sibile afferrare univocamente ciò che è accaduto. Così il racconto non finisce mai e continua a vivere con noi. Da che cosà sono stati influenzati i suoi libri per ragazzi? Certamente Andersèn rappresenta un modello cui mi s·ono ispirato, soprattutto in Il topo e suo figlio e in altri racconti che narravano di giocattoli. Non è facile poterlo affermare, ma credo che se Andersen non'avesse cominciato a parlare lui di giocattoli forse lo avrei fatto io stesso, proprio in quel modo.originale in cui l'ha fatto lui ... In Il topo e suo figlio il personaggio di Manny Rat potrebbe forse essere considerato come il tipico sfruttatore e truffatore vendicativo. Lei era consapevole di usare uno stereotipo ebreo nel chiamarlo Manny Rat, tenendo presente che Manny credo sia un diminutivo di Emanuele? No, non Pho fatto apposta. Io stesso sono ebreo. Pensavo semplicemente a un uomo rappresentato sotto le spoglie di un topo. Questo è un romanzo che può essere letto con profitto da grandi e piccoli... ' . Onestamente devo dire che a quel tempo pensavo di scrivere un libro per adulti. Non avevo fatto nessuna concessione. Da allora ho cambiato idea, infatti nessun adulto avrebbe preso sul serio la trovata che la vittoria nella battaglia per la casa delle bambole avrebbe sistemato tutto. Da questo punto di vista io non ero ancora completamente adulto quando scrissi quel libro. Mi sembrava che la conquista di un terriINCONTRI/HOBAN Russell Hoban all'epoca di Diario della tartaruga torio potesse essere una buona soluzione alla storia, ma ora non la penso più così. Sì, credo che un buon numero di critici l'abbiano considerata una conclusione troppo semplice e forse persino sentimentale. A quel tempo cercavo di ottenere qualcosa di valido ricorrendo al tragico; questo è un errore che ·lo scrittore alle prime armi fa spesso. Egli crede che più. la storia è tragica, meglio è. Non penso che un finale drammatico debba necessariamente essere preso più sul serio di uno felice. La stesura del libro coincideva anche con un periodo particolare della mia esistenza in cui cercavo energicamente di rimettere insieme la mia vita ridotta in frantumi. Avevo lasciato mia moglie, ero stato lontano da lei per circa 3 mesi. Ritornammo insieme e costruimmo un nuovo ménage, desider·avo che tutto si risolvesse mettendo di nuovo insieme elementi crollati in precedenza e che potevano andare in pezzi un'altra volta. A volte qualche critico non si è mostrato d'accordo con le conclusioni a lieto fine dei miei romanzi per adulti; uno di loro ha affermato che le mie opere sembrano più vere quando raccontano di miserie e infelicità, e tendono invece ad apparire false quando sono a lieto fine. Nel Diario della tartaruga, per esempio, non ho ostentato in maniera clamorosa un happy end: il libro termina mentre probabilmente i personaggi ancora procedono nella storia. II finale di Riddley Walker è quello in cui Riddley ha scoperto finalmente la sua vocazione e ha appreso quali sono le risorse necessarie per continuare a essere se stesso. ... e in Kleinzeit c'i una temporanea sospensione dell'esecuzione? È vero. Il protagonista ha fatto amicizia con la morte e con la vita. La ricerca del leone si risolve con un lieto' fine, ma fino a oggi io e mio figlio non abbiamo ancora superato la nostra reciproca estraneità ... Nei suoi romanzi di solito appaiono due protagonisti principali... probabilmente questa è una forma di complementarietà .. . Sì, è vero, sono quasi' ossessionato dall'idea della duplicità e dell'unità. Di solito quando uno scrittore sente qualcosa in modo molto intenso egli crede che questo rappresenti una condizione universale. Ho invece la netta sensazione che sia l'interferenza della duplicità con l'unità a essere universale. Quindi la dualità interferisce con l'unità invece di essere complementare a essa? No, intendo la duplicità come si manifesta in Riddley Walker, quando Riddley cerca di formare un'unità con Lissener e invece scopre di dividersi in due parti. Noi cerchiamo di costituire un'unità con un ideale o con un'altra persona e invece ci troviamo semprè spaccati in due. Credo che avvenga un'esplosione nel nostro centro, e sono convinto che noi conteniamo in noi stessi non solo tutta l'evoluzione ma anche tut57
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