UN'ANIMADELPURGATORIO Salvatore Puglia . L'anima se ne stava nel purgatorio. Cosa trovò il suo amico, uno che prima era suo amico, di cognome faceva Vitelli? Di andare lì dove preparano le figurine delle anime, ci lavorava uno che conosceva, andò lì e chiese di quello, stava nell'ufficio e venne subito, Vitelli gli disse così e così e quello: nessun problema, ti accompagno didietro, ti porto dall'operaio anziano, sta nel laboratorio dietro alla bottega. L'operaio anziano faceva i pezzi difficili, quelli coi capelli ricci o i preti colla berretta e anche i tipi singolari; gli stava vicino unò che gli passava i blocchi d'argilla preparati, che già aveva sagomato la base e le fiamme; il torso le braccia e la testa, quelli li rifiniva l'operaio anziano. Un altro passava, raccoglieva le statuine, le metteva nel forno, un altro le ritirava, le allineava su una tavola di legno, una donna pite turava le fiamme, una più giovane il rosa dei corpi, una più giovane ancora gli occhi e i capelli. Vitelli tirò fuori le fotografie, due ne aveva portate, nel- _laprima si vedeva l'anima insieme con altre persone, con la penna biro gli aveva fatto una freccetta sulla testa, era una foto di gruppo, stavano sullo sfondo di una marina, il sole tramontava dietro le teste e poco si distingueva, quello oltretutto era a mezzo nascosto da uno vicino. La seconda era ·· una fototessera, fotomat, cabina di stazione centrale, quello teneva il mento sollevato e strizzava gli occhi ma già si capiva di più; farò quel che posso disse l'operaio: ché vede, in ogni modo su queste statuine arriviamo appena a notare i segni particolari, se ci sono; riportiamo giusto il colore degli occhi e dei capelli, più o meno la forma del naso, il contorno della faccia, se è grassa o magra, la lunghezza dei capelli, tutto qui; l'importante è ilnome scritto davanti, disse, me lo deve lasciare, disse, ché devo inciderlo sull'argilla fresca, me lo scriva per favore dietro alla fotografia più grande. Il conoscente riaccompagnò Vitelli alla porta, quando sarà fatto chiese Vitelli, torna fra tre giorni e sarà pronto disse quello, lo devono mettere nel forno e dopo pitturare, la pittura si deve. asciugare, poi te lo possiamo consegnare. L'anima se ne stava nel purgatorio. Sente che la chiamano, chi sarà mai, si dice. Per un po' non risponde ma la voce insiste, la.chiama per nome, deve per forza corrispondere. Chi mi vuole dice l'anima, sono Vitelli risponde la voce. Cosa mi vuoi dice l'anima, ti devo parlare Vitelli risponde. Parlami dunque l'anima dice. Gli è che potresti tornare, fa Vitelli. Tornare? fa l'anima. Per fare? Che di nuovo? Che è cambiata la sentenza, c'è stata l'indulgenza. Ah no, fa l'anima del purgatorio, quale indulgenza che non ne voglio. . L'indulgenza, spiega Vitelli, quella nuova, che danno a chi ha scontato a sufficienza. L'J:io chiesta io per te. La sentenza in curva· discendente, allora, l'interrompe l'anima, ma niente io ho a che fare. Niente io ho a che vedere con quelli della sentenza. Non c'ho complicità. Non essere sdegnoso, non essere pertinace, trattasi giu82 sto d'una formalità, un passaggio procedurale, cosa di poco conto, torni, la sbrighi e stai di nuovo fra noi. Niente da fare dice l'anima, se non sarà l'equidistanza non sarà niente. , Questa è dunque la tua ultima parola, questo dunque avrò da riferire, vuoi che la riporti dunque l'immagip.etta, non altro c'è da dirsi, non più potrò chiamarti, debbo dunque lasciarti lì? dice Vitelli, dice con voce dispiaciuta .. Se non sarà l'equidistanza no, niente se ne farà, l'Anima ribatte. Eppur ti .son venuti incontro. (Vitelli) Ma non io incontro a loro. (Anima) Eppure tuo fu il torto. (Vitelli) E me lo tengo tutto. Quello almeno mi dà un posto. (Anima) Ah, bel posto quello. (V.) Cosa ne sai tu. (A.) Lo so, ci sono stato. Anche a me m'hanno richiamato. (V.) Non me l'avevi detto. (A.) Non sono cose che si dicono, dice Vitelli. Lo sai allora che non si sta poi tanto male, dice l'anima. L'uomo s'abitua a tutto; se ha qualcosa a cui abituarsi, dice Vitelli. Come sei sapiente. Certo. Certo non superficiale come te. Potevi stare più attento, potevi. Non te ne finivi lì. Anche questo è vero. È stato che mi sono distratto sul più bello. \ I t \. ' ~ '\ '"-:._. '\ -.. Disegno di Salvatore Puglia.
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