Linea d'ombra - anno VI - n. 33 - dicembre 1988

La salva di fucileria cessa e l'Ispettore rientra. Ispettore: Siamo stati costretti ad aprire il fuoco, signore. Primo Ministro: Oh, perbacco! Ispettore: Non se ne volevano andare. E i ragazzi erano un po' impazienti. Capirà, erano stati interrotti nel bel mezzo della partita - non vedevano l'ora di riprendere a giocare, per vincere, naturalmente! Non c'è molto gusto oggigiorno a sparare sulla folla; troppe regole. Non è più neanche considerato uno sport vero e proprio - anche se, si badi bene, i nostri ragazzi lo fanno ancora col vecchio spirito da dilettanti puri, anche ora che sono passati professionisti. Però è una cosa che non regge neanche il confronto con la caccia al fagiano. Dopo la prima volta, sparare alla gente diventa un po' monotono. Ad ogni modo, i ragazzi se la sono cavata benone. Primo Ministro: Risultato finale? Ispettore: 69 a O. Non si sono certo fatti mettere sotto dall'avversario. I ragazzi erano allenati bene. Certo qualche punto se lo sono mangiato. Hanno impostato bene l'azione ma poi, in fase di conclusione, c'è stata un po' d'incertezza. Comunque, hanno sfoderato un bello stile, bisogna riconoscerlo. Ora sono sotto la doccia. Sarebbe bello se lei andasse a dirgli qualche parolina, signore; dopotutto hanno vinto. Sono dei bravi ragazzi e sono sicuro che sono loro i più severi critici di se stessi. Io li stavo osservando e vedevo bene che ogni volta che qualcuno falliva il bersaglio si rendeva conto di deludere tutta la squadra. Le signore hanno preparato un piccolo rinfresco a base di panini e birra ... Vuole favorire con noi, padre? Prete: Be', forse, più tardi, volentieri. Primo Mintstro: Andiamo a dargli una pacca sulle spalle, adesso, subito, mentre si rinfrescano. A loro fa piacere che i loro dirigenti li vadano a trovare subito dopo la fine della partita. Li fa sentire al centro dell'interesse. Il Primo Ministro, l'Ispettore e il Prete escono. Il Cristo scende dalla croce. Alza le mani come per parlare, ma ci rinuncia. Si avvicina all'altare, versa qualcosa nel calice del vino e poi ritorna sulla croce. Il Prete e il Primo Ministro rientrano. Prete: La maggior parte erano stati colpiti alle spalle. Primo Ministro (inginocchiandosi): È tipico dei negri voltare le spalle quando si trovano di fronte alle armi dei bianchi. Prete: Vogliamo finire la cerimonia? Primo Ministro: È stata una giornata lunga e faticosa, ma ben spesa. Prete (porgendo il pane): Prendete e mangiate in ricordo del Cristo che è morto per voi. · Primo Ministro (inghiotte): Sa una cosa, padre, i ragazzi penSTORIE/BOND '9t' _,..,,,,,,.,,,-~- - \ Coreografia di John Neumeier per la Passione secondo Matteo di Bach al Balletto dell'Opera di Amburgo (Arch. Albrecht Knaus Verlag). sano che ormai sia tutto finito e che possono andare a casa a dormire tranquilli come angioletti, mentre io invece sarò costretto a fare le ore piccole - non immagina il lavoro che u_nacosa del genere comporta! Scartoffie su scartoffie, moduli da riempire senza posa! Ah, quanto vorrei che ci si potesse liberare delle carte con la stessa facilità con cui ci si libera di certa gente! Avere a che fare con le scartoffie è ancora più complicato. Prete (porgendo il calice del vino): Prendete e bevete in ricordo del sangue di Cristo che è stato versato per voi. Primo Ministro (beve): Non è che invidi il fatto che se ne vanno a riposare, dopotutto se lo sono meritato - ma a volte vorrei anch'io poter deporre il peso del timone. (Muore). Rientra l'Ispettore. 85

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