Linea d'ombra - anno VII - n. 36 - marzo 1989

COME PROVARE SIMPATIA PER LAMARCK SENZA DIVENIRE NEOLAMARCKIANI I Renzo Tomatis Dallenotiziepiuttostoscarsesullavitaprivata di Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet.chevalierde la Marck,nato inPiccardia il 1_agosto1744,si potrebbededurreeh' egli fossedi carattere fermoe leale, capace di entusiasmarsialle proprie idee e di tenervi fede, una qualità probabilmentenon disgiunta da un risvoltodi testardaggine.Di quest'ultima, come della sua lealtà e fermezza,diedeprovaa diciassetteanni,pochigiornidopoil suo arrivoal frontementreinfuriavalabattaglia fra l'armata diFrancia al comandodel maresciallode Brogliee le truppedel principe di Brunswickche si battevanoa fiancodei prussiani di Federico II. Siamonel 1761nel bel mezzodellaguerra dei setteanni. Il colonnelloal qualeera statoraccomandato,dopoaverconsiderato la sua figuramagra e sparutae la suapalese inesperienza,lo incita a far dietro-fronte a ritornarenelle retrovie. Sembrache il giovanede laMarck,irrigidendosi,abbiarisposto:"Sonoquiperservire",e chel'ufficialerestassecolpitodaltono decisocon il quale le parole eranostatepronunciate.Impossibiledirese l'avessepresoper uneroeinerbao uno stralunato,fatto sta che de laMarck rimase sotto il fuocodell'artiglieriaprussiana in una compagniache perseper primo il capitano,poi il tenente e via via tutti gli ufficialie sottufficiali.Verso sera la compagnia era ridottaa quattordici sopravvissutie i soldati si rivolseroa de laMarck,che dal vestireapparivailpiù autorevole,proponendoglidi ritirarsi: il giovanesi opposefermamentedatoche un ordine in tal senso non era arrivato.I soldati, abituatia obbedire, cedetteroall'ingiunzione di quel giovanebizzarroche non smettevadi ricaricare il suo schioppo.Il lorogruppo fu l'unico di tuttal'armata checontinuòa resisterealletruppenemiche,fintanto che il colonnello,accortosi finalmenteche gli mancavaun'interacompagnia,mandòuna staffettanelcuordellanotteconI'ordinedi ritirarsi.De laMarck si congiunsecon il grossodelletruppe e fu propostoper una promozionea de Broglieche lo fecesottotenente (Delange). Ottenneuna secondapromozionenon moltodopo,ma la sua carriera militaredoveva avere poca durata.Terminata la guerra dei setteanni,nel 1763 fu mandatodi stanzaa Tolonee poi aMonaco.Fu làcheper laprima voltafucolpitodallemeravigliee dalla varietàdellafloramediterranea,lesse il trattatodi Chomelsulle piante e fu preso dalla passioneper le scienze naturali.La vita militare in tempodi pace gli lasciavamolto tempo libero,ma questoperiodoidilliacovennebruscamenteinterrottoda unadelle non rare sfortuneche si abbatteronosullasuavita.Duranteuna festa di ufficialidove, come usa fra commilitoni,si era bevutoe scherzatoparecchio,un giovane compagnocerca di sollevarede la Marck seduto, tirandolo per la testa. Come sia andata esattamentenon si sa, né si sa seLamarck soffrissegià in qualchemodo al collo,ma da quel momentoil giovaneè pressochéimmobilizzato, lo stato generaledeperiscee si teme per la sua vita.Trasferitoa Parigi,vien~operato al collo (dovepare gli abbianotrovatounascessoprofondo),si salvae recupera,anche senoncompletamente, la libertà dei movimenti;è infine congedatodall'esercitocondellecicatricial colloche rimarrannoben visibiliper il resto della sua esistenza. 66 Il cavalierede la Marck, che divenne definitivamente JeanBaptisteLamarcknel 1789,eraverosimilmenteun sincero,devoto e appassionatoscienziatocheavevaavvertitoe accettatoi fermenti dell'illuminismo.Era forseanche ingenuoe taleprobabilmente rimaseper l'intera sua vita, come talvolta capita a coloro che scelgonola stradadella ricercadasoli, per passionee convinzionepersonali,una caratteristicache lo accomunerebbeagli autodidatti,quale lui inizialmentefu, e quale fu, in ben altromodo, in età maturaquando si trovò nuovamentesolo, ma questavolta per essereandatopiù avanti di qualunquealtro. _ Lamarckdi sfortunenella sua vita, oltre all'incidente di Monaco, dovevatrovarnenon poche,ma fra le principaliv'è statadi sicurol'incontroconGeorgesCuviere l'ostilità che costuiglioppose mentreera vivo, e che non si arrestòalla suamorte.Era costumeche i membridell'Accademiadelle Scienzedi Franciavenisserocommemorati,alla loromorteda un collega versatonella loroo inunasimiledisciplina.Quando,nel 1829,Lamarckmori, l'orazione funebrefu affidataaCuvier,grandescienziatoe fortunatoaccademico,che ne fece un veromonumentodi perfidia. L'orazione di Cuvier fu giudicatatalmente ostile che l'Accademia decisedi nonpubblicarla.Fu infinecomunicataall'Accademia nel 1831dopo la morte di Cuviere ancor oggi la si può leggere soltantonegli archivi dell'Accademia delle Scienze. CuviererastatofattoBaronedell'ImperodaNapoleonee il titolo gli venne confermato alla restaurazione, ottenne anzi altri onori e fu fattoPari di Francia da Luigi XVIII, divenne sempre piùpotenteemorìfamosoe ricco.Lamarckmorìciecoe inpovertà, al puntochele suefigliedovetterochiedereunprestitoper i funeralidelpadre(Delangecit). CosaspingesseCuvieradaccanirsi su di un uomoche già dalla vita era stato trattato in modopoco generoso,è difficile dire. Forse Lamarck gli era fisicamente antipaticoe moltoprobabilmenteCuvier era pure invidioso. Cuvierera convintodella fissitàdelle forme e sostenevache i resti fossilidi speciescomparseprovasserol'avvicendarsidi cataclismi distruggitorie di creazioni successive.Per Lamarckle forme presentinon potevano essereche il risultato di modificazioni progressiveanteriori. Perché immaginaredelle catastrofi universaliquandoè sufficientepensareal camminonormaledella naturaper avereuna spiegazionedei fatti che osserviamo? "In tuttociòchela naturaopera, nullafabruscamentee dovunqueessa agiscecon lentezza,e per gradi successivi... Per la natura, il tempoè niente,e non è mai unadifficoltà:essa l'ha semprea sua disposizione;ed è per essa un mezzosenza limiti con il quale fa le cose più grandi e così le più piccole" (Hydrogeologie, cit. da Delange). Le teoriediLamarcksonomale accolte,e non solodaCuvier, che può vederlein antitesi alle sue,ma dall'establishmentnapoleonico che da tempoormai ha consolidatocerte attitudiniretrive e repressive.D'altra parteNapoleoneprimoconsoleavevagià fatto sopprimerenei licei l'insegnamentodella logicae dellastoria, materiecheapparivanotroppoideologiche,mentreallo stessotempovenivarimessaaglionoridelmondol'istruzionereligiosa. L'imperatore Napoleone accoglie benevolmente una fra le

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==