Linea d'ombra - anno VII - n. 34 - gennaio 1989

taoralariabilitazionediTrockij,cheprobabilmentenontarderà,ancheseTrockij è indicatoa tutt'oggicomeilgrancolpevole,l'archetipodi Stalin. LadefinitivademolizionedelmitodiStalinportaconsétuttauna seriedidomande.SeStalinnonera"nec~o", comerecitalavulgataufficiale,siponein tuttala suaampiezza il problemadelle"alternative"allostalinismo,e delperché,sequestealternativeesistevano,nonsonostaterealizzate.Domande,queste,cheportanoa interrogarsia fondosulleradici socialidellostalinismoe sulproblemacomplessodelrapporto fra continuitàerotturanellastdria,e, segnatamente,frastoriarussaestoriasovietica,frabolscevismoe stalinismo.A questedomande,che, per il fattostessodi essereposte, mostranotuttoil camminopercorsodallariduttivaletturachruscevianadellostalinismocomeconseguenzadel"cultodellapersonalità", si dannòrisposteoggi assai diversefra loro,checopronoun vastoarcodi posizioni,non solo storiche,mapolitiche. Ai democraticiradicali,chericonoscononelladittaturastalinianale stigmatedeldispotismozaristae ne individuanoleorigininell'arretratezzadelpaese,mettendol'accentosoprattuttosull'assenzadiuna"societàcivile"e di tradizionidemocratiche,e chiedonoperciò il riconoscimentodell'autonomiadelleforzesocialicomecondizionenecessariaperun'effettivatrasformazionedelpaese,rispondonoiconservatori,checercanodiattribuireaStalintutteleresponsabilitàdella "degenerazione"del sistemaper salvarei meccanismiautoritari costituitisineglianniTrenta. Lo scontropassa,in modo forseancorpiù sottile,sulconcetto stessodella"necessità"storica,duroamorire.Mentrel'intelligencija radicalenegaoggi, ali'origine,ogni valorealla nozionedella "necessitàstorica"e valorizza,invece, il fattoredella sceltae delle alternativecomecomponentiessenzialideldivenirestorico,restituendoper ciò stessoallapoliticauna sua specificità,comesfera dellaprogettualitàe del confronto, si osserva fra gli storicipiù ufficiali- mi riferiscosoprattuttoa quellidell'istituto delmarxismo-leninismo,chestannoriscrivendo,sottol'egidadi Gorbaciov, la nuova"storiaufficiale"- la tendenzaa rivalutarenuovamente, siapure in formamenorozzadi un tempo, il concettodella"necessità"nel contestodi unarinnovataconcezionedeterministicadella storia,che permettedi non mettereindiscussione il ruolodel partito.Ladiscussionesulpassatohaquindiun'immediatavalenzapolitica:e questone spiegal'asprezza. Chebilanciosipuòtracciareoggidiquestitreannidi tumultuosariscopertadelpassato?Laviolentadenunciadellasistematicafalsificazionedelpassatohaportatoalla"liquefazione"dellastoriaufficiale:quest'annogli esamidi storiasonostatisospesi, permancanzadi testicredibilida proporreagli studenti."Devo rispondere secondoilmanualeo secondola verità?"chiedevaunostudente alla sua insegnante,in una vignettapubblicatasu "Moskovskienovosti".Certo,unanuova"storiaufficiale"si stagiàriscrivendo:ma moltistoricisisonopronunciatiapertamentecontrolanozionestessadi una"storiaufficiale",a favoredi unpluralismodelleinterpretazionicheportia unadeideologizzazionedellescienzestorichetendenzache, del resto,si osservain tuttele scienzesociali. Il costituirsidi undiscorsoa più vocisulpassato,inoltre,segna unprimo,importantepuntodi arrivodelprocessodi ripensamento delpassato iniziatoconl'interventodiAfanas'evdel 1985: è il monopoliostessodelpoteresullastoriaadesseremesso radicalmente in discussione. È la societàche hacominciatoa riappropriarsin primapersonadel suopassato:fattosenzaprecedenti,laconferenzadelpartitoriunitaa giugnohaapprovatolacostruzionediunmonumentoallevittimedellostalinismoconannessouncentrodocumentariosuproposta di ungruppoindipendented'iniziativa,Memoria!,che ha raccoltomigliaiadi firmein tutto il paese.Nonsaràlo statoa fare il monumentoallevittimedel molochsanguinario:saràcostruitoconi soldi raccoltiattraversounasottoscrizionepopolare, ed è Memoria!chesi staoccupandoconcretamentedelprogetIL CONnSTo toedellaraccoltadeimateriali,mentrealtrigruppiindipendenticomincianoa raccoglierele testimonianzedella storiaorale. Il processodi riappropriazionedel passatoda parte dellasocietà sovieticae di ricomposizionedi unamemorialungamentemutilata è cominciato. Note 1) Cfr. l'intervista di A. Rybakov, "Moskovskie Novosti", 1987/15. 2) Ju. Afanas'ev, Energija istoriceskogo znmuja, "Moskovskie novosti", 1987/2. 3) Cfr. Ju. Burtin, Vam, iz drugogopokokn'ja ..., "Oktjabr' ", 1987/8. 4) A. Mirlcina, Marsalpiset knigu, "Ogonek", 1988/16,17,18,19. S) I. Tvardovslcij, Stranicyperezitogo, "Junost' ", 1988/3 (diprossimapubblicazione su "Micromega"). · 6) Z.apisldcelovekamoegopokolen'ja, "Znamija", 1988/2,3,4. 7) "Kommunist", 1985/14. 8) "MoskovskieNovosti", 1987/14;"Naulcai zim' ", 1987/IJ.Il tennine istina, che viene usato sempre più frequentemente al posto di pravda, fa parte del linguaggio filosofico che ha una forte oonnotazioneetica 9) ''MoskovskieNovosti", 1987/15. 10) Cfr. A.Bancagovslcij, Ocuvstvniny, "Moskovskienovosti", 1987/41;M. Gefter,Nadoli nasbojaJsja?, "BekXXimir'', 1987/8; Ju_ Afanas'ev,Perestrojka i istoriceskoeznanie, "Literanunaja Rossija", 1987/23e la raa:oltalnogonedano. Perestrojka:glasnost',t:kmola-atija,socializm, a cura di Ju. Afanas'ev, Moskva, 1988. 11) Cfr. N. lvanova, lspytaniepravdoj, "Znamija", 1987/8. 12) V. Makanin, Odin i odna, "Oktjabr' ", 1987/2. Cfr. N. lvanova, Legko li byt'? ..., "Druzba narodov", 1987 /5 e Otzy i t:ktiepochi, "V oprosy literatuiy", 1987/ 11. 13) Qui ci si limita a ricordare le pubblicazioni più importanti che riguardano il passato sovietico,e non si tocca il problemadell' "eredità leueraria", dei classici, cioè, che sonostati finalmente pubblicati (Gumilev, Zamjatin, Bulgalcov, Platonovper non citare che i ,Più noti al pubblicooccidentale).Perun'analisi complessiva del disgelogorbacevianocfr. A. Berelowitch,Politique etculture, "L'autre Europe", 1987/14. 14) "Znamija", 1986110e 11. La nomina doveva essere pubblicatonelluglio del 1965 su "Novyjmir'': venne tolto dalla rivista dopo esser stato già datoin tipografia, e risultaronovani tutti i tentativi di Tvardovskijdegli anni successividi salvarlo. Usci nel 1971in occidente, e Bekmorl l'anno successivo. Cfr. Romanob odnon romane.K istoriiromanaAlelcsandraBeka, "Novoe namacenie", frammenti di diario dello scrittorea rura di Tatjana Bek, "Moskovskie novosti", 1987{]2. 15) "Druzba narodov", 1987/1. La traduzioneitaliana è stata pubblicata dagli Editori Riuniti, Roma, 1988. 16) "Neva", 1987/1-4.CTr.l'intervista con l'autore, "Moskovskie novosti", 1981/1. 17) "Novyj mir'', 1987/1-2. 18) Rispeuivamentein "Don", 1988/1-3e"Novyj mir'', 1988/8. La prima parte deidue romanziera uscita ametà degli anni Settanta,e aveva segnatounmomento di svolta nella "prosa rurale":mentre infatti negli anni del disgelo la situazione delle campagneveniva descritta con crudo realismo,Mozaev e, sopratnnto, Belov dipingevano un quadro idilliaco della vita nei villaggi durante la Nep, richiamandosi all'anima sempliceed eterna del oontadinorusso(molti scrittori ruralisti si sono infatti legati,proprioin quegli anni, alle correntislavofileenazionaliste nate dopo la fine delle speranze del disgelo). 19) "Znamija" 1987/3 e 4. Cfr. anche l'intervista con l'autore, "Moskovskie novosti", 1987/1). 20) "Znamija", 1987/2. 21) "Oktjabr"', 1987/3. 22) "Druzba narodov", 1987/4, 5, 6. La rivista, che aveva annunciatola pubblicazione del seguitoper quest'anno, si è vista aumentare gli abbonamentidi tre vohe. Del volume sono state pubblicate 6.000.000 di copie. 23) G. Popov, S toclduenija ekononusta.OromaneA. Beka "Novoenamacenie", "Naukaizim"', 1987/4; A. Bocarov,DetiArbata:istorijaisovremennost, "Oktjabr"', 1987/10; L Anninslcij, Otcy i cyny, "Oktjabr"' 1987/10. 24) È interessantenotare, rc:r cogliere da vicino la frontiera dai tratti non ben definiti fra il dicibilee il non-dicibile e il lento erodersi delle zone tabù, che Rybakov, che pure dedicamolto spazio al rapporto e alle rivalità fra Stalin e Kirov, non parli nel romanzo del fatto che al XVII oongresso,all'inizi.o del 1934, il leader di Leningradoraccolse più voti di Stalin ali' elezionedel segretariogenerale(cfr.aquesto proposito le memorie di Mikojan, "Ogonek", 1987/50). 25) Un'eccezione è costituita dal romanzo di Dudincev, Non di solopane ("Novyj mir", 1956),una delle opere più im~ti del disgelo, in rui i ~aggi negativinon eranomostrati come "nemici' chevenivano dall'esterno (pagatidagli stranieri o residuidel passalo), ma come prodotti del sistema. 26) "Nauka i zim"', 1987/6_ ZT) Ju. Karjakin, 'Zt:lanovskajazidkost' ili protivocernitel' sii/O, "Ogonek", 1988/19 (di prossima pubblicazione su "Micromega"). 28) Cfr., ad esempio, le lettere ricevutedalla redazione di "Oktjabr"' dopo la pubblicazione dell'articolo di Burtin sopra ricordato, "Oktjabr"', 1987/12. 29) FenomenStalina, "Literatumaja gazeta", 1987/50. 30) Problematempovv socilisticeskomstroiter stve, "Kommunist", 1987/18. 31) "Nauka i zim"', 1987/11. 19

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