STORIE/RHYS Una foto di Henry Beville, Martinica agli inizi del secolo (arch. della Library of Congress). gli alberi scuri... Ma i cedri bianchi in fondo al giardino - i più bassi misuravano circa venticinque metri - erano cadute le foglie e ora erano ricoperti di fiori, fiori bianchi appena venati di rosa, così leggeri e fragili che cadevano al primo vento ed erano so~ spinti via appena caduti. Un tempo c'era una famosa canzone creola sui fiori del cedro bianco ma non riesco a ricordarla. "Oggi son qùi, domani son svaniti" - qualcosa del genere, doveva essere. "Non c'è niente da vedere nel quartiere dei càribi," insisteva. Aveva un bel viso negro, un largo torace, una voce profonda, sonora. 62 "Questa gente, " disse, "non abita neanche insieme o vicino. Le loro case sono lontane l'una dall'altra, e tutte nascoste tra le siepi. Non c'è niente da vedere a Salybia. Inoltre la strada nuova arriva soltanto al fiume. Dopo bisogna anda,rea cavallo. Ci vorranno un paio di ore circa." ' "Ma non si può organizzare? Non si possono trovare i cavalli?" "Oh, sì, si può fare," disse Nicholas disapprovando. Ma io non mi lasciai scoraggiare facilmente. Per tutta la vita quella gente mi aveva incuriosito per via di un libro che avevo letto un tempo, per le illustrazioni che avevo visto un tempo. Ogni volta che si parla dei càribi, il che non avviene spesso, la parola è "decadenza", sebbene nessuno sappia molto di loro,
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