INCONTRI/HOBAN ta la cosmologia. L'esplosione primordiale - il big bang - è -ancora in noi~ Nel 1965 Penzias e Wilson avevano individuato l'esistenza di una temperatura di 3° Kelvin che permeava ancora l'intero universo; era appunto il calore che si disperdeva originato da quel primordi-aie scoppio in cui l'universo esplose nella sua singolarità spazio-temporale. Io credo che ogni cosa sia compresa in noi. Topi e leoni , Il topo e suo figlio le è venuto in mente episodio per episodio oppure lei si prefigurava già['intera storia, incluse le virtuose escursioni del topo muschiato e della tartaruga azzannatrice? Da principio non credevo di stare avviando un romanzo. Varie possibilità cominciarono a presentarsi e a un certo punto individuai un tipo adatto di struttura a episodi: un episodio di guerra, uno di scienza, uno d'arte, e l'ultimo filosofico. È l'unico mio romanzo costruito in questo modo. Da allora non ho mai imposto alcuna struttura ai miei libri. Mi interessa il modo in cui Manny Rat ha quasi tanta importanza nellastoria quanta ne riveste il topo-e-bambino. Egli è dotato, per esempio, di una "forte tenacia" proporzionale agli "straordinariamente resistenti" topi, eperciò incarna una. specie di equivalente al negativo del loro eroismo. Certamente si tratta dell'equivalente al negativo senza il quale padre e figlio non potrebbero esistere, né vincere. Nel Pellegrino ho scritto "Ogni evento è interessante a causa della sua duplice forma al positivo e al negativo. Prendete un paio di forbici e ritagliate qualcosa, qualunque cosa volete. Per- . ché no? un diavolo con le corna, la coda e gli zoccoli spaccati. Adesso avete in mano il vostro diavolo di carta e là sul tavolo c'è la carta·con una parte mancante a forma di diavolo. Ci'sono due sagome di esso, una positiva e l'altra negativa ed entrambe sono state create nello stesso istante". Voleva che The Last Visible Dogfosse laparodia di un 'opera di Beckett? Sì. E che cosa ci dice di Muskrat, il matematico traviato? Muskrat è uno scienziato zoppo; credo che la scienza in un certo senso sia zoppa. Muskrat e Serpentina sono caratterizzati come due macchiette, sebbene vengano trattati in maniera ambivalente. Noi certamente li deridiamo e tuttavia Serpentina introduce un concetto che credo si potrebbe prendere sul serio in'un altro contesto; penso al riferimento chef a alla "pura essenza dell'essere, rivestita di ridicolo e farsesco". È una mia inclinazione naturale vedere contemporaneamente gli aspetti comici e seri delle cose. Se un'opera d'arte è in qualche misura valida, essa si deve prestare a diversi usi, deve potersi piegare a un certo numero di sistemi di pensiero. 58 La ricerca del leone è un racconto o una favola ben costruita. Ciò che vorrei chiederle è se ora si rende conto di quanto quest'opera fosse troppo determinata, raffinata e conclusa in se stessa. No, non credo che questo sia vero. Si può solo dire che quest'opera si è risolta da sé. Può darsi che alla fine del libro volessi credere ciò che più mi piaceva, l'idea del padre che si riconciliava con il figlio, però tutto questo non era progettato. Tutti i miei -romanzi per adulti a partire da Il topo e suo figlio, sono il risultato di una specie d'impulso. L'impulso per scrivere La ricerca del leone mi venne da una fotografia della caccia al leone nel Palazzo del re Assurbanipal - un lavoro fantastico che viene conservato al British Museum. Era il 1968 ed io vivevo ancorn nel Connecticut; appena vidi la fotografia cominciai a prendere appunti, credevo di poterne trarre un racconto ricco di spunti sovrannaturali. Entro il 1970 - anno in cui lasciai la mia famiglia - avevo raccolto molte annotazioni e fu solo nel 1971 che la mia situazione si stabilizzò. Il leone divenne simbolo di qualcosa che veniva evocato dalla rabbia di mio figlio e dalla mia stessa colpa. Il leone diventò anche una parabola del modo in cui lei avrebbe voluto che funzionasse la sua vita?, Sì, è vero. Kleinzeit fu la conseguenza di una degenza jn ospedale dove ero andato a fare degli esami· per il diabete .. Ero in una corsia dove le persone morivano per ogni tipo di malattia, e mi venne da pensare che gli ospedali, allo stesso modo dei manicomi e delle prigioni, erano sempre lì ad aspettare dietro la facciata di un simbolo di salvezza - che in ogni momento qualcuno vi urtasse contro e ne venisse inghiottito. Mi venne l'idea del Diario della tartaruga quando andai all'acquario per vedere una piovra ... lì non c'erano piovre, ma vidi le tartarughe. Riddley Walker nacque, in un certo senso, quando mi recai a Canterbury e vidi il restauro della Leggenda di Sant'Eustachio. Ci sono molte cose di vario genere che aspettano di trovare un canale per potersi collegare tra loro. In ognuno dei miei romanzi un oggetto, un'immagine, un'esperienza mi ha procurato il giusto canale di collegamento con altri "programmi" che aspettavano soltanto di essere trasmessi. La figura del leone come si manifesta nel romanzo costi-
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