Linea d'ombra - anno VII - n. 38 - maggio 1989

In fondo al parco di un hotel bruciato, Tra vasche e lavandini, una miriade .pi funghi s'affolla intorno a una toppa. E l'unica stella nel loro firmamento POESIA/MAHON O una stella racchiusa entro una stella. Che altro gli resta se non il desiderio? Tutti quei giorni aldilà dei rododendri Còn il valzer del mondo in un incavo di nubi, Hanno appreso il silenzio e la pazienza Ascoltando i corvi queruli nel bosco. Ci attendevapo dalla guerra civile, In un miasma d'umidore vegetale, Dallo scricchiolio sulla ghiaia alla partenza Interminabile dello spossessato micologo. Non è mai tornato e da allora la luce è uno spiraglio Che arrugginisce alla.pioggia lentamente. Tèssere di ragni, mosche polverizzate ·in.muffa, E forse, una volta al giorno, qualcosa hanno sentito: Il gocciolio dei muri, un grido dall'azzurro O gli ingranaggi di un camion in fondo al viale. Morti ci sono state, falde di carne pallida Nella terra che li nutriva; · Ed incubi per questo e, da per tutto, macabri, L'aria rancida, l'umido fetore. Quelli presso la porta si rafforzano - "Largo! Largo!" Il resto, fievole, In un crepuscolo d'utensili In rovina, di vasi rotti, Invocando la liberazione, ha atteso tanto Che ne è rimasta solo la posizione. Mezzo secolo al buio, senza visite, - ben misero Preparativo al cedere del lucchetto, Al cigolio dei cardini. Magi, girovaghi, Prigionieri polverosi del vecchio regime, Dalle gole palmate, gli steli di trifidi, Oppressi dall'arsura e l'insonnia, solo La parvenza di un grido mostra, al lampo· Da plotone di esecuzione con cui li risvegliamo, Che ancora c'è vita in quelle forme febbrili .. Cresciuti oltre misura, ora, molle cibo per vermi, Levano il capo gracile, austeri e in buona fede. Con il loro silenzio, ci implorano, vedete, Di fare qualcosa, di parlare per loro, O, almeno, di non richiudere la porta. Gente perduta di Treblinka e Pompei! "Salvateci; salvateci," sembrano dire, "Fate che il dio non ci abbandoni! Siamo venuti nell'oscurità e nel dolore. Anche noi avevamo una vita da vivere. Voi, col vostro esposimetro e 1'itinerario piano Non rendete vane le nostre fatiche ingenue!" (da The Srww Party, Oxford Univcrsity Pres~, 1975) çn giovanescrittoreall~seconda importan~eprovanarrativa Giorgio van Straten Hai sbagliato /!)resta · Storied'infanzia,adolescenza e maturità. Storieintime · e nostre. Limpidi racconti di un unicoe semprenuovo racconto:la vita. 224 pagine, 24.000 lire Garzanti o IPERBOREA DAL NORD LA LUCE LARS GUSTAFSSON MORTE DI UN APICULTORE Davanti alla morte un uomo riscopre la vita, l'amore, la natura PÀR LAGERKVIST PELLEGRINO SUL MARE La ricerca d'assoluto nell'amore e nella vita di un grande classico svedese premio Nobel TOVEJANSSON IL LIBRO DELL'ESTATE L'estate, la natura incontaminata della Finlandia, un racconto pieno di umorismo e poesia JOHAN BORGÈN LILLELORD La crisi di una personalità e di un'epoca in un classico norvegese del '900 Via Palestro, 22 • 20121 Milano • Tel. (02) 76006684 55

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