Linea d'ombra - anno VII - n. 37 - aprile 1989

ti di quelli che conoscevo - le mie due mogli erano per metà ebree-il miodestino è semprestatointrecciatoconil loroinmodo particolare.A questo si devono forse certe mie frasi estreme. Si dovrebbedire, in realtà, a propositodi questa"eredità", cheessasi nutredi scetticismoenondiamore;perchélatolleranza nasce dalloscetticismo... Dal puntodi vista storicosì. E proprioper questo,comeallievo devotodi Barth,mi si poneva la questionedel comemai simile atteggiamentopotesse conciliarsicon la teologiacristianadellarivelazione.Ancheilmiocaromaestro,KarlBarth,nellaseconda metà della sua vita, è arrivato a conclusionisimili per quanto riguarda il significatoreconditodell'ebraismonella storiadell'umanità. Lei parla di scetticismo; per prima cosa, come cristiani convinti, secondome, e dopo 2000 anni di storia della chiesa, si può vivere soloesercitando una criticavivace nei confrontidelle convinzionidei nostri padri; come seconda cosa però, se pen- . siamoal corso futurodella chiesa nelmondo, saremocircondati, molto più di prima, da altre religioni e, inoltre, perseguitatidai danni del cristianesimo.Se qui scetticismosignificanon sentirsi superiori ad altre fedi, bensì essere capaci di conviverecon esse e adottarecomeunicocriterioquellodi unaprassi umanitariaverso se stessi e verso altre Weltanschauung - ecco, allora si può parlare di una dose di scetticismo. Un'altrasuaaffermazionebasilare è che l'ecumenesenzagli ebreinonpuò esseretale.Questosignificaancheunarinunciaad annunciarelafede cristianaagli ebrei? A cosa mi serve cercare la stradacon così tanto entusiasmo, se poi non la indicoai fratelli? Il Vangelodi Gesù devo forse tacerloagli altri?Questala considerounagrossa ingiustizia.Tacerlo agli ebrei? Non può essere questa la conclusione. Nella mia amicizia con molti ebrei la cosa più bella, spesso, è quandoriusciamo a parlaredi ciò che ci divide, cioè del significatoultimo di Gesùper l'umanità e ancheper gli ebrei.Mentre io peròvoglio sottrarre l'ateo, forse anche il buddista,ali' ateismo e condurloa Cristo- dal cheegli puòpoi ricavareunmetrodi misuranei confrontidella propria stessa tradizione-, verso un ebreo il mioessere cristiano si esprime solo nel desiderioche egli sia contento di essere tale."Se esiste la trasmigrazionedelle anime, alloravoglio solo una cosa: mai più nascereebreo", così mi dicevaunodi loro negli anni del nazismo. Bisogna far capire agli ebreiche devonoesserecontentidi esserlo, cheessi appartengonoa quelparticolarepopoloeletto,a cui ci sarà poiconcesso,come"aborti"- come dice Paolo-, di unirci; il fattoche sono diventatoumile, attento, nei confrontidegli ebrei, e con i miei amici e discepoliio stesso un discepolo d'Israele, questo è un grosso arricchimento della mia esistenza teologica. Ma non è proprioai nostri giorniche risultaparticolarmente difficileessere un amico di Israele se pensiamo al rapporto conJJittualecon i palestinesi ..? E terribile,terribile.Hopauraper Israele.Sperodi potercitornare molto presto. La mia paura però cresce di giorno in giorno. Sono state due le grandi distruzionidello stato di Israele: quella sottoNabucodonosorequellasottoTito,a operadei Romani.TutINCONTRI/GOLLWITZER t' e due le distruzioni si possono ricondurreprincipalmentealla destraebrea- potremmodire che dal punto di vistapolitico l' estremadestra è stata la rovina d'Israele. Allora non si era trovato un modus vivendi con i nemici di cui gli ebrei subivano I'oppressione.Non riescoa togliermidalla testaquesti dueesempi, mai. Ed è strano: quando vado in Israele e penso a chi incontrerò, si trattaper lo più di ebrei mitteleuropei,nessunodi loro è di destra.Sono tutti umanisti e pensanoa un accordocon gli arabi, che è anche l'unica possibilitàdi vita dello stato di Israele.Ma quelloche fannoadesso...Pensi:come è compostal'attualepopolazione d'Israele? Intendedire che l'influsso se/ardita è talmentecresciuto... È cresciuto l'influsso degliebreioriginaridei paesiarabi,che credevamo,a torto,potesserocostituireun elementoaggregante. Ma sottola spintadelle loro esperienzenegativenei paesi arabie musulmani,oraessiarrivanoinIsraeleconunaviolentacaricaantiaraba.Inoltremolti se ne vanno, soprattutto i giovani.E arrivano questi terribili ebrei americani di osservanza ortodossa che hanno sempre più peso nella politica israeliana. Sì, questo è Israele. Questoporta a unadomandabasilare:le è stato spessorimproverato di credereche la rivoluzionedel regno di Dio si compia creandoun regnodella libertà.Unasimile convinzioneporterebbeapreteseideologicheeccessive,senonallaviolenza.Che ne dice? Le parleròprima di tutto di mio padre, un pastore bavarese. Dopo la rivoluzionedel 1918disse: "Starò sempre con l'estrema destra".Rifiutava la repubblicadiWeimar, per lui i socialdemocraticinoneranoaltrochenemicidellachiesachebisognavacombattere.Come luteranoconservatoree ortodosso della scuoladi Erlangen era senz'altro, senza saperlo, un cristiano politico.Le violentediscussionitranoi sei figlie nostropadre, primadel 1933 ruotavanounicamenteattorno al tipo di politica a cui un cristiano avrebbedovuto aderire. Ed eravamodi parere diametralmente oppostoa quellodel nostrocaropadre.Ma unannodopolapresa del potereda parte dei nazisti, che egli aveva salutatocon entusiasmo,si convinsecheavevamoragione,eprecisamentequando i nazisti,nellasuaparrocchiadi Lindau,preteserocheegli non predicassemai più suun testodcli' AnticoTestamento.Attaccandoloinciòcheavevadi più sacro.Improvvisamentecapìcheavevamoragionea propositodelle conseguenzedel nazionalsocialismo. In seguitoha poi sempre condivisola mia posizione- ero a Bérlino, alla Chiesa Confessante - e non ha mai cercato di dissuadermi.Nonostante i pericoli,gli anni del nazismomi hanno insegnatoche non esiste un cristianesimoapolitico. Ma cosìi due "regni" nonvengonoa esserestrettamentecollegati? Si può evitarlose- guidatidalla tradizione luterana,cheper me è importante- si vive criticamenteil proprio legamecon le tendenzerivoluzionariedi questa tradizione che conseguonoda quantoho detto.La dottrina luteranadella giustificazioneci insegna la conversionenel norriedi GesùCristo è, si spera, fattoredi trasformazionenella vita dell'uomo, ma non può mai, nella vita 33

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