Linea d'ombra - anno VII - n. 37 - aprile 1989

Vegetali e esseri umani Nonostante la prova dell'esistenza di un bambino-a differenza di quella di un budino-:- non risiedanella sua consumabilità, e nel casodell'uomo neppurenell'essere nato, continuanoin vari posti i tentatividi dimostrarechequelloche vabeneper i vegetali va bene ancheper gli esseri umani. La vita umanaresta un esperimento irripetibile: senza controlli, senza placebi. Nonostante un allevatored'uomini si trovi a fronteggiare,come anche a frenare, aspettativeben maggiori di quelle che limitano l'allevatore d'animali, non ci sarà nessunoattorno a contaree a saldare i conti quando sarà il tempo di farlo. La coltivazioned'uomini è una professionetalmente nuova che la societànon ha ancora imparatocome autoproteggersi.L'etica è una branca della filosofia, ~ lì dovrebbeesser lasciata.Finoa tempirecenti nonci si sarebbeaspettatodi doverla applicarealla ricerca scientificapura. L'etica della chimica e della biologia sembrerebberonon fare più senso dell'etica degli scacchi o di quella di suonare il violino. Né 'non-etico' è sinonimodi 'criminale'. Quandoun'industria contaminaun f'.iumecon cianuri, alloraessa non agisce ineticamente, bensì criminalmente. Solo nel passato recente, contemporaneamenteconl'emergere di unanuovaprofessionedietico, alcune applicazionidirette della ricerca scientificahannocominciatoa essereclassificatecomeeticheo inetiche-qualifiche che indicano le inadeguatezzedel codice criminale. Così io trovoin un recente fascicolodi "Science" (19 settembre 1986,p.1255) un articolo intitolato Lineedi principioetiche proposteper la tecnologiariproduttiva. Tale articolo, scrittoda GinaKolata,riassumeunaseriedi raccomandazioniadottatedall 'AmericanFertilitySociety.Un manualedi giardinaggioscritto dallapiù capradellecaprenonpotrebbeesserepiù permissivo.In essovengonodistintequattrocategorie:(1)eticamenteaccettabile; (2) idoneoperprovecliniche; (3) idoneoper indaginicliniche; (4) eticamente inaccettabile. Le prime tre categorie includono praticamente tutto quello che si sta facendo.Restano comunque eticamente inaccettabiliil brevettare le relative proceduremediche e l'uso della maternitàper ragioni non mediche. Fino a chepuntogli scienziatisiano nonegoisti,con i loroocchi elevativersol'empireo dellaconoscenzae del vero,si puòdesumeredal fattoche in nessunpunto- almeno,nel riassuntoche ho a disposizione- sembraprendersi in considerazioneche durante tutte questeoperazionimolti soldi devonocambiaredi mano, una circostanzache spesso cambia l'aroma etico. Lo scienziato e il suo complice La confusioneche incombe sullasocietà,quandoha a che fare con i fruttidell'odierna ricercascientifica,nondevequindisorprendere;era infattiabitualeparecchiotempoaddietronel nostro secolo il porre la scienza tra le finalitàpiù alte e più pure del genere umano.Allora la scienzaera la ricercasenza fine della verità sulla natura, una ricerca che avrebbe aiutatoa capire i funzioname~tidel nostromondo.Questa era è finita- io credo- con la separazionedel nucleoatomico, con la manipolazionedel nucleocellulare,con la capacitàdi modificarel'apparato ereditario. Una nuovaera è cominciata:la scienza è ora il mestieredi manipolare,modificare,sostituiree defletterele forzedellanatura.Ciò ovviamente non si applica a tutte le discipline scientifiche,ma SCIENZA/CHARGAFF davveromoltoali' argomentodellamiapresentediscussione:una forma di biologiaapplicata che può pericolosamentecondurrea vari tipi di brutalitàche la società,unavoltache sene siaresaconto, non può voler tollerare. A questopunto devo inserireun caveat: le mieparolenon voglionodire che io vada erigendola visionedicotomicadi una società innocenteche si trova di frontea una scienza diabolica. La scienza cresce, come ovvio, al di fuori dellasocietà,manonpotrebbeesisteresenza il suosupporto;ed è infatti attraverso tale supporto che la società, sotto forma dei propri rappresentanti,può esercitareun controllo effettivosulla scienza. Purtroppodi solito i controlli arrivano troppo tardi, dato che la gente - come i generali del proverbio- conduce semprela guerraprecedente,non quella presente.E a tutti noi, cresciutiin un'atmosfera di libertà di pensiero e d'espressione, sembraimpensabilecheci possanoessere eccessidi ricerca scientifica.Ma la tecnologiariproduttiva,nella forma in cui mi è stata descritta, mi sembra proprio rappresentarneun esempio. Non sono in gradodi condurreunadiscussione a caratterefisiologico su cosa significhinoconcettiquali destino o fatoumano; discussioneche necessariamenteverterebbe su fino a quale grado anche le 'arti curative' del passatocostituisserouna lotta contro il fato. Io riterrei che la sostanzialeinefficaciadi talipraticheovviasseda sola a questo quesito.I confini di ciò chediveniva curabilesono stati allargati lentamentema gradualmente.Il miglioramentodellecondizioniigienichee sanitarieegli antibiotici hannoavutoragionedei germi invasoripatogeni,ma il corpo stesso è rimastoil veicolodel propriodestino.Talemisteriosadesignazione includevaogni sorta di malanno, come un cuoreche cede o lamancanzadi bambini inunacoppia.E il fatodovevageDisegno di David Scher. 37

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