Foresta colombiana (foto Ignazio Gomez Pulido/Slp_a/Grazia Neri). avevano dovuto farle subito un'iniezione di Librium appena giunti a Caracas dove, disgraziatamente, la stampa locale annunciava già la morte di donna Josefa Berrifbeita e la casa cominciava a riempirsi di fiori. Nessuno era responsabile di quella disgrazia, disse a lsabel sua madre sempre tra i singhiozzi, e la famiglia aveva acconsentito alla pantomima del funerale proprio pensando a lei, !sabei, perché tutti conoscevano i pregiudizi di Juan Antonio e temevano che un nuov0 scandalo le avrebbe mandato a monte il matrimonio. I sabei ~veva ascoltato il racconto in silenzio e con un'espressione sempre più rabbuiata in volto, ma alla fine, vedendo il pallore del suo viso e il tremito che le agitava le mani, sua madre si affrettò a portarle una tazza di caffè che !sabei bevve a piccoli sorsi per timore di rimetterlo sul tappeto del salotto. Con un gesto meccanjco tolse di bocca alla ·madre la sigaretta che aveva appena acceso e aspirò profondamente sentendo il fumo che le accarezzava la gola, allentandole un poco la tensione. - Lasciami il pacchetto, mormorò. E di' a Juan Antonio che non mi sento bene.· Sua madre la guardò sorpresa. - Ma tu non fumi. - E allora? - A Juan Antonio non farà piacere saperlo. - Ho iniziato a fumare oggi e Juan Antonio rron lo saprà mai. · Appena lo ebbe detto, le parve di essersi tolta un peso dal cuore che Io opprimeva come una pietra: si rendeva conto per la prima volta di essere in grado di mentire al fidanzato. In realtà gli aveva mentito sempre e sempre si era sentita colpevole nel farlo: del resto lo amava troppo per correre il rischio di perderlo raccontandogli la verità sulle sfrenatezze della propria famiglia. Ma nominare e accettare l'inganno era un sollievo; quella sensazione l'aveva già provata una volta, quando un medico e~a riuscito a ·scoprire la malattia da cui era affetta, benigna, con la quale avrebbe dovuto rassegnarsì a convivere: aveva quasi pianto di riconoscenza. Lei, !sabei, non detestava niente più dell'incertezza. Deformazione professionale, pensò guardando la madre che ~on si era ancora ripresa dalla sorpresa. - E cosa avete fatto? chiese. La madre sembrò non capire. - Dico, insistette !sabei, cosa si è fatto in questa famiglia per ritrovare il cadavere della nonna? - Ritrovarlo? Ora? Ma t'immagini cosa direbbe la gen1e? !sabei sentì che la collera stava per assalirla. - E t'immagini la nonna mangiata dai corvi? - Siamo in piena veglia funebre, disse la madre come scusandosi. In ogni caso Miguel è già partito per Barlovento alla ricerca della Land Rover. - Domani, appena finita questa farsa, lo raggiungerò. - Ma tu non devi sposarti tra quindici giorni? STORIE/MORENO --' Non ci sarà matrimonio finché la nonna non abbia trovato sepoltura, annunciò risoluta !sabei uscendo dal salotto e decisa a dormire fino al mattino seguente con un buon sonnifero. .Ormai a letto, mentre stava per addormentarsi, si vide seduta su un'altalena nella casa di Los Chorros a osservare le volute di fumo che uscivano da una finestra. Èra molto piccola e forse quella scena si.era ripetuta altre volte. Quando le era venuto in mente di prendere uno sgabello e sbirciare attraverso le grate di quella finestra? Così aveva scoperto che la nonna fumava di nascosto. E la spiegazione che lei stessa le aveva dato allora le pareva ancora sensata: ai suoi tempi le signore perbene non fumavano e suo marito, uomo assai intransigente, avrebbe sofferto molto se l'avesse saputo. "Puoi fare qualunque cosa, !sabei - le aveva detto la nonna a bassa voce - ma di nascosto, senza far soffrire nessuno". Lei non aveva compreso il significato di quelle parole, né quel giorno né anni dopo, quando la nonna l'aveva trovata in lacrime perché i suoi genitori stavano per divorziare e, asciungandole il pianto con il suo fazzoletto di batista, aveva sussurrato: "Il problema di tua madre, !sabei, è che non conosce la via del silenzio e la logica della sua saggezza". Ora invece, pensò un attimo prima di prendere sonno, l'idea le sembrava chiara, semplice e chiara come le acque di un torrente visto qualche volta a Barlovento. Appena sveglia !sabei udì il rumore dei pianti e delle discussioni che provenivano dalla sala del primo piano. Erano 47
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