Linea d'ombra - anno VII - n. 37 - aprile 1989

SAGGI/VONNEGUT nostravoltanesaremoinnaffiati.Ci saràabbondanzadi tirami-su per tutti, per così dire, quando verrà il momentogiusto. E come sarà il momentogiusto? Non vi faròperdere tempo con destinibanali, che sono solo marginalmentepeggioridella morte.Supponiamodi essereconquistati da unnemicoche, per esempio,noncapiscail nostromagnificosistemaeconomico:allora le lineeaereeBraniff, la InternationalHarvesterecc., fallirebbero,e milioni di americaniche volessero lavorarenon riuscirebberoa trovar posto da nessuna parte. O supponiamodi essere conquistatida un nemico troppo meschinoper prendersicura di vecchie bambini. Oppureancora supponiamodi essereconquistati da unnemicochevuol spenderetutti i soldisolo in armi perprepararsialla terzaguerramondiale.Sarebberotutte sofferenzeconcuipotremmoconvivere,se vi fossimocostretti:naturalmente,cheDio ce ne scampie liberi. Ma supponiamodi esserci stupidamenteliberati delle nostre armi nucleari, il nostro tirami-su , e chearrivasseun nemicoche ci crocifiggesse. La crocifissioneera la cosa più dolorosada infliggerea qualcunoche siano riusciti a trovaregli antichi romani. Sul dolorene sapevano tantoquantonoi ne sappiamosul genocidio.Qualchevolta crocifiggevanocentinaia di personealla volta. È quello che hanno fatto ai sopravvissutidell'esercito di Spartaco, compostoquasi esclusivamentedi schiavi fuggiti. Li crocifisserotutti.C'erano croci sparseper molte miglia. Se noi fossimosulla croce, con i chiodinelle mani e nei piedi, non vorremmoavere ancora le bombeall'idrogeno, per porre fine ovunquealla vita? Senza dubbio. Sappiamoche c'era una persona, crocifissamolto tempofa, che presumibilmenteera capacequantonoi e i russi di porre fine alla vita ovunque.Ma invece scelsedi sopportarel'agonia. Tutto quello che disse fu: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno." Per quanto terribilefosse per lui, egli lasciòche la vita continuasse, tant'è vero che siamo qui, no? Ma lui era un caso speciale.Non è onesto usare GesùCristo comemodellodi tutto il doloree di tuttele umiliazionichenoiesseri umanicomunidovremmosopportareprimadi invocare la fine di tutto. Non credoche siamo sul punto di essere crocifissi.Nessuno dei nostri nemicipotenziali ha neanchelontanamenteabbastanza falegnami.Nemmeno il Pentagononei suoi preventiviha accennatoalla crocifissione.Mi spiacedi avergli dato l'idea. Sarà solocolpa mia se, fra un anno, i Capi di statomaggioretestimonierannosottogiuramentochesiamosull'orlodellacrocifissione. Ma se invecedicesseroche diventeremoschiavi se non stanziamo soldi sufficientiper gli armamenti?Potrebbe esserevero. Malgradolareputazionemondialedicuigodiamoda tuttoilmondo, per la sciatteriacon cui lavoriamo,qualchenemicopotrebbe provar gusto a costringerci a una involontariaschiavitù,comprandocie rivendendocilo stessotantielettrodomesticiomacchine agricoleo giocattolierotici gonfiabili. E la schiavitùsarebbe un destinocertamentepeggioredella morte.Possiamoconvenirnetutti, sonsicuro.Dovremomandare unmessaggioal Pentagono:"Segli americanistannoperdiventare schiavi,è venuto il momentodel tirami-su." Capirannoquello che intendiamo. 28 Naturalmente,nel momentodel tirami-su,tutte le formesuperiori di vitache vi sono sullaTerra,non solo noi e i nostri nemici, sarannouccise.Anchequeibellissimi,intrepidie stupidissimi uccellimarini,le suledai piediazzurridelleGalapagos,moriranno, perchénoi non tolleriamola schiavitù. Aproposito,hovistoquegliuccellimoltoda vicino.Avreipotuto svitarglila testa, se avessi voluto.Sonostatoalle isoleGalapagos,duemesifa, incompagnia,fragli altri,di PaulMoore,proprio lui, ilvescovodi questa cattedrale. È il tipodi compagniache frequentodi questi tempi,unpo' di tutto,dai vescoviallesuledai piedi azzurri.Però non ho mai incontratouno schiavo. Invece i miei quattrobisnonnihanno incontratogli schiavi.Quandovennero in questopaese in cerca di fortunae di giustizia,milionidi americanierano schiavi.L'equazioneche collega un forteatteggiamentodifensivoall'essere fatti schiavi,è enunciatain quella eccitantecanzonedi lotta,cherecentementesi è ascoltataspesso, Domina Britannia. Canterò l'equazione: "DominaBrittania.Britannia,domina i mari." Naturalmente,questaè un'invocazionepoeticaper una flotta che non sia secondaa nessuno. Il secondoverso spiegaperchéè essenzialeavere una flotta così forte: "Mai, mai, mai i britanni sarannoschiavi." Alcunidi voi resterannosorpresinel saperequantoè vecchia questa equazione.Il poeta scozzeseche la scrisse,JamesThomson,morìnel 1748,unquartodi secoloprimacheci fosseunana-

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