Linea d'ombra - anno VI - n. 33 - dicembre 1988

- Cosa ne dici, Federico? - Beh, come vuoi tu ... - È per avere un ricordo. Sì, ci faccia una foto. Omicron si allontanò di alcuni passi. Lo morse Io scorpioncino. Per poco non viene mossa, la fotografia. Gli diedero l'indirizzo: Hotel... La venditrice di biglietti si congratulò: - Beh, hai cominciato bene, negro. - Sì, vediamo se oggi si fa qualcosa. Rodriguez fece una pausa piena di sospensione. - Casilda, mi puoi prestare cinque pesetas? - Sì, figlio mio, sì; però me le rendi. - Bene, dammele e ti invito per un caffè. - Per chi mi hai preso? Te le do senza invito. - No, è che ho voglia di invitarti. La venditrice di biglietti e il fotografo si diressero verso l'angolo. Svoltarono ed entrarono in un piccolo caffè. Scarafaggi piccoli e scuri correvano sul marmo su cui'era posta la macchina per l'espresso. - Due con latte. Li servirono. Nelle mani di Omicron tremava il bicchiere alto, con un cucchiaino giallognolo e molta schiuma. Lo bevve a piccoli sorsi. Casilda disse:. - Questo riconforta, eh? - Sì. Il "sì" fu lungo, sospirato. Un signore, all'altra estremità del banco, Ii guardava insistentemente. La venditrice di biglietti se ne accorse e si arrabbiò: .:_ Hai visto, negro, come ci guarda quel tipo? Neanche avessimo una scimmia appesa alle labbra. Anche se tu, con questo fatto di essere negro, richiami l'attenzione, non mi pare il caso. Casilda cominciò a guardare il signore con occhi di sfida. Il signore abbassò la testa, chiese quanto doveva per la consumazione, pagò e si avvicinò a Omicron: - Scusatemi. Tirò fuori un biglietto dalla tasca. - Mi chiamo Rogelio Fernandez Estremera, sono incaricato, nel Sindacato del ... , di organizzare qualcosa per le prossime feste di Natale. · - Bene - si raschiò la gola - spero che non si offenderà. Io le darei cento pesetas se lei vollesse fare il Re negro durante la cavalcata dell'Epifania. Omicron restò paralizzato. - Io? - Sì, lei. Lei è negro e ci farebbe molto comodo. Altrimenti dovremo dipingere uno, e quando i bambini andranno a dargli la mano o a baciarlo nel reparto dei giochi, si sporcheranno. Accetta? Omicron non reagiva. Casilda gli diede una gomitata. - Accetta, negro, tonto ... Sono cento svanziche che ti faranno molto comodo. Il signore interruppe: STORIE/ALDECOA - Prenda il biglietto. Ci pensa e rni trova a questo indirizzo. Cosa prendete? - Io un doppio caffè con latte - disse Casilda - e questo qui un bicchiere di anice, come al solito. II signore pagò le consumazioni e salutò. - Addio, ci pensi e venga a trovarmi. Casilda gli fece un inchinq di saluto. ..:_ Orrevuar, cavaliere. Vuole un numero della prossima lotteria? - No, grazie mille, addio. Quando sparì il signqre, Casilda scoppiò in uno scroscio di risa. - Quando racconterò alle compagne che tu farai il re, scoppieranno dalle risate. - Beh, questo che farò il re ... - disse Omicron. Omicron Rodriguez si sosteneva appena a cavallo. Continuava a perdere l'equilibrio. Gli dolevano le gambe. Quasi si sentiva male. La gente, dai marciapiedi, sorrideva al suo passaggio. Alcuni padri alzavano i loro bambini. - Guardalo bene, è il re Baldassarre. A Omicron Rodriguez giunse il dialogo fra due ragazzi: Sarà negro davvero o sarà dipinto? - Omicron Rodriguez si infastidì. Dubitavano per la prima volta nella sua vita se era bianco o negro, e precisamente quando stava facendo il re. La cavalcata avanzava. Sentiva che gli si afflosciava il turbante. Passando vicino all'ingresso del metrò, dove si appostava tutti i giorni, girò la testa, non volendo vedere Casilda e le sue compagne che ridevano. La Casilda e le sue compagne erano lì ad attenderlo; uscirono dalla fila; si misero davanti a lui e, quando si aspettava che scoppiassero a ridere, con le loro risate schernitrici, temute e stridenti, udì la Casi!~ da che diceva: - Beh, ragazze, è molto bello; sembra davvero un re. Poi alcune guardie le spinsero verso il marciapiede. Omicron Rodriguez si rizzò sul cavallo e cominciò a fischiare sottovoce. Un bambino Io chiamava, facendogli cenni con la mano: - Baldassarre, Baldassarre! Omicron Rodriguez chinò la testa solennemente. Salutò. - Un momento, Baldassarre! · I flash dei fotografi della stampa lo abbagliarono. (traduzione di Alberto Cristofori) da El corazòn y o/ras frutos amargos, Arion 1959. 81

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