Linea d'ombra - anno VII - n. 39 - giugno 1989

STORIE/SAN MAO do la porta sentiidentrodi me che c'era qualcosache non andava: Sharun non mi avevamai sorriso. Tre giorni dopo, di mattina presto, avevo appena aperto la portaper andarea gettare le immondizieche arrivaronodi fronte alla porta due poliziotti. "Scusi, lei è la signoraGuero?" ' "Sì, sono io." Sharun è morto, dissi a me stessa. "C'è un certo SharunHamida..." "È un nostroamico", dissi senza agitazione. "Sa più o menodove può essere andato?" "Lui?" chiesi. "Ieri notteha presodal negoziodel fratelloi soldi per gli acquistidi nuovamerce,e dallapanetteriai creditiappenaincassati, ed è scappato..." "Ah..."Noncredevoche Sharunavrebbesceltoquestastrada. "Recentementenonha dettoqualcosa di strano,o di volerandare in qualcheposto?" chiese il poliziotto. "No. Se conoscesteSharun sapresteche è una persona che parla moltopoco." Accompagnatiall'uscita i poliziotti,chiusi la porta e tornaia letto. "Secondote comeha potuto Sharunabbandonareil deserto? Le radici dei Saharawi sono qui", mi disseJosè a cena. "In ognimodonon può più tornare,lo stanno cercandodappertutto." Dopo cena andammo a sederci in terrazza. Quella sera non c'era vento,eJosè mi disse di accenderela luce, ma subitosciami di insetti si precipitaronoe iniziaronoa girarvi intornosenza posa,quasichequellaluce fossel'unicopuntofissodellaloroesistenza. lo e Josè li osservammosovrappensiero. "A che stai pensando?"disse Josè. "Sto pensandochequandole faleneprecipitanonel fuocodevono certoprovareuna grande gioia." Tutti lunedìdentro fUnità Settimanalegratuitodirettoda MicheleSerra --------- Scrivonoe disegnano:--------- GoffredoFofi Altan LuigiManconi Elle Kappa AdrianaZarri dottorKildare Vincino conim.CarloSalami StefanoSenni . DaniloMaramotti RenzoButazzi DavidRiondino Allegra Gino· & Michele RiccardoBertoncelli PiergiorgioPaterlini Calligaro MaurizioMaggiani EnzoLunari SyusyBlady Panebarco DavideParenti PatrizioRoversi Disegni & Caviglia Vauro etc.etc.etc.

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