Linea d'ombra - anno VI - n. 32 - novembre 1988

INCONTRI/MAHFUZ al momento di buttarmi sul letto: non vedevo l'ora di diventare un funzionario per poter dormire il necessario! Nell'orario di lavoro? (Ride) La mia cattiva salute ha cambiato tutto, oggi. Soffro di una atrofia della retina, e non è cosa che si possa curare. Ci stanno provando, ma ignoro se dopo questa cura potrò ancora leggere e scrivere, come ho fatto sinora. Non so fino a che punto avrò ancora l'uso degli occhi. Passa metà della giornata a leggere; ma a leggere cosa? Le mie letture sono molto diverse: filosofia, storia delle· civiltà, letteratura, politica, opere di ~ivulgazione ... • Legge i giovani autori? Leggo quelli che mi mandano i loro libri. I nostri giovani autori sono molto bravi. Non vorrei citarne nessuno, per paura di dimenticare dei nomi. Se,avessi sotto gli occhi una lista, potrei dirle esattamente la mia opinione; ma se tra poco mi ricorderò dei nomi che adeso dimentico di citare, ci resterò molto male. Ho letto per esempio Al Ghitani, Edouard Al Kharrat, Yl!ssefAl Qaid, Ibrahim Aslan e Sonallah Ibrahim, Goffredo Fofi Pasqua di maggio Un diario pessimista La letteratura, il cinema, i giornalisti ... Finiti i libri sul '68, uno sguardo appassionato sull'oggi. «Saggistica» Pagine 224, lire 22.000 che ho molti amati. Potrebbero essere grandi romanzieri se la nostra vita culturale fosse sana. La vita culturale oggi è dunque malsana? Sì, assolutamente. Quando noi abbiamo cominciato, c'erano in Egitto il 90% di analfabeti e il 10% di alfabeti. Questo 10% amava veramente i libri, amava veramente la cultura, ed è da lì che sono venuti i nostri giganti, Al-Aggad o Taha Hussein. Si interessavano agli sconosciuti che cominciavano a pubblicare, leggevano quello che scrivevamo, anche se erano pochissimi. Oggi milioni di persone sanno leggere, e uno scrittore arabo potrebbe avere cinque milioni di lettori. Ma pochi sono quelli che leggono, per colpa del basso livello della scuola, delta crisi economica, della concorrenza della televisione. E lo scrittore, invece di venir accettato, viene ignorato. La gente si chiede quando questi giovani scrittori diventeranno come noi. Ma sono già come noi! È scomparso ciò che ci ha permesso di diventare come siamo. C'era aria, c'era ossigeno, e quando si accendeva una candela qualcosa ne veniva illuminata; oggi non c'è più ossigeno, e quando si accende una candela, si. spegne immediatamente. . (traduzione dal francese di Saverio Esposito) . Copyright "Magazine littéraire" I988. Il Patalogo Undici Teatro Annuario dello spettacolo 1988 I film liberano la testa di Rainer Werner Fassbinder La collanina 5 La possessione e i suoi aspetti teatrali di Michel Leiris La collanina 6 Il punto in movimento 1946-1987 di Peter Brook I libri bianchi Scolpire nel tempo di Andrej Tarkovskij II edizione - I libri bianchi La camera astratta di Studio Azzurro e Giorgio Barbiero Corsetti I libri neri Dalla scuola polacca al nuovo cinema (1956-1970) a cura di Malgorzata Furlan e Roberto Turigliatto I libri quadrati · ubulibri ·

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