fluente in cui laNaturanon agiscepiù da stimolo,se la passione indispensabileall'efficienza di una società dev'essere suscitata dall'esterno, questasollecitazionenonpuòche essereartificiale; lo Slatodeve confezionaresu misuraunaPseudonaturadi ipotetici pericol~oggettivi:ebrei, plutocrati,comunisti,stranieri,e alla fine fornirnedi reali: la Polizia e, in ultima istanza, la Guerra. Si imponeallora la considerazioneinquietanteche due degli assiomidel fascismo:una società senzapassione, lungi dall'essere efficiente, sfocianel caos economicoe nella guerradi classe, e: una societàsi mantieneefficientesolo grazie allo stimolo esternodi una guerra, si sono purtroppodimostratiesatti. Siamodunquetenutinon soloa sconfiggereil nemicoincampomaanchea confutare- cosa che finoranonabbiamofattoil suoterzoassioma,e cioèche nonesistealternativa,che laguerra è lo statonaturaledi una societàindustrializzata,dimostrando che,al éontrario,una societàpacificapuò sussistereed essereefficientenelle condizionidi oggi. Per quelli di noiche si occupanodi istruzionequesto significachiedersichecosa, semai, sipossa fareper rendere lacoscienza di una vocazionenon l'eccezione ma la normalità. In una società statica il ruolo dell'istruzione è chiaro e distinto: dotare il giovanedellecapacitànecessarieaesercitareunaprofessione,determinatain partenzadalla congiunturadella sua nascita. In una societàfascista,o inunasocietàinguerra,l'istruzione hauncompito altrettantochiaro: insegnareal giovanele tecnichenecessarie a espletarele mansioniche lo Statogli richiederà,e indottrinarloin unapassionetagliatasumisura.Ma inuna societàdemocraticapacifica le cose non stannocosì, e se da noi tèoriae prassi educativasononel caos, abbiamosenon altro la giustificazione che i nostri problemisono molto più complicatie sottili... La criticanegativarivoltadai progressistiall'istruzione tradizionale,cioè la sua azionedi freno alla crescita individualee di costrizioneentro stampi che coartano la natura-diciascuno,era nel complessocorretta.Poi peròsonopassatia sostenereche,per aiutarei ragazzia scoprirela lorovocazione,bisognavarimuovere gliostacolie renderlorola vitapiù facilepossibile.Masonqgli ostacolia suscitarelapassione,non la loroassenza.Il difettodel1 'istruzione tradizionalestava non nellasua incapacitàdi farnascerepassionema nel fattoche in troppicasi questapassioneera un incitamentoa ribellarsi, e la ribellionenon è urf.lvocazione, soggettivacioè, ma soltanto l'immagine speculare dell'oggetto controcuici siribella.Ladefinizioneclassicadellarivoltaromantica inboccaa Baudelaire- "Quandosaròriuscitoa ispirareorroreedisgustoa tuttiquantiavròconquistatolasolitudine"- tradisceunrifiutoadaccettarela solitudinechenon è sostanzialmente diverso da quello dei Rotariani o di qualsiasi altro sodalizio, tipoquello degli universitariamericani,la Fraternity. Se il tradizionalistaha portato lo scolaro a inciamparecontrouna retedi filospinato,ilprogressistahaavutolacolpadi spianargli la strada. Il primo, assimilabile in un certo senso a uno schiavista,tuonava:"Ragazzi, siatepuri di cuoreo lo diventerete a suon di frusta",ma il secondoè unacocotteprofilattica,una Carmenincellofanatache canta di una terra inesistentedovenon c'è sofferenzaoobbligatorietàmasololoslanciocreativodell'Io. " Le ciel ouvert, la vie:errante,/ Pour pays l'univers, Et pour loi se volonté,/ Et surtout la chose eniv;ante,/La libérté". E questa musica, come sta scoprendooggi il nostro piccolo SAGGI/ AUDIEN Don José, esordiscealla Andersenma finisce alla Grimm. Definito in terminidi autoritàe obbedienza,o di affettoe interesse reciproco, tradizionalistie progressisti condividonocomunque il principiodellanecessitàdi unrapportodirettomaestroallievo.Un principioche io ritengo sbagliato.E sono anchecerto che essocoinvolgeda parte del maesiro- cosa che i tradizionalisti non·avrebberodifficoltàad ammettere , la convinzione della sua fondamentalesuperioritànei confrontidell'allievoche egli si arroga il dirittodi aiutare. "Siamo tutti su questa terraper aiutaregli altri;checosapoi gli altri sianoqui a fare iononlo so". Insegnanteio stesso,do di tantoin tantoun'occhiata a unarivista diretta agli insegnantidi letteraturainglese, e che vi trovo? Articolisuarticolidedicatiadargomentiquali"ComerendereD1ckens appetibilea 12ragazzi del Bronx",oppure "La poesiae le ragazzedisadattate".Perchémai questomartellarecontinuonon sul temacheci riguardama sui nostrirapporticongliallievi?Non sarà perché noi insegnantidi inglesémanchiamo,come gruppo, di una passionepersonaleper la letteraturao per formarcie coltivarci tramitela letteratura? Poichénon siamoin grado di offrirevantaggipraticidi carattere finanziarioa chi si laurea in inglesecon il massimodei voti senonad altri insegnanti infieri,l'unica garanziadellanostraimportanzadiventala popolaritàdeicorsiche teniamo.Siamoineffetti i presentatori di una sfilata di capi d'alta moda culturali: "Melvillestarebbea pennelloaMadame,la signorinasi sentirebbe provocantein un Proust". Nonmeravigliamoci,allora, se abbiamogli studentichecimeritiamo,con lamentalitàdeldebuttante, dello zelo frustrato, della confusione di un intelletto da faccendedomestiche. . D'altra partenemmenol'insegnantedel settore scientificoha moltodi chestareallegro.Noi almenoabbiamounvantaggio:veniamo smascheratiprima e così facciamomeno danni su unmaterialemeno pregiato.Uno studente si specializzain letteratura. Non succedenulla.Ma non si fa illusioni.Un altro sì specializza in fisica.Neppurequi succedegranché.Ma ha imparatoa deter-.. minare il coefficiente di dilatazionetermicadell'ottone, e si troverà'unbuonpostonell'industria.Cosìpotràvivereuna vitasenza accorgersiche è senzapassione, uno di quegli ignavi dell'Inferno dantesco di cui Virgilio dice "Misericordia e giustizia li sdegna./ Non ragioniamdi loroma guardae passa." Chi di noi, qualunquesia il suocampodi insegnamento,può leggere questopasso di Nietzsche senza far la faccia rossa? "Oggi la scienza non ha assolutamente alcuna fede in sé, tanto meno ha un ideale al di sopra di sé-e ovunque essa è ancora passione, amore, ardore, sofferenza, non costituisce l'antitesi di quell'ideale ascetico, ma piuttosto la sua stessa/orma più recenJe e più nobile ... Ma col fatto che oggi nella scien1,asi lavora duramente e che esistono lavori soddisfatti, · non è assolutamente dimostrato che la scienza abbia oggi, in, quanto totalità, una meta, una volontà, un ideale, un fervore di grande fede. Laddove non è la più recente forma di apparizione dell'ideale ascetico, la scienza è oggi un nascondiglio per ogni specie di scontento, di incredulità, di arrovellamento, di despectio sui, di cattiva coscienza - essa è l'inquietudine della stessa assenza di ideali, il soffrire la mancanza del grande amore, l'insufficienza di una involontaria moderazione ... La valentìa dei nostri dotti migliori, la loro smorta diligenza, la loro testa giorno e notte fumigante, la loro stessa."maestriadi mestiere - quanto spesso tutto ciò ripone il suo vero senso J?elnon lasciar più diventar 51
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