Linea d'ombra - anno VII - n. 36 - marzo 1989

.. INCONTRI/VONNIGUT I miei personaggi sono dei perdenti, mentre i libri più popolari parlano sempre di gente che vince. Io penso che nella vita perdiamo tutti, che a questo la gente dovrebbe essere preparata e che in questo modo la vita andrebbe discussa. Dimmi qualcosasull'uso chefai dellaprimapersonaquando scrivi. Di nuovo,è sulnastroche ti esce dalla bocca. Tu scrivilibri? Perché se scrivi, saprai che quando cominci un romanzo devi prenderequalche decisione, ad esempio se vuoi essere Dio che dall'alto guardala scenae capisce quelloche ognunodei personaggisente,o sevuoi seguireuna solapersonae noncapireniente degli altri personaggi,limitarti a indovinare,o se vuoi essere puro sguardocome un essere umanodi fronteall'universo. E le provi tutte.Di sopraho carta da tutte le parti,perché ho fattotutti imieiesperimenticonil libro che stoscrivendo,quellocon I 'ufficialedi cui ti hoparlato, ho provatoa parlaredi lui comese fossi un estraneo,come se fossi Dio, come un amicomolto intimo, attraversoil ricordoe alla finenon hopotutofarealtrochediventare lui. È tuttoqui. È quello che sto facendo.Si va per tentativi. Il chesignificacheper te ilmodomigliorediparlarediunpersonaggio è diventarequelpersonaggio? Sl. Quantoc'è di autobiografico,o almenodi direttamenteautobiografico? A queste cosenon ci pensi. Se devi pensarea sciare,va a finire che non scii e la stessa cosa vale ancheper la scrittura.Ma, a cose concluse,ci si accorgedi avere fatto unacosa intelligente o una cosa stupida,ma se tu sei "io", se io sono quell'ufficiale, possogiudicarmiinognimomento.Èungiudiziosudimeper interpostapersona.Probabilmentese quest'ufficiale fosse un mio amicoe io lo stessiricordando,non avreititoliper giudicarlocon la stessasicurezzacon cui giudicomestessoe il lettoremi odierebbeper i mieigiudizie per i mieicommentisucosaavrebbedovuto o non dovutofare. E tutto moltomeccanico. Hai mai scrittoper il cinema? Beh, ho provato,ma si trattadavverodi un'altra arte e lepersone che scrivonoper il cinema sonodiverseda me come la pittura dalla fotografia.Così io mi tengoda parte e ammiroquello chegli altri fanno,mavedi lagentenei filmnonparlamoltoe non fa giochi verbalicome è possibile farea teatroo in un romanzo. II problemacon il cinema è che non si sa se il pubblicorideràe quandosmetterà di ridere.In un filmnonè possibilecostruireuno scherzo.Tu trovi una buona battuta e la gente è molto divertita, poi la blocchi e ne costruisci un'altra a partire dalla prima,e poi un'altra e un'altra ancora, senza interruzioni.In un film molto semplicementenon è possibile fare la stessacosa usandosolo le parole. Unodei tuoi libri è stato adattatoper il cinema. Mattatoion. 5. Ne ho fatti ancheun altropaio, ma conpessimi risultati. Hai partecipatoalla realizzazionedelfilm? Non molto.Ero amicodi GeorgeRoy Hill che lo ha direttoe che continuaa essereun buonamico.Lorovolevanochepartecipassi, ma la personache ha scritto la sceneggiatura,StevenGallow, ha fattoun lavorocosì buono... Un giorno,quandostava cercandodi adattareil mio testo,mi telefonae mi fa: "sai, a quest'uomo nonpiaceproprioniente,nonvuoleniente,nonc'è niente su cui lavorare,che cosa vi aspettateche io possa fare?".E io gli dico: "però ama il suo cane". E lui: "ci sono" e attacca (risata). Ma dopo aver scritto la sceneggiatura,gli hanno vietatodi avere a che farecon la fattura del film.GeorgeRoy Hill ha preso inmano tutto,è il suomododi lavorare,e Stevense ne è andato in Italia dovecredo che sia ancoraadesso. A propositodi Italia, sai cheè statoilprimopaeseche ha tradottoimieilibrie lamia traduttriceera una donna di Genova,RobertaRamballi.Non ho ideadi cosa lesiapoi successo.Nehai sentitoparlare?Beh,quando tomi in Italia,perchénon provi a informartise è ancoraviva. La nostra è statauna corrispondenzadeliziosa. Controllila traduzionedei tuoi testi? No, non sonoin gradodi farlo.L'Italia è ottima con le traduzioni e anche con la qualità fisicadei libri, insiemeal Giappone. Le traduzionipeggiorisonoquelle fatte in Francia,dovecapiscono tuttosenzabisognodi faredomande.SonomoltolettoinScandinavia e sonogrossissimoin UnioneSovieticae, come risultato, in tutti i paesi socialisti, il che è assolutamenteo.k. La ragione credo che sia che ho scritto l'unico romanzodi guerraamericano dove compaiono soldati sovietici. Ci sono altri romanzi americanidi guerrada cui non sembrarisultarecheoltre a noi in guerra ci fossequalcunaltro. In più ho scrittoche io devo la vita ali'ArmataRossa, il che è vero, e a loroquesta cosa piace (risata). Io sonoattivonelP.E.N.Lo sonostatodi più inpassato,ma ancoraoggi continuoa mandare telegrammidi protestaper Solzenicyno non.so chi altri, spesso scrittoridi cui non so nientee poimi arri vaunmessaggioverbalechedice:"nonci importaquello che dici. Noi continuiamoa pubblicarti" (risata). Epidemieamericane Ti dispiaceseparliamo di alcunequestionipiù generaliche riguardanolasocietàamericanacontemporanea?Per esempio, cosasta succedendoalledonne?In chedirezionestannoandando?In unodei tuoi libri, Il grande tiratore, tu hai sintetizzatoun po' tuttala vicendafemminista scrivendo:"Suppongocheciòdi cui tantedonneamericanesi lamentanoveramenteinquestigiorni sia che le lorovite hannopoca storiae sono sovraccarichedi epilogo. La storiadi miamadre si è conclusacon il matrimonio con l'uomopiù belloe più ricco della città." Beh adessonon siamo in America,siamo in un grandeporto internazionaleecosìmiamogliee iosiamoassolutamenteduepari, anzi io credodi perderepiù spessodi lei.Ma hannoragioneloro a voleresseretrattatecome uguali,a voleressere rispettatecome personeche lavoranoa fiancodegliuomini, perchéquesto è esattamentequanto sta succedendooggi a Cleveland, Chicago, Toledoe inqualsiasialtroposto.E intantoabbiamovistoconi nostri occhi che la recentecampagnapresidenzialesi è concentrata, a saperben vedere,attornoai temi dellarazza e del femminismo. Nessunolodice,ma il partitorepubblicanoè unpartitopatriarcale, dovegli uominifunzionano da capifamigliae prendonoledecisioniimportanti;e naturalmentesottodi loro ci deveessereuna classedi servi,altrimentila civiltànonpotrebbecontinuare.E le donne sono al piano più alto di questaclasse inferiore, le donne bianchesonoal pianoaltodel gradinopiùbasso e si occupanodei 53

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