Linea d'ombra - anno VII - n. 37 - aprile 1989

IL GALLO DI STRASBURGO E LA MACCHINA DI TURING Alberto Oliverio Intorno allametà del quattordicesimosecolo venne istallato sulla gugliadella cattedrale di Strasburgouno stupefacentegallo meccanico:animatoda un complessocongegnol'animaleera ingradodimuoverela codae leali,di starnazzaree infinedi aprire il beccoper lasciarnesfuggire,per tre volteconsecutive,un sonoro richiamoche al sorgeredell'alba indicavaagli abitantidella cittadinache un nuovo giorno stavaper nascere. Il gallo, che restòappollaiatosullagugliaper svolgerela suafunzionesinoalla finedel secoloscorsoe cheoggiriposameritatamentenelmuseo cittadino,richiamavaa Strasburgogli abitanti dellecittà vicine, desiderosidi ammirare un simile portento: un segnodella grandez7.adi Dio che venivariconosciutae celebratain una delle più arditee belle cattedrali gotichedell'Europa del Nord. Narranole cronacheche osservandoe ascoltandoquelprodigiomeccanico,gli abitantidi Strasburgo,insiemeai pellegrinie ai mercantichesiradunavanonumerosiintornoallacattedraleper pregare, conversare, vendere mercanziee magari bere qualche sorso della buona e fresca birra alsaziana,manifestasseroa un tempoquellacuriositàe quel terroreche sono inevitabilmenteassociatiaglieventimagici:la stessacuriositàe lo stessoterroreche in quegli stessi anni doveva suscitarela colombameccanicadescrittadaVillarddeHonnecourt,unacolombachedurantelamessa volgeva il capo verso il celebrante, al momentodel Vangelo. Galli, colombe,leoni, grifonie simili portenti meccanicicostruitiversola finedel quattordicesimosecoloper-esserecollocati sulletorricampanarieoali' internodellenavatedellechiese,dovevanocatturarela sbigottitaattenzionedei fedelicheassociavanoquestiprodigialla potenzadivina:ma la stessaChiesache impiegavaquestimeccanismiai proprifinine condannaval'uso e la diffusioneper scopiprofani inquanto,comenarraunacronacadi Norimbergadel 1398,"i meccanismirotanti che compionoopere gesti e strane follie provengonodirettamentedal demonio". Nella mentalitàdell'uomo medievale,infatti, il simboloera più importantedellarealtàe unmeccanismoqualequellodelmirabolante gallomeccaniconon potevaaverevita propria, esserecioè giustificatodallasua funzione, in quantociò che esso simboleggiavaallegoricamente,richiamandoilpoteredivinooppurequello diabolicoa secondadei luoghi incui venivaesibito,eraprevalente e andavaal di là delle sua vesteesterna e funzione. Gli automi,in realtà, e non soltantoquelli medievali,lasciano sempretrasparirecomplessesimbologiee visionidel mondo, anche quando essi possono ingannevolmenteapparire come la purarappresentazionedi complessisaperitecnologici,lamessain operadellaminuziosaabilitàdel lorocostruttore:cosìè statonel medioevoe così è statonel Settecentoquandoschieredi stupefacenti automimossi da raffinati meccanismie da intricati ingranaggi e dall'aspetto incredibilmentesimile alla realtà che essi emulavano,uscironodallemani espertedi ingegnerifrancesicomeVaucansone Houdino da quelledi sapientie meticolosiorologiaisvizzericomei Jaquet-Droz.Gliautomisettecenteschi, I' anatrachemangiavae deponevaleuova,il turcogiocatoredi scacchi, il piccoloserivanoingradodi disegnareuna farfallao il ritratto di Luigi XV, la suonatrice di clavicembalo, il pagliaccioche strizzaval'occhio alla luna, eranoa un tempo un segnodcli'abi92 lità meccanicadei loro costruttori,un divertimentoper lo spettatoremaanche la provocatoriapersonificazionedellaconcezione meccanicistadell'uomo, delle teoriedi Descartese di Lamettrie che nel suo saggio su L' hommemachine sostenevache l'uomo noneraaltroche unanimale,e come tale un insiemedi molleche si caricanotutte,le une con lealtredandovita al corpo,al cervello e quindiall'anima stessa. Il cavalieredi Lamettrie, infiammatodallo spiritoilluminista e da sentimentiantireligiosi che gli causarononon pochi fastidi e problemi,spinseagli eccessiuna concezionedel corpoumano che si eraandataaffermandosindai tempidi Cartesio;egli sosteneva infattiche l'uomo, animae corpo,non fossealtroche un sia pur complessoe prodigioso insieme di ingranaggie di leve, di funzioniidraulichee gassose,di reazioni riflesseche tuttopotevanospiegare:dalle reazioni inpresenzadi stimolidolorosial ricercareil caldoe il freddo,dal bereal mangiare,dall'amorosoinfiammarsi alle scelte e decisioni,tutte governateda quei principi chegliespertiin idraulica,inmeccanicae in termodinamicaandavano descrivendo e applicavanocon crescenti successi alle macchinedell'industria,allarazionalizzazionedel corsodelleacque, alla gestionerazionaledelleminiere,progressivamenteso- .stituendoil lavoro animale e umanocon quello meccanico. Sinoa quei tempi gli animali,e per certi versi gli schiavio gli uomini che svolgevano funzionibrutali, erano stati assimilatia meri strumentidi lavoroe Cartesio,con il suo razionalismomeccanicista,avevaritenutochenonfossedifficilespiegarelefunzionimuscolarie quellesensoriali,lepulsionie icomportamentianimali,cosìmeravigliosamenteprogrammatidalle leggidegliistinti, in terminidi meccanica:egli aveva immaginato,com'è oto, che unasottileretedi canalicolipercorresse il corpodeglianimali convogliandofluidi gassosie determinantlosensazioni,movimenti, comportamentipiù o meno complessi. Ma questi stessi principi, che consentivanodi descrivere in termini razionali le condotteanimalio"/' limedes betes" non erano forsecomuniai principicheregolavanoi riflessiumani,le sensazioni,imovimenti e persinoquellepassioni cherendevanol'uomo schiavodi forze animaleschee brutalie checonsentivanodi considerarloniente più di unamacchina se non fosseesistito un principioregolatore supremo,un'anima trascendente,una ragione che consentiva ali'uomodi sfuggirealla suacondizionedi meccanica animalità? CosìritenevaCartesio,ammantandodj rigore scientificouna concezionedell'uomo che si perpetuavada lungadata,quellasecondo cui il corpoera corrotto, le passioni irrazionalie animalesche: soltantolo spirito potevariscattareed elevare il comportamentoumanosu un pianopiù altorispettoalle bestieo ai "bruti". Insomma,il gallodella cattedraledi Strasburgonascondevanelle sue interiorameccanichei germidi uriaconcezionedell'uomo che si consolidòcon l'Illuminismo,una concezioneche si basava subenscarseevidenzesperimentali,su congetturee teorieanziché su evidenzeconcrete:una concezioneche non sarebbepotuta usciredai circoli filosoficie dallepaludi delle polemichetra materialistie spiritualistise non fosserosopraggiuntipocomeno di due secolidopo i biologi, gli studiosidi neuroscienze,gli psi-

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