toreBi, sul suo quotidianoormai ridotto a velina governativa, scrivedi noi quantosegue: 'Sorprendecheungiornalecome 'Zeta, sempre impegnatoin battaglie di libertà, non si accorga di quantosia pericolosalaformazione di un gruppodi superpoteregiornalistico'.Oh,beatainnocenzadegli imbecilli!Madov'era, il nostroBi, quandosul nostrogiornaledenunciavamol'appartenenzadel suoeditorea quella loggiaGi così sinistramente legata alle vicendepiù torbide del Nostro Paese? Dove era, quandonoi... Che c'è Forti, perché fa quella faccia? - Volevo solo farle notare che l'editore in questione è appena entrato al sessanta per cento nella finanziaria Informond, socia al trenta per cento della Beta-De Benedictis. - Siamo fusi anche con lui? -Temo di sì. - Poco male, ho qui un altro inizio da cavare la pelle. Ascolti: Il noto intellettualeCi.famoso per aver scritto il corsivo 'IncontroconKafka' e averpoi presentatoal giornaleunanotadi rimborsospeseper unacenadiduepersone,siesibiscenellaconsuetalezioncinadimoralismoscrivendo:'Cosanesaràdelleidee chehannopermeatolaculturaitaliana,se ancheungiornalecome Zeta, su cui già scrisseroEssepi, Esseti edEssevu,finisce al supermercqtodelle compravenditecome unamerce qualsiasi?' Vorremmo rispondere a Ci che egli non ci sembra tanto estraneo ai supermercati, dato che ha recentemente intascato ben trecento milioni per passare a una nuova casa editrice ... ci chiediamo seper caso ... · -Ehm ... - Eh no Forti! Non mi dica che ... - Purtroppo glielo devo dire. La casa editrice a cui è appena passato il critico Ci è la Mondidea, che fa parte del gruppo Mondagrafic che è interamente proprietà della Beta-De Benedictis - Insomma, è un nostro autore ... - Sì. E anche Kafka, a voler essere precisi... - Poco male. Ho ben altre frecce nella mia faretra! Allora: Ascoltavoieridaglischermidi unasedicentetivùlibera·,unenergumeno dal gigantescostipendio e dai minuscoli scrupoli che tuonavacontrole concentrazionidicendo: 'Se c'è ùn giornalismochenonamiamoèproprioquellochenascondesottoilgigantismo imprenditorialela sterilità delle idee'. E!Jbene,a questo cialtroneprezzolatonoi rispondiamoche se c'è un giornalismo che non amiamoè proprio questo roboanteshowpaleocircense IL CONTESTO che.... Cosa c'è Forti, porca miseria! . - La tivù di cui lei parla è Teleotto, che è appena stata acquistata da Teletre che è inserita nella holding Telemondo che appartiene per il sessanta per cento alla Beta ... - Va bene, va bene! Poco male. TeleVarese è fusa con noi? -No. -Allora: Abbiamovistoconorroresu TeleVaresele immaginidell'ondanerachehasommersol'Alaska,epensandoalnostro giornale,ci siamochiestiquantoè alto il prezzo chebisognapagare al progresso,e quale... -Le faccio notare che laExxon Petroli è al trenta percento proprietaria della finanziaria Beta Oil ... -Abbiamoseguitoieriuriinteressantedibattitosulf uturodel- /' editoria,relegatoa un'ora impossibiledallasolitadrogaserale della partita di calcio... - La partita in questione era Juventus-Milan? - Credo di sì... · - La Juventus, come lei sa, appartiene ... - Di nuovo! Ma porca miseria, dovrò pur prendermela con qualcuno, dovrò pur regolare i conti con i nostri numerosi nemici! Un momento! Ho un'idea ... - Perché mi guarda così? -Ed èproprioali' internodel nostrogiornalecheabbiamorilevato con stupore l'opposizione ipocritadi alcuni giornalisti che.forseforaggiati dall'esterno, hannoostacolatoin tutti i modi questafusione, innome di preteseautonomistichesbocciatein modoimprovvisoquantosospetto.Il redattoreForti,ad esempio, famoso per le sue ossequiosecronachegiudiziarie... -Aggiunga: nonchéper essereil maritodiMariannaVecchi, sorelladiClaraVecchiinDeBenedictis,azionistadimaggioranza della cartiereCartamond... (Segue un minuto di gelido silenzio. Il corsivista china tristemente la testa sulla macchina da scrivere. Il redattore, ottenuta finalmente la sua merendina, se ne va. Il corsivista sospira e riprende a scrivere!) Succederaramente,suungiornale,di leggereun'autocritica. Ebbene, vi voglio raccontare qualefu la mia prima reazione quandoseppi dellafusione del miogiornalecol gruppoBeta-De Benedictis. Turbatodallafulmineità dellanotizia, io espressia miamogliealcunepreoccupazioni(oh,quantoinfondate),su/futuro di questagloriosatestata che... Bambini dai paesi poveri Le adozioni, tra solidarietà è commercio Bianca Guidetti Serra Nel campo dell'adozione il fenomeno emergente degli ultimi 10-15 anni è quello della cosiddetta adozione internazionale, l' adozione, cioè, da parte di cittadini di ùn paese nei confronti di bambini di altri paesi. Più precisamente, nella realtà, da parte di cittadini di stati ad economia più o meno avanzata nei confronti di appartenenti a paesi di economia arretrata. Anche in Italia si segnala questo fenomeno che dimostra un'inversione di tendenza rispetto al primo decennio del dopoguerra quando erano i piccoli italiani delle zone più depresse della penisola che venivano adottati da nord americani e svizzeri, soprattutto. Sta di fatto che a cominciare dalla metà degli anni '60 questo costume andò mano mano sviluppandosi in parallelo, peraltro, con un aumento delle adozioni in generale. Alcune delle ragioni sono facilmente intuibili. Un maggior benessere facilitava la propensione alla ricerca di un figlio desiderato ("ad imitazione della natura", come dicevano i romani) quando non se ne avevano di naturali. Ma è probabile che tali orientamenti siano anche stati favor-itidal superamento dei pregiudizi circa i "diritti del sangue" e la "eredità negativa" che i 'bambini soli' si sono portati dietro per secoli. Fu anche tempo, quello del secondo quinquennio degli anni Sessanta, in cui si estese un senso nuovo di solidarietà che guardò con atteggiamento diverso alle categorie rappresentatrici di un bisogno sociale specifico come i portatori di handicap fisico o psichico, e come quindi anche al 'bambino solo'. Tale solidarietà si orientò 5
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