POESIA/SCHWARTZ porsi ali' "impoeticopotere del 'America", suicidi volontario . involontari. Ed è vero:Schwartzsembravolerdimostrareinflessibilmente.fino a morirne,qual è la sortedelpoeta che non sappiarimaneresaldamenteradicatonellastoria.Il mitoè,anzitutto,unasua invenzione,cheBellow ricrea da romanzieree JamesAtlas rielabora.da biografo(in Delmore Schwartz, Tue Life of an American Poet, 1977).Ma.il ritratto di Schwartz come leoneferito, grandiosofallito travoltoda una mareadi carte, è stato smentitodalritrovamento,traaccidentalee miracoloso,edallaparzialepubblicazione,deimanoscrittiabbandonatinegliultimiluoghi del suo vagabondare: l' çippartamentonel Village, la Syracuse University,dove insegnava,la cameradel ColumbiaHotel dove morì. Se la contraddizionetra integritàpersonale e volontàdi successo-il successoincondizionatodel genjo-è ali'origine del drammadi Schwartze ne stravolgel'esistenza, lasuapoesia si salvae divampaancoraunavoltaprima che(nelleparoledi un suo testopostumo) "il coltello dellamortefornisca l'ultimaapLe massime di Sisifo (Il successodi Sisifo) Tenace, sì, lo fui, ma dei tenaci non appresi la volontà, la saggezza; Costante, sì, e lodato per la costanza, · Ma al primo crollo dell'ispirato desiderio sul volto mi calava il nero cappuccio dei malinconici . Sudare e sfatièare e raspare e scavare, muto nel buio adunghiando e cozzando, alla cieca, stremato: Questo non seppi mai finché ... né seppi che, goccia a goccia, la volontà costante è il solo modo, la via maestra al pieno compimento. ...Costante e fiacco, appassionato e apatico, quante volte ho distolto il volto, quante volte ho eluso l'ingrata imperfezione, sofistico e assoluto, non ho sfidato l'infamia dei divieti, ma sono indietreggiato. Fuggito, invece d'irrompere, sfondare Potevo mai intuire che il successo si conquista dopo ripetute cadute di Sisifo ·(Quando così spesso m'inebriava la felice avventura della spontaneità, quando così spesso maggiore era lo sforzo, peggiore l'esito, il rifiuto ... Quando ciò che volevo era vicino come una mano ,o un piede, e lo era stato, sempre ... (29/10/54) ·54 propriata risposta" al vivere. SecondoRobertPhillips, chehacuratoi Last and Lost Poems ofDelmoreSchwartz(1979Je hapubblicatosulla "ParisReview" i sei ineditiqui tradotti(1986), il linguaggiodi Schwartzneglianni Cinquantanon decade,mamuta:ai modelli dellagiovinezza, Yeats e T.S.Eliot,si sostituisconoWhitmane Joyce; allaforma chiusa-esemplificata qui da Sonetto, 1938- laforma aperta, alle rime le libereassociazionie i giochidi paroi{l.Ma,particolarmentein questi inediti- datatio databili,a eccezionedi Sonetto, anni Cinquanta - le grandi costellazioni del lessico di Schwartz,i grandipoli tematicide/suo paradosso-speranza e disperazione,mortefisica e mortepsichica, notte e mattino,volontàe spreco,saggezzaefollia-ricorrono a segnarela continuità trapoesiadellagiovinezzaepoesiapostuma. Oggi,in tempi in cui ipoeti, esclusio no, isolatio integrati,hannodovutoaccettarelaconvivenzaconilmercatoculturale,lamappadellacoscienzapoetica che Schwartz ha ossessivamente tracciatopuò aiutarci a ritrovare il senso storicoe ilfine de/fare poesia. Chi può mai dominare Chi può mai dominare Sogni ed estremi, sperare e disperare ... (nominare la Morte ed il Mattino)? Chi vuol danzare a ogni festa di nozze. Chi vuole impersonare tutto e tutti. · Un trappista, ma eloquente come Trotzkij, Un casto gigolo, Figaro e Zar. Ma chi può mai sommare il tutto e il nplla e a cosa serve un tale personaggio? Sonetto Seguo il pensiero e le voci del mondo Mi sporgo a udire e sporgendomi cado E poi, cullato dal frastuono, affondo Nel torpore, stanco di trasalire. Ma dischiude sogni il sonno in un zigzag Di neve lieve e lenta come l'ora, E in quella pace l'anima ritrova la parola antica del desiderio E grida, poi, come uccelli sui rami, Monelleschi, o strilloni al mattino: "Straordinario è il senso della vita, Il vero bene oltre ogni declino". Finché le grida cacciano la notte Stupita, e, sveglio, per vantarmi, rido. (1938)
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