Linea d'ombra - anno VII - n. 38 - maggio 1989

ta una dozzina."Il marito trova cosìfinalmente l'occasione difare la sua 'rappresaglia'.) Ma quelle lì non contano mica. Quando se ne hanno così tante, una o due che importanza hanno? È all'inizio che è un guaio se muoiono. Quando ne ho avuti tanti ho cominciato anch'io a vendere i piccoli, perché non ce la facevo più a stargli dietro. Le martore mangiano carne, di qualsiasi tipo. E quando si incazzano mordono anche. Guardate, questo segno che ho sulla mano è un morso. L'anno scorso gli affari mi sono andati che meglio non si poteva, ho guadagnato più di diecimila yuan. Lo stato lavora le pelli e ci fa delle giacche che poi vende agli stranieri, e ci guadagna sopra un bel po' di volte. Io sono una onesta e non faccio cose che poi lo stato ci perde. I contrabbandieri che vengono su dal sud ti offrono televisioni a colori in cambio delle pellicce, ma col cavolo che ci sto. E poi la tele a colori ce l'abbiamo già. Io i privati non li frego quando gli vendo le martore. Pensate che ci sono certi che vendono alla gente di fuori delle coppie di martore che sono vedovo lui e vedova lei, e che quindi non si accoppieranno mai. Che disonesti! Queste martore senz_adiscendenza io me le tengo finché son grandi e poi le vendo per la pelliccia. Certo che a continuare a tenerle ci si perde, perché di figli non ne fanno, ma è sempre meglio che fregare la gente. Se all'inizio mi vendevano a me delle martore vedove, pensate cosa ci rimettevo. E anche la mia solubilità con la banca finiva subito lì. Sì, ci sono delle volte che capita che muore un cucciolo, e allora viene proprio da piangere, mi fa male al cuore peggio che se morisse mio padre. Ohé, sono soldi che muoiono, ve'! Gli esseri umani sono cattivi, non si aiutano tra di loro, hanno in mente solo i bigliettoni. Per dirvene una, il nuovo sindaco fa schifo come il capo della comune che avevamo prima. Un giorno ci dice che c'è da versare un contributo per una cosa, il giorno dopo ci tocca tenere una riunione in casa nostra, con tutti che sbafano a nostre spese, che tanto siàmo ricchi. Ma io non sono mica scema, e gli ho detto: "Bene, se ho da dare un contributo voglio sapere di preciso dove va a finire, e allora mi va bene di dare anche una somma grossa. Darò duemila yuan per la scuola elementare!" Così è fatta una volta per tutte, e che non vadano avanti a romperci le scatole! Come? La politica del Comitato Centrale non permette una cosa così? Il problema è che quelli li si credono di essere all'altezza del Comitato Centrale, e invece della nuova politica non ci capiscono un cavolo. Allora, quando abbiamo dato i soldi alla scuola, i maestri hanno portato i bambini a ringraziarci, e ci hanno detto che quando avremo un figlio ci garantiscono che saranno capaci di istruirlo bene. No, di figli non ce ne abbiamo ancora. Sono già stata all'ospedale a farmi visitare un bel po' di volte, ma mi hanno detto che è tutto a posto, solo che non sono ancora riuscita a restare incinta. (Il marito dice: "Va benissimo anche senza figli, sono tanti pensieri inmeno. E poi c'è la storia del controllo delle nascite.") Vai a cagare, va! Bisogna essere un bel cornuto per non volere figli! Non fate caso se sembra che non gliene freghi niente, che io sono preoccupata, ma lui è anche più preoccupato di me. Quando avrò un figlio lo farò andare all'Università, che tanto di soldi ne abbiamo. Di fare soldi in modo intelligente non sono mica capaci tutti. C'è certa gente che fa un mucchio di casino e basta. Per esempio, STORIE/Z:HANG • SANG è da"ll'inizio dcli' estate che nel nostro paese è venuta la mania delle teiere di terracotta, che tanto sono diventati tutti ricchi, ma è un casino e nient'altro. ("Non sono semplici teiere di terracotta, sono le teiere di Yixing, sono cosepregiate" la correggeper l' ennesima volta il rriàrito.) Insomma, tutti gli uomini di più di trent'anni guai se non hanno uno di quegli affari lì per berci il tè, ma il bello è che anche a volerle comprare non si trovano, e allora tirano fuori i diaozi di porcellana e li usano come teiere. Come, non sapete cosa sono i diaozi? Ma no, non sono teiere, sono quegli aggeggi che ci sono sui tavoli dei grandi ristoranti, che servono per metterci l'aceto. Adesso ve ne racconto una bella. Allora, il suo quarto zio si è fatto fare una teiera di rame da uno stagnino ambulante e poi è andato a ripescare chissà dove due testoni d 'argento (Vecchi yuan del primo periodo repubblicano con l'effigie di Yuan Shikai.) e si è fatto ricoprire la teiera di uno strato d'argento e adesso la chiama "teiera d'argento". Il fatto è che non la può neanche usare perché a prenderla in mano si scotta, e così si è fatto ridere dietro da tutti. I ragazzotti del paese gli dicono: "Ehi, quarto zio, quando bevi il tè metti su i guanti, che così non ti scotti!". (Scoppiamo tutti a ridere, eccetto il marito, che dice: "Quelle monete d'argento mio zio le ha avute quando c'è stata la spartizione delle ricchezze dei proprietari terrieri durante la riforma agraria. Erano i soldi che teneva da parte per pagarsi ilfunerale.") Sì, ma adesso che siamo diventati ricchi non serve più mettere via i soldi per la bara. E poi adesso c'è la cremazione, è vietato mettere i morti nella bara. Certo, non c'è neanche bisogno di dirlo, tutto quello che avete voi in città ce l'abbiamo anche noi: tele a colori, registratore, bicic1etta, frigo, ah, e ci abbiamo anche la casa. Voi la casa ce l'avete? (Il marito ribatte: "Ma tu ce l'hai la cultura che hanno loro?") La cultura? La cultura non serve a niente. Per fare i soldi basta e avanza una cultura di scuola media. La cultura non si può mica vendere. Come no? Ce ne sono anche troppi! L'ho già detto prima, no? C'è gente che per fare i soldi si mette a fare dei lavori assurdi. Ci sono certi che hanno fatto i soldi stampando il "Vecchio Zhao". Dalle nostre parti ci sono tanti che sono capaci di fare le stampe con il legno, ma non fanno quelle solite cose augurali per l'Anno Nuovo, che a fare quelle lì gli sembra di buttare via il tempo perché non si guadagna tanto. Stampano solo il "Vecchio Zhao" e il "Dio del Fornello", perché lo stato quella roba lì non la stampa mica, ma la richiesta c'è. Non c'era nessuno che le stampava e loro hanno approfittato di questo vuoto. Come le vendono? Vanno nei mercati di paese e mettono un telo per terra con su la roba e le vendono a prezzi altissimi. Ma va! Non sapete chi è il "Vecchio Zhao"? Ma è il Dio della Ricchezza. Quello con la barbetta e i baffi. Sì, si chiama Zhao, il Generalissimo Zhao, è nominato anche nelle opere di Mao.-("Cosa vai a citare a sproposito le opere di Mao, adesso?" fa il marito, e per un pezzo continua a guardarla male.) Certo, quando uno vende qualcosa è perché c'è qualcuno che glielo compra. Però non si dice "comprare". Si va lì e si dice: "Ne vorrei invitare una per farle delle offerte". Le appendo- · no in casa e per qualsiasi scemata stanno li a fargli le offerte, che tanto quel figlio di puttana del Vecchio Zhao non mangia. A casa nostra non gli facciamo offerte, a cosa serve tenere appeso un affare del genere? A un bel niente! Loro non stampano mica so49

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