Basta alla menzogna Ho sempre desiderato che voi ascoltaste non le urla di disperazione ma la sostanza delle parole lette sulla mia fronte aggrottata· poiché quelle pieghe della carne portano le grida di una voce nuova r voglio che poniate fine al'la menzogna non ditemi quanto voi sfamate i'poveri perché voi create la fame quando buttate la gente del mio sangue dentro il buco d'oro voglio che poniate fine alla menzogna non ditemi quante scuole avete costruito perch~ voi avete creato l'ignoranza creando un'istruzione riservata solo a quelli come me voglio che poniate fine alla menzogna non ditemi il numero di cliniche e ospedali operanti oggi perché voi avete creato la malattia pagando l'elemosina in cambio del mio lavoro ho sempre desiderato che poteste vedermi non con le esagerazioni dell'occhio ma nella forma della creazione divina vista nella pienezza del mio essere poiché io sono qui, uomo intero, sulla faccia della terra come gli uomini dell'universo intero. • La terra Non ho mai dovuto dire questa terra è mia questa terra è sempre stata mia si chiama come me Questa terra ricava la sua struttura da me sangue e sudore salati da me io ho teso i muscoli sotto il giogo a girare la macina di questa terra Io sono la terra che è mia non ne ho mai chiesto una porzione non né ho mai avuto bisogno i0_sono la terra Civiltà, ah ah . Ho pensato all'eden la prima volta che ho mangiato un fico ho pensato all'uomo bianco la·prima volta che ho visto il ritratto di dio POESIA/SEPAMLA e ho pensato all'uomo nero la prima volta che ho incontrato satana su questa terra devo essere sincero non era solo la scuola riservata ai bantu no, tutto quanto faceva parte di quella che chiamano civiltà occidentale • Parole, parole, parole Non parliamo più di guerre tribali diciamo soltanto scontri di fazjoni. non ci sono più tribù dalle nostre parti soltanto nazioni ed ha senso, capisci, perché da qui si passa al multinazionale ha senso, mi segui? perché da qui ne consegue il .bantustan che è un'idea ragionevole perché da qui si chiaccihiera di indipendenza il che merita calorosi applausi - la rivoluzione incruenta parliamo di parole parole rimbalzate tutt'intorno come Sy, dal vento privati di radici, intendessimo quelle parole che uno sputa e l'altro arraffa , riveste per l'occasione scaglia in grembo al pubblico parliamo di quelle parole che sorvegliano la nostra vita come poliziotti parole che nessun dizionario può comprendere parole che mutano più rapide delle stagioni intendiamo parole che scandiscono la nostra vita parole, parole, parole poiché c'è una sorta di licenza poetica che è di turno da queste parti Il blues sei tu in me Quando il cuore mi batte un ritmo fuori tempo, allo stesso scintillante passo di Dio e so rintracciare soltanto quei pensieri che macchiano la bellezza del vivere con te allora so di avere il blues che mi fa urlare yeah - ho urlato le nuvole han brontolato la pioggia è scesa 43
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