ne è sostanzialmenteuna vasta operazionedi cambiamenti inter- .dipendenti in cui ogni particolaremutamentorappresenta inrealtà unosforzoper rendere superfluo ii cambiamento,per mantenere qualcosa costante. Uno dei maggiorierrori della biologiadel XIX secoloè stato il ritenere che la selezionenaturale sia il motoi:edel cambiamento.Non è così. La selezionenaturale è la forzache serve permantenere immutate le cose, per procedere nella stessa dan1,adi prima, per non inventarenuovi balli. Ma n_onper rimanere immobili, nessuno può farlo. Se si cerca di farlo si rimane spiazzati, come Giobbe, e tutto va male. La cosa da fare è cambiare in modo tale che il sistema in cambiamento mantenga una stabilità, un equilibriobilanciato.Può essereancheIl)Oltocomplicato,manon c'è ragione per cui una danza dovrebbeessere semplice:può es.. sere enormemente complessa. Questa è la danza che si svolge "fuori". l La danza cheha luogo"dentro" è moltosimile, trannecheper una importantecaratteristica. Prima di tutto, non è una danza di maiali e di palme; infatti non c'è nessunmaiale e nessuna palma nellenostre teste,nulladi tutto questo.Nellenostre teste si trovano solo idee di queste cose e le idee, comeabbiamogià detto, sono fondamentalmentela natura delle differenze.Le idee non sono localizzatenel tempoo nello spazio,non sonocome sassie altri oggetti, e hannoun curioso modo di entrare in relazione l'una con l'altra. Si possonoavere idee a propositodi idee,ma non sas- •Sia propositodi sassi. Infatti la parola "a proposito"non ha significatonell'universo fisico, è unaparola che può significarequalcosa solo nel mondodelle idee, è una relazioneche non esiste nel pleroma. Noi riusciamoa trarre idee da una terribile confusione proprio grazie alla possibilità di avere idee a proposito di idee. Pensoche questa sia unadell~ragioni per cui esiste lameditazione, che in qualche modo permette di chia,rireo dipanare l'incredibile groviglio dovuto al fatto stesso che si possono avere idee sulle idee.Nonci sonomaiali epalme:gliunicimaialie palmeche si conoscono, con cui si entra in contatto, sono le idee sulle palme e sui maiali che popolano la nostra mente. Noi inventiamoi maiali e le palme. Pensate chequestorisponda al vero?Se si può notarem:1adifferenza, allora si possono percepire e ricevere informaziohi dai contorni. Dal puntodi vista concettuale, filosoficoe anche reale, noi viviamo inunmondodi profili di figuree creiamomondicorporei per riempire gli spazi tra le linee. Noi possiamo rilevare le differenze. Se c'è un uomo che indossa dei pantaloni blu, io non vedo un uomo con dei pantaloni blu, ho inventatoil fattoche egli sia unuomo,ma egli mi daràragione in questo.Vedo il blu contro il rosso~aranciodel pavimento, vedo che ha una maglietta a strisèe e penso che sotto i pantaloni sianoblu.Non sonodavvero capacedi vedere il blu nelmezzo dell'area copertadai pantaloni, vedo i contorni, I' informazione del blu. Se ci fosse un'interruzione nel blu si vedrebbe un altro contorno, per questomi sento tranquillonell'affermare che i pantaloni sonodavveroblu anche sopra,pur non potendo vederli. Abbiamo qui a che fare con lo stesso problema della lucertoJaimmobileche tentadi catturare la falena:come il rettilepuò solo percepire il movimento,noi possiamo vederequasi solo i contorni. SCIINZA/BATESON In questo modonoi riceviamo informazioni sulle differenze, costruiamole nostre immagini inparte riempiendogli spazitra le linee, in parte attraversole differenze.Costruiamoquestogrande complesso di pensiero·su un universo organizzato, fuori di noi, con l'aiuto di qualcosadi molto simileche stadentrodi noi.Ledinamiche del pensiero è dell'apprendimento diventano molto simili a quelleevolutivequando si comprendeche inogni casoabbiamo a che farecon qualcosa di sperimentale:sentire, afferrare, esplorare.Esplorareè la parola giusta,ma forseè megliodireprocedere per "prove ed errori"; potrebbe essere anche per "errori e successi", all'interno dei quali si trova una soluzione. Voglioprenderein considerazioneancora un altro aspettodel pensare. Se alla superficiedi un liquido,siaacqua in~n lagoo vino in un bicchiere, si applica un agitatoreo un vibratore, si produrrà una serie di onde dette stazionarie.Queste onde sembrano immobili, ma la lòro stazionarietàè solo apparente, perché ogni onda ha la sua ragion d'essere nelle forze-io uso la parolafisiche- comprese tra sé e l'oncja successiva.Nell'insieme si tratta di una strutturadinamica,non di una struttura statica. Sesiprova a immergereinquel liquidounoggettoesterno, unapennao un bastoncino, l'intera superficie verràmodificatada quella presenza. Provate a ripeterequesta affermazionee vi renderetecontodi aver detto che l'insieme della strutturadi quella superficiecontiene un'informazione riguardante l'oggetto estraneo. Il cambiamento, che riguardatutta la superficie,può essere usato comeinformazione sull'intruso. # "Appare sull'insieme", questo è il modo- come sostengono anche gli studiosidi neuroscienze - in cui vengono conservate le informazioni. Abbiamoa chefare conmodalitàcompletamentedifferentida quelle, per esempio,di un negativo fotografico, in cui i punti luminosi vengono "registrati" come punti neri sul negativo e ogni punto sul negativo corrisponde a un punto del mondo esterno. L'informazione inquestocasoassomigliaaquellochevienechiamato ologramma:è diffusa; ed è diffusa in tutta la superficieondosa. Proviamo a ritornare a Scotte alla sua spedizione. In questo caso si deve considerare una particolare forma di adattamento: l'adattamento di tutte le relazioni internealla spedizionee tra la spedizionee il suoambiente, e così via. Quando cominciaadandaremale inunpunto,gli effetti si sentonoovunque;quandolepatologie, per così dire, si incontrano, saltanofuori i guai grossie la gente muore. Se questo è il modo in cui vanno le cose, si può dire che A ha un effetto su B. L'espressione "ha un effetto su" rappresenta qualcosatra A, B e cose a cui non stiamo più pensando. A questo puntopensiamo solo a ciò che succede tra i due oggetti, ma va consideratoanche quello che avviene tra due relazioni, alle relazioni tra le relazioni.Questoci porta in unmondochecomincia a essere un po' strano. Ci chiediamo il perché dell'estinzione dei dinosauri,ma è na domandaviziosa.Possibili risposte ai quesiti sull'estinzione dei dinosauri sono contenute in Alice dietro lo specchio, quando ad Alice vengono descritti gli insetti che popolano ilmondodietro lo specchio,tra cui le farfalledi pane e burro. Da questa parte ci sono farfalle (butterflies), dall'altraci sono farfalledi panee burro (bread and butter flies ). Le farf~le di pane e burro hanno ali fatte di sottili fette di pane e bur59
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