Linea d'ombra - anno VI - n. 31 - ottobre 1988

Pensa di essere d'accordo con tutti i passi del Vangelo di Tommaso - aparte la loro collocazione (sebbene non cano.nica)nella dottrina della Chiesa Cristiana -, o solo alcuni di essi la interessano e informano il suo senso intuitivo di "religione?,, Mi immergo totalmente solo in ciò di cui ho bisogno, il resto non mi interessa. Alcuni versettisembrano quasi impenetrabilmentegnomici. Se si evita di approfondirli si rivelano accettabili senza alcuna spiegazione. Che cosa significa per lei in Riddley Walker il ricorso al personaggio di Punch il burattino? Percy Press un giorno mi disse: "Punch è talmente vecchio che non può morire". È immortale, trionfa su ogni cosa. Egli è una forza senza morale né legge; pretende che qualunque desiderio abbia venga immediatamente esaudito. Il nostro compito, il nostro fardello, l'eredità umana, consiste nel cercare in qualche modo di mettere insieme i nostri desideri per creare un sistema morale; e nel far questo siamo spinti a riconoscere ciò che c'è di amorale e illecito intorno a noi. Ma non appena si cerca di astrarre e spiegare questo nei dettagli, ci sembra qualcosa di molto noioso. Allora in termini di stesura di un romanzo lei preferisce le immagini ai diagrammi? Sì, certamente. Alcune cose si assorbono nello scrivere, ma la sintesi finale diventa quella stessa che è per il lettore. Per ottenre il massimo dai miei romanzi non è necessario schematizzare e analizzare. Devono essere lasciati vivere così come si manifestano. Lei ha idee ben definite riguardo allo scopo della letteratura? INCONTRI/HOBAN Alcuni anni fa ho letto La dinamica della creazione di Anthony Storr, il quale in breve dice che l'arte è una necessità della sopravvivenza. Sono d'accordo con lui. L'arte ci offre alcuni mezzi per affrontare la realtà, alcu- . ni appigli per restare legati a essa; ci fornisce strumenti per far fronte a ciò che ci accade. Non saprei dire se ci sia o meno una ragione per sopravvivere. L'unica affermazione che posso fare è che come parte della coscienza collettiva il mio compito sembra quello di assimilare il mondo e combinare çiò che ho assimilato in 'modo da poter fornire legami con la realtà. Mi viene spontaneo fare tutto-questo, e sembra sia la natura delle cose materiali a offrirmisi in questo modo. Al di là di ciò, nulla sembra avere importanza. Naturalmente io sto dalla parte dell'umanità, voglio che noi sopravviviamo al nostro pianeta e che andiamo nello spazio a colonizzarne altri, ma·nello stesso tempo mi rendo conto che noi rapprensentiamo semplicemente uno sforzo che si esaurirà e non procederà oltre. La funzione stessa è la risposta alla domanda. Ho la sensazione che il romanziere sia una sorta di sacerdote che opera per 'la tribù; offre la sua esperienza perché venga utilizzata dal resto della tribù. In conclusione, riesce a spiegarci un po' meglio quel che intendeva quando ha detto che i suoi libriper bambini e quelli per adulti sono sempre più simili?- ' Credo che ora i miei libri per bambini siano meno didattici e vadano più in profondità aWessenza delle cose. Essi cercano nuovi modi per affrontare gli stessi argomenti dei miei romanzi per adulti ... la vita, la morte, la nascita. (traduzione di Nicoletta Ferrari) Copyright John Haffenden, dal suo libro Novelists in interview, , Methuen; Londra 1985. 63

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