Una mosca in bottiglia L'Hotel Jinling, il migliore di Nanchino, è stato finito da poco e le sue stanze sono quasi tutte vuote. Sono le dieci di sera, I' inserviente è stanco, "Se avete voglia difare due chiacchiere dovete andare al caffè del/' Hotel Shengli, che è aperto ai cinesi". Poi sulla sua faccia stanca affiora un sorriso, "Sì, andate là, ci troverete nanchinesi di prima categoria!". Il caffè del/' Hotel Shengli vende anche birra. Nello spazio tra i tavoli c'è gente che balla.L'ingresso costa uno yuan. Luo Bin, un ragazzo di 19anni, tiene un bicchiere di birra con due mani.fuma sigarette Dazhongjiu. Non sei di Nanchino? Ah, per questo non capisci! Il caffè del1'Hotel Jinling è di alta classe, è addirittura su una piattaforma girevole, ma non è aperto ai cinesi. Questo fottuto posto è l'unico dove noi possiamo entrare, è il nostro paradiso! Il Negozio dell' amicizia non è affatto amichevole visto che a noi è vietato l' ingresso! L'Hotel Jinling, stessa storia! Bisognerebbe raderlo al suolo! Sì, sì, queste cose le so: i beni non sono abbondanti, abbiamo bisogno di valuta, dobbiamo avere riguardo per gli stranieri. Conosco perfettamente questi discorsi! Tu hai la tua verità, io ho la mia, non la pensiamo allo stesso modo! Se hai fegato scrivi quello che dico e pubblicalo! Lascia che la gente giudichi se è giusto che a Nanchino, nel nostro stesso paese, i cinesi non siano ammessi nei posti dove vanno gli stranieri. Noi non possiamo entrare al1'Hotel Dingshan, all'Hotel Shuangmenlou, al Jinling, persino in quel fottuto negozio d'antiquariato c'è un reparto riservato agli stranieri! Non possiamo entrare nel negozio per i cinesi d'oltremare, e quelli che ci possono entrare non sono però ammessi nel Negozio dell'amicizia. Invece gli occidentali possono entrare nel Negozio dell'amicizia e in qualunque altro negozio, non è giusto! Mio padre è membro del Partito, gli ho chiesto se questo era conforme al suo marxismo-leninismo, e lui non ha saputo che dire. Sì, va be', gli occidentali non possono entrare nelle zone proibite, ma nemmeno io! E se fanno una gita in battello sullo Yangzejiang, non possono fotografare il ponte di Nanchino, ma nemmeno io lo posso fotografare! A parte i I fatto che non ho una macchina fotografica. Aspetto che mi venga assegnato un lavoro. Ma quello che intendo io con questo non è quei lo che pensi tu. Mettere su una bancarella con una licenza commerciale, come fanno certi, non è aspettare un lavoro, quelli già fanno qualcosa. Io invece non faccio niente, mi mantiene la famiglia. Qualche giorno fa in questo stesso caffè una straniera mi ha chiesto: "Che significa essere in attesa di lavoro? Vuol dire essere disoccupati?" Parlava cinese maledettamente bene, senza quel fottuto accento occidentale. Ma io sapevo che giocava a fare la finta tonta, mentre in realtà conosceva bene la situazione, e allora le ho risposto: "Essere disoccupato vuol dire aver perso il lavoro. Aspettare un lavoro vuol dire essere in attesa di intraprendere un'attività. Ti sembra la stessa cosa?" Questo la rimise a posto. "Siamo svelti con la lingua, eh?" ha detto lei, e io: "Siamo svelti a fare domande, eh?" Non volevo darle spago. "Se fossi mia moglie, avrebbe almeno un senso stare qui a dire stupidaggini" pensavo. Però continuavo a sorridere per di-· STORIE/ZHANG • SANG mostrarmi amichevole. So benissimo che tra gli stranieri che vengono in Cina ci sono quelli che hanno sentimenti amichevoli, e quelli che vengono a fare la spia e a carpire informazioni. La maggior parte viene per divertirsi. Quando si sono di vertiti a sufficienza, si mettono a fare un sacco di domande, poi tornano nel loro paese, dove pubblicano un libro. Così recuperano i soldi del biglietto e raggiungono due risultati: si divertono gratis e diventano famosi. Non è così? Tanto tu la pensi esattamente al contrario di come la penso io. Non abbiamo le stesse idee. Voi scrittori sapete come far soldi. Predicate bene e razzolate male. Basta che uno sappia mettere insieme due fottute par~le che diventa scrittore e si considera per questo migliore di me. E una'razza che non sopporto, una massa di imbroglioni.L'unico scrittore che rispetto è Liu Binyan (1). Non te la prendere, non ce l'ho mica con te! Forse che non posso parlare "secondo le mie inclinazioni"? Come? Dove ho preso quest'espressione forbita? Dalla pubblicità di certi apparecchi elettrici che trasmettono di continuo alla televisione. A furia di sentirla mi viene spontaneo usarla. Anche questa non è che una fottuta abitudine. Mi piace imprecare, è un' abi todine. Non c'è nessuno al mondo che non sia capace di imprecare, è divertente. Nel nostro paese chi sta peggio sono i giovani in attesa di lavoro. Io? Sono il più fottuto di loro, faccio parte della feccia. Ce ne sono di bravi, che studiano da soli, che si rendono utili alla società. Io no. Al mondo non si può essere buoni o mediamente buoni, i buoni sono destinati· a soffrire. Ma non bisogna nemmeno diventare dei fuorilegge, non conviene marcire in prigione. Per questo sono uno sbandato. Ah! Ah! Hai ragione, sono la retroguardia dei giovani in attesa di lavoro. A dire il vero io vorrei lavorare, non voglio continuare ad andare allo sbando. Ma nessuno mi vuole. Se tutti mi volessero non starei certo così con le mani in mano. Ma adesso tutte le unità di lavoro vogliono dei fottuti laureati. A chi interessa uno come me? Non ho nemmeno la maturità, perché sono risultato insufficiente in 6 materie su 7. L'unica sufficienza che ho avuto era in ginnastica, ma quella non conta un fico secco! Non è una bella vita la mia! Non faccio niente dalla mattina alla sera, non ho nemmeno un posto dove sfogarmi. Per questo vengo qui, a ballare, a bere, a dire stupidaggini con sconosciuti o con gli amici. Ormai è diventata un'abitudine, non posso fame a meno, vengo anche se devo farmi prestare i soldi. Pensa che mio pa" dre mi dà dieci yuan al mese, non bastano nemmeno per le sigarette. Dove trovo i soldi per venire qui? Sta' tranquillo, non rubo. Faccio dei traffici. A Canton si dice "cucinare". No, non faccio contrabbando, rivendo. Per esempio, un paio di jeans spacciati per occidentali, ma in realtà fabbricati in Cina, a Canton costa quattro yuan. Certi amici ne hanno riportati a decine e io li rivendo a dieci yuan. C'è gente che ama essere presa in giro, se lo merita! È una speculazione? Sì, un po'. Mi raccomando, che resti tra noi, .mio padre non lo sa, lui è membro del Partito e lavora come un bue per le masse. Anch'io vorrei fare il bue, ma dov'è il fottuto carro? Eh, eh, io sono un bue selvatico. Io? Certo che credo nel comunismo. Il casino in cui mi trovo non vuol dire che ci sia qualcosa di sbagliato nel comunismo. Inoltre, sono un grande sostenitore del vecchio Deng, se non fosse stato per lui adesso andremmo ancora nella fottuta campagna! 45
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