Linea d'ombra - anno VII - n. 39 - giugno 1989

.. VOCAZIONE E SOCIETA' W.H.Auden a cura di FrancescoBinni, traduzionedi NennelePeroni Auden 1943: la provocazione della passione Inizio 1939: Auden dà un sorprendente giro di vite alla sua carrierafortunata, anche se enigmatica, di poeta e intellettualeinglesee sceglie un volontario esilio negli Stati Uniti;conquestamossa cessa • di essereunadellepunte pubbliche dellasinistramarxistainglese, "tradendo" - questaè la reazione generale- nonsolo ilpropriopaese, che andrà esponendosialle minacce hitleriane,ma un'ideologia:Auden, si dice, lascialapoliticaper la r:eligione:che la scelta sia dilemmaticaper lui stessolo dice la sensazione di star comportançlosico- , me "unattoredi serieB in undramma di Strindberg",anche se in una letteraa Spenderdel 1941 a suadifesa dice che "la battaglia intellettualeprosegue sempree dovunque e nessuno ha il diritto di dire che questo luogo o quel tempo è dove tutti gli intellettualidovrebberoessere". Se è impossibileper chiunque scegliere il tempo che più gli aggrada,certoèpossibilescegliersi un luogo,e ladomandaper chi si occupadiAudenè se l'America del 1939fosseil luogoperportareavan- ·~ssa-che percorrono il discorso audeniano,anche inpoesia, di questo periodo. Un saggio crucialedel 1940, CriticisJTiIn aMass Society, ci dicechela lineacristianadiAudenè in gran parte la traduzione in un nuovo discorso di quegli stessi impulsi che stanno dietro la sua opera dei Trenta, una resistenza - quale po.i un Foucault interpreterà con maggiorespecificità-al poteretemporale in tutte le sueforme, che sia esercitatodai burocrati hitlerianio stalinianio dai managerse manipolatoridi unasocietàdimassasuppostademocratica,comel'Americache Audenvedebeneavvicinarsialmaccartismoe per la quale varrà bene anche l'analisi del grandesaggiodi Max Weber, che Auden ricorda, La politica tome vocazione. In saggiodoposaggio,lecuiprognosi sono sempre articolatein terminiestremi,dualistici ("Oggi l'uomo ha soltantodue scelte:può essere consciamentepassivo o consciamente attivo"), Audèn fa uso della definizioneengelsianadi libertà:libertàcomecoscienzadellanecessità - solo che·opera una crucialedistinzionefra una necessità causale ("la necessitàesternadelle cose") e ti una battagliaintellettuale "radicale", oper dire di no a un'ideologiaprofessataduranteglianniTren- Auden ne_l1946 in una foto di Lotte Jacobi (arch. SE). . unanecessità logica, che a voltedefinisce necessità morale (la necessità interioredella decisionemorale). Quest'ultimaè collegaeaalla nuova concezioneaudeniana della storia, secondola quale la societàumanaè ta. Diciamo che l'emigrazione di Audenpuò spiegarsi in termini generali come una reazione_negativaalla ·situazione_storica come la vedevalui, cioè comeuna crisichenonera solo l' avventodi un'altra guerrama ilfallimento di tuttaun'ideologia:quella concezioneoccidentaleliberaledell'uomo il cui errore,omeglio la cui morte,era la contemporaneavittoria delfascismo in Europa - per contro, l'America volevadire l'assenza di radici nel senso europeo,un vivere senza unpassato la cui tradizione era vista come incurabilmentefalsa. InAmericaAuden riprendel'insegnamento,giàsvoltoa livello di public school in Inghilterra,presso varie universitàe, soprattutto, speciefra 1939 e 1941, ha un'intensissimaattivitàdi saggistae conferenzieresu temi chepotremmo definiredi etica laica,queiconcetti essenzialme'ntecontroversiche sonolegrandiparole-Arte, Democrazia,Valore,Critica,Storia,Societàdi 48 arrivataa unostatodi totaleseparatezzain cui ciascunuomoha l'assoluta responsabilitàdifare le sue scelte morali: quella è la necessità.Se non lofa, se creao collaboraa unasocietàche nega quella necessità,cessa automaticamentedi essere un individuo, comenegli statifascisti. Continuamentel'Auden di questo periodo definisceilfascism'ocomeunasocietà in cui qualunque cosanonsiaobbligatoriaèproibita, cioèunasocietàchenegala necessitàdellasceltamorale, e individuain ogni societàmoderna, anche in quelle cosiddettedemocratiche, il pericolo che la maggioranzadellepersone vivanonell'inconsciopoliticb, l'area in cui l'ideologiaparla i propri soggettiin ogni opinionecheessipronuncino: "Essereinconscioè esserené irJdividuonépersona, ma unnumeromatematicoin unacosachiamatail Pubblico, che non ha alcunaesistenza reale". Vocation and Society; il saggio che qui presentiamo, risale

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