IL CONTIITO la sfera pubblica(a cominciaredalleriunionidi partito)e relegate allavita familiare. In conseguenzadi ciò, avvenneche la lingua nazionaledivennelentamentesecondaria,s'allargò l'uso deigerghi e l'impiego di slavismianche là doveesistonocorrispondenti nelle linguenazionali. S'arrivò al punto, in anni recenti, che il russoera insegnato ai bambini findall'asilo e all'università venivanopagati stipendipiù alti agli studentirussisti (inconfrontocoi lituanisti)e venneaumentatodel 15%lo stipendioagli insegnanti di russo. Senzadire delle numerosecircolarie disposizioniche dall'alto piovevanoa decretarel'insegnamentodi quantepiùmaterie fossepossibilein lingua russa.La stessa scienza linguistica ne usciva fortemente penalizzata. poiché in quegli anni si guardavaconnotevolesospettoa tuttociòcheera legatoallastoriacome alla linguanazionale;inoltreessendonecessariostudiarei testi più antichidi queste lingue ed essendoquesti di contenutoreligioso, si cercava in ogni modod'impedire queste ricerche.I testi antichi e gli studi contemporaneidi colleghi linguisti stranieri venivanochiusiin fondi specialicui eravietatol'accesso ai linguisti lituani. La difficoltàattualeconsistenel rendereeffettivanellavitadi tutti i giorni l'avvenuta proclamazionedel lituano come lingua nazionale.Cittadinidi altre etnie e altra linguamadre abitanti in Lituania (russi, bielorussi, ucraini, ebrei) dovranno decidersi a studiare il lituano... Atgimimas vuol dire rinascita Per propagandaree informaresu tutte le sue iniziativeil Movimento ha trovato sostegno in un grande numero di testate di quotidianie periodici.Aquestopropositova :.ottolineatocomela gente abbia spontaneamenteboicottato l'inerte "Tiesa", ossia la "Pravda" lituana, obbligandola così a cambiar linea. Superate forti resistenzeiniziali, il Movimentosi è guadagnatoampi spazi anchenellaradio e televisione. I numerosiforumdi discussione in diretta coordinati dal popolarissimoVytautas Petkevicius hanno registratoindici d'ascolto moltoalti. Ma il Movimentosi è dotato anchedi organi d'informazione suoi propri. Sono cosi sorte varie sezioni di "Sajudzio zinios" (Notiziedel Movimento):sezione centraledi Vilnius, sezionedi Kaunas, di Klaipeda, ecc. Tuttavia, il periodico "Atgimimas" (Rinascita),comeprecisa il sottotitolo:bollettinoinformativodel movimentolituanoper la ristrutturazione,si pone probabilmente come il più qualificatoa rappresentareilMovimento.Ogninumeroesce in lingualituanae russa.La periodicità- spieganoal- . l'attivissimacasaeditrice"Mintis" (Pensiero)che necura lapubblicazione sotto la direzione di Ozolas - è purtroppo funzione della scarsa disponibilitàdi carta per stampare! "Mintis" si è schierata in primo pianonella pubblicazionedi opere che prima restavano nel cassetto. Autori ed editori sono adesso più audaci nel proporre. Uno per tutti varrà ricordare le memoriedell'ultimo ministro degli esteri Juozas Urbsys, Lietuva1939-1940lemtingaisiaismetais (Lituania1939-1949:gli anni fatali),unacui anticipazione fu presentatadalla rivista"Nemunas" di Kaunas. In generale si assistea un grande risvegliod'interesse- inrealtà mai sopito,machesoloadessopuò liberamente esprimersi- per tuttociò che riguardala storia nazionalee in particolare gli anni dell'indipendenza nazionale (1918-1944), pococonosciutidallegiovani generazioni.Per fare solounesempio, la giàmenzionatarivista "KulturosBarai" hapresoa pubblicare a puntatecon grande successola StoriadellaLituania di A. Sapoka,prima edizioneKaunas, 1936(e da allora non più menzionata). E poi? Si è detto dei risultati simbolicamentesignificativiraggiunti dal Movimento.Si è inteso fornire un quadrodel congresso. Ma le intenzionidel Sajudis lituano sonomoltopiù sostanziose.Es20 se sono contenutein un progettodi nuovacostituzionerepubblicana connotevolielementidi novitàincampoeconomico,dei diritti dell'individuo, della libertà religiosae della sovranitànazionale che sono tutt'ora oggettodi discussione,confronto,elaborazione. La sceltaattesisticaadottatadaBrazauskasall'indomani della dichiarazionedi sovranitàdell'Estonia ha deluso alcunecomponenti attive nel Movimento e ha provocato aspre critiche da partedellapopolazione,che hadimostratocon scioperiealtre iniziative simboliche.Tuttavia l'arretramento è stato più di facciata che di sostanza,anche rispetto alle altre repubblichebaltiche, dal momentoche gli emendamentialla costituzionepropostada Gorbaciovnon sono stati ritirati. Intantosi vannopreparandoo istituzionalizzandounaseriedi autonomie"minori",ma di notevoleimportanzacomequelladel1'università che ha di recente cambiatonome e si chiamasemplicemente "VilniausUniversitetas";del comitatoolimpico(ugualmente è avvenutoin Estonia e Lettonia);degli scouts; ecc. Tutto ciò in attesa delle elezioni di primavera... L'anello di Europa I popoli baltici, un ideale anello sul litorale costiero ricco d'ambra del Mar Baltico, sono dunque di nuovo investiti da un fervore di rinnovamentoe riaffermazionedella propria identità culturale: una ricchezza in più per l'Europa delle nazioni. Verrebbequasi voglia di obbiettarequalcosa in marginealla famosa frase di Czeslaw Milosz : "Ci sono popoli che furono schiacciatidall'Elefante della Storia.Quelli sono i Popoli Baltici". In verità,pur se calpestato,e apiù riprese, nel corsodellastoria, quell'anello non è però stato distrutto, come un cerchioche seppur schiacciatonon perde mai la sua circonferenza. Li sostienedi nuovo una vecchiasperanza.Nel primo numero di "Atgimimas" è stato pubblicato un manifesto a firma del poeta JustinasMarcinkevicius.Forse megliod'ogni altra parola o commentoesso esprime, in modo da renderlo immediatamente comprensibilea tutti, progetti, sentimentie speranzeche animano la gente che sostiene il Movimentoe la rinascita nazionale. Vorrei chiuderequeste righe riportandoloqui in fedele traduzione: "Il paese che abbiamoereditato dai nostri antenati, è nostro. Lo chiamiamoLituaniae vogliamochequestaparola dalla lingua del mondo,dalla sua carta geografica,non scompaia.La scriviamoe la pronunciamoinsiemecon i nominonmenodegnie rispettati d'altri popolie stati. Vogliamoche anche gli altri conrispetto pronuncino il nostro. La storia su cui ci fondiamo, è la nostra storia. Che i raggi della luce e dellaverità illumininole suepagine miserevolie gloriose,cruente e dolorose,gli antichi e i nuovi monumentidellasua cultura.La linguache p3tliamo e di cui andiamo fieri, è la nostra lingua. A essa bastano parole per l'amore e per l'odio, per la gioia e la tristezza.Essa non minaccianessuno, essa non allontananessuno. Come tutte essa vuole vivere. L'uomo che guardaa noi richiede veritàe giustizia. Dev'essere custoditala suaesistenza, il suo lavoro,la sua arte, dev'essere difesa e rispettatala sua umanità, la sua coscienza, la sua dignità. Che si dispieghi fra noi e per noi il fiore del suo spirito, l'unicità del suoessere.La naturanellaqualesiamo, è nostramanoi siamosuoi.Laviamoi suoiverdi occhi,concuraeassistenzaabbracciamo tutte le sue sembianze, tutte le sue fraterne forme.Noi salutiamolaRistrutturazioneche liberalo spirito, il pensiero, il lavoro, l'arte, e sotto la sua bandiera- sotto la bandieradella trasparenzae della democrazia,- cerchiamodi rinnovarci,di rinascere uominie nazione". (Chedire ancora?Forse converrebbevolgerepiù spessol'occhio - e la penna!- anche a ciò che avviene lontanoda Mosca eppure più vicino al cuore d'Europa. Soprattuttod'ora in poi.)
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==