Linea d'ombra - anno VII - n. 36 - marzo 1989

IL CONDSTO rismo che sempresi accompagnanoa queste operazioni. Che la questionesia, appunto, complessa,è fuor di dubbio,e oggi occorreripeterlo.Certo va spiegata,quella complessità,ridotta a variabiliriconoscibilie interpretabili,scompostanei fattori costitutivie poi ricondottaa un insieme.Insomma,va decifrata,e questoè il lavorospecificodellaricercasociale.Mavarispettata, e ciò compete soprattuttoa chi utilizza o controllagli strumentiformalie concreti di interventosociale,dalle istituzioni aigruppilocalidi volontariato.Il tentativodelGoverno,che per fortunasta suscitandonon trascurabiliopposizionianchesepare ancoragoderedi unprevalentefavorenell'opinionepubblica,va appuntoin direzioneopposta.E la sensazionedi isolamentoe di stanchezza, per chi rema controcorrente,e specialmentesulla frontieradella strada, si fa più pesante. Chiacchiere notturne di due fans degli U2 Tornandoancoraa quella nottedi gennaio,eranoquesti i nostri pensieri.L'immagine dell'ultimo ragazzoperduto su quella strada, e degli altri, il senso della nostra inadeguatezza,si mischiavanopoi a un'altra sensazione.Ci sembravachiaroche un altrotipodi lavorooccorresse,forsepreliminareallostessosostegno a casi concreti,o comunqueinscindibileda ciò. Consistenel fattostessodi raccontareciò che staaccadendosuquestafrontieravuotacheè ilmarginedellasocietà- unmargineineffettiquasi sconfinatoe determinatoda fattorimolteplicie spesso imprevisti.Nel darle voce-nell'evitare che sia ridotta al silenzio,a calceo cenere,conservandola possibilitàche si facciamovimento, o luce. Nel mostrare,nel dire, che ci sono vite, Il, esperienze vere, pensieri, grumi di dolore ma anche di ricerca, sensibilità, tentativie volontà,sconfitte,piccoli passie, insomma,interezza dacapiree rispettare.Edifferenze,anche- perchénon·tuttii tossici sonouguali,nontuttoil disagiohauguale peso e radice(esappiamoche c'è anche chi si è condottoalla dipendenzacomeuna volt2.i ricchi si ammalavanodi gotta, per ipemutrizionismoe iperconsumismo).Ma sempre, a un certopunto, il disagiòdiventa pesanteper tutti e a sua volta divieneradicee causa degli epi~ sodi eclatantiattornoa cui si è costruita in questi anni la nuova mentalità_dell"aemergenzadroga"e lapropostadellacolpevolizzazione. E stato detto che i propositi autoritarie forcaiolidella nuova legge sono,letteralmente, inapplicabili.Ed è vero:nonci sonocarceria sufficienzaper imprigionaretutticolorochela legge, se approvata,colpirebbe.Vorreiqui,però, sottolineareuneffettodevastanteche comunquepotrebbesortirne, e che in effetti giàcominciaaprodursi.L'accentuazione,cioè,del silenziosullae della"wna grigia",delle "topped'inesistenza".E la loropersecuzionestriscianteo aperta nell'esperienzaquotidiana Ecco, questoci sembravae ci sembrainsopportabile,e piùdi tutto insopportabilequesto silenzio,nutritodi luoghi comuni,di vecchi stereotipi(nel migliore e comunque sconfortantedei casi, di originefricchettonao tardobeat:nelpeggiore,di naturareazionariae modernamentedecisionista).C'è perfinopoca letteraturascientificasuquesto- unpo' di ricercasulcampo,forse;ma deboli e rare sistematizzazioni.Gli studi sociali sono invecchiati di frontea quelche è successonegliultimidiecianni, o sonoancora troppoframmentari,dove hannoseguitoquestaevoluzione, o spessotroppoinfluenzatida visionimedicalizzanti.Nonsi è più riflettuto,da tempo, sull'esperienzavera,forseritenendochenon ci fosseropiùesperienzesullequalipensare,o che tuttofossestatodetto,pensato,studiatoe narrato.E invecebisognaricominciare, ancora,e di nuovo,a costodi rischiareil banale, di nonfarcela, di sbagliare.Ricominciareamostrarelaconsistenzadell'esperienzad'oggi, nellesue facce scuree inquellepiù visibili- e se sihavogliaepredisposizionemagaripartendopropriodalle"top10 pe d'inesistenza", dalla calce e dalla cenere. È con questo propositoche Memee io e Patriziae ~tri amici siamouscitidalla nostra bruttanottedi gennaio.Ci ha aiutati, allora e ancoraoggi, quel poco materialeche già esiste e che rispecchia in un linguaggio, in un modelloquell'esperienza; che, insomma,le dà una forma, una luce,unmovimento.Sonole idee che ce ne siamofatti, povere ideemacresciute lì, su quellafrontiera E sonoalcuni "prodotti culturali",quasi sempre solodelle canwni, poverecose che dannospiritoai nostri poveri strumenti. Quandonell'auto in cui eravamofermi io e il mio amicosono risuonatele primenote di Bad, la più bella canzonedegliU2, la più bella canzonesull'eroina, ci siamodetti che sapevamodi voler continuare. Bad non parla, in sensostretto, dell'eroina,ma del disagioche la circonda, di ciò che la precede e la avvolge,e scompone l'esperienza della droga nei suoi fattori costitutivie nelle sue suggestioni,come in unaspeciedi fulmineotrattatosociologico. Se ci riuscissi lascerei tutto, questa disperazione I "questiostacolif' questaseparazionef'questacondanna"questa rivelazione/questatentazionef'quest'isolamentof'questa desolazione... "Ecco,basterebbeaffrontarequestecoseunaallavolta"ci siamo detti, "O almenocercare di capirle,mostrarle, raccontarle". Chiacchierenotturnedi due fansdegliU2 unpo' disperati.Di chi, poi, per riusciread andarsene,per provarea dormire,ha dovuto citarsia vicendaun'altra canzone- E ora sai che è tempo di andaref'attraversolabuferae la nevesferzantef'lungoi campi deldolorel"finoa quellalucechebrillaf'distante... Sonosempre gli U2, e piùo meno è la solitavecchiastoriadella stradalunga e tortuosae dell'orizzonte rossoe sereno.Il restodellacanzone, però, si sottraea questa visioneconsolatoria. La lucedistante, infatti,non è che un riparo provvisorio,mentre la buferacontinua,e i campidel doloresono senzaconfini.Maquel riparopo- .trebbe bastare,almenoper la notte. ........................................................................... ··········································································· ........................................................................... :::::::::::::::!:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: : :::::::: ··········································································· ........................................................................... ··········································································· ........................................................................... ............................................................................ Maria Corti Il canto delle sirene Storie antiche e moderne di seduzione intellettuale. ROMANZO BOMPIANI

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