Potere del linguaggio J Linguaggio regale e possente, aquila di tempo e di spazio, Tu che assegni alla mente il dominio di entrambi, · Che vorticoso viaggi nei blu, nei bianchi antichi, Che veleggi per il greco mare color del vino e il verdeoliva Mediterraneo, Che cerchi saggezza e cinnamomo (1) nelle scritture d'Oriente, Che ascolti e catturi il fischio degli uccelli e il balbettio Degli infanti, e i giochi e il gergo dei ragazzi, l'urlo roco E lo strillo, l'eco, l'allusione, la risata, La risatina, la sghignazzata, il riso lezioso e soff~ato, Che contiene la mezzanotte del significato e il lampo dell'intuito, Le stelle minute della percezione di fiori bianchi E fiocchi .turbinanti, la punta delle dita e la città, il continente Dell'amore, la prima vampa di Eros e il tuffo nel delirio (Che è un morire, che è una piccola morte), l'estàsi di lei Comincia, insostenibile, il suo polso martella come un gong, Geme, ma di piacere, singhiozza nellà concitazione . Della passione, discende la valle di furia e di gioia Su sci che volano mentre lei s'accascia ... Come hanno chiamato la bambina? Perdìta? Judith? Marina? La grazia del linguaggio che è il vivente fantasma, lo spirito santo della gioia (perché alato, invisibile, esiguo e potente tanto da essere ogni cosa) ? un pegno e un l4ogo per trovarsi E una moneta che varca ogni confine, · Che circola dovunque, È data a chi la vuole, Sia aristocratico oppure democratico. 1) Il cinnamomo o cannella, è usato nella farmacopea taoista nelle cure che mirano alla purificazione del corpo: il suo profumo è il profumo • della purezza. Seguito, conclusione, all'infinito Per questo, perché è rapida, la morte del corpo pare poca cosa, Confortata o celata dall'incoscienza · Mentre le piccote morti vegliano insidiose · Nella valle insonne della coscienza. Perciò la morte del corpo ha le sembianze della libertà Del nulla, il sogno del suicida Delittuoso e tiranno, timoroso di ogni pic<;olamorte, Tremante di terrore a ogni nuova speranza, O certo, ancora, che ogni speranza che muore Uccide la speranza sì che la morte pare Meno amara del tormento infinito degli anni della vita .Se il cuore è morto e si patisce invece di sperare: O si spera che ancora rinasca la speranza Per essere delusa come prima: ' POESIA/SCHWARTZ È questa la bigotta ignoranza dei disperati: L'Utopia dei suicidi. L'estremo sogno di libertà in cui crediamo I suicidi lo inseguono, sicuri; Coincide con la loro iniziale visione del rèale: Se pure questo è vero, non vuol dire che crimine E paura siano chiavi alle profondità della coscienza Ché rivelino il cuore del reale e la realtà del cuore. Perché, se così fosse, chi aprirà Il gioco che muove la speranza e la uccide e si chiude con la morte del corpo,<?la '!1ortedel cuore? Poesia: Meraviglioso è il genere umano (12f?/58) Nel buio fitto vediamo chiaramente le stelle. Emerson l'universo è una macchina che fabbrica divinità. " Bergson Meravigliarsi è giusto quando tanti Nascono armati Di queB'io o del suo senso Che è speranza o mito E scalano le guglie della morte Per conquistare il vello dell'orgoglio! Senza questa passione I condottieri, i guerrieri assassini Non persisterebbero Fino alla pietra, al monumento; Nessuno seguirebbe il proprio sogno Fino agli estremi di vita e morte: Abbagliati i soldati si arruolano Perché posseduti da un mito! Di questo si vive! Si vive! Sudditi della fantasia! Pennoni sull'abisso Flosci o gonfi di vanità. Come se il sogno si avverasse Domani nel mondo della luna. Ma prima di giungere alla riva Eccediamo in certezza o, insicuri, Temiamo i re folli, I teorici folli del dubbio - i Caligola, i Descartcs - Finché.la morte non ci strappa Alle storie, alle recite del cuore. 55
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