Tante volte· abbattuto L'antenato si ostina in lontananza La testa In fondo al fiume E al sole Se la svigna E la testa tagliata non ha subito eclissi Non ha smesso di luccicare come una rossa palla di piombo Nata da un'altra burrasca e da un'altra tribù · Non sotterrate l'antenato Abbattuto tante volte Lasciatelo riannodare la trama del suo massacro Egli non rinuncia A disertare la sua ombra L'orfano di Granada Diventato adulto all'estero Né a far scoppiare il suo cuore fra i nostri denti Non sotterrate l'antenato abbattuto tante volte Il_cavaliere che brontola e sorride nel suo gorgo Dietro di n0i galoppa Rosso e nero giorno e notte In un rovesciaménto amaro e luminoso Non sotterrate l'antenato Selvaggiamente abbattuto Egli non rinuncia alla luce Possessore dei rovesciamenti amari dell'iride Vicinissimo al vecchio pescecane Che abitano le sue vittime Vicino all'antenato murato vivo Giace il segreto dell'essere Atroce e insperato Non sotterrate l'antenato Dorme Su un quadro di macigno E. srotola àltri disastri Per gli adolescenti Seduto sul suo corsiero E rovescia uno dopo l'altro Troppi visi di bambini precoci Che avrebbero potuto essere i suoi Sospende nella tempesta Le risa della cascata Sul Rhummel tradito E muto egli ascolta Come un uragano allungato suHa sua lancia POESIA/Y ACINI Ma che abbiamo per cadere uno dopo l'altro davanti a lui? Come il tremulo giavellotto Che lo trafigge Riportiamo alla nostra gola La lunga scorta degli assassini. (traduzione di Gianni Turchetta) Da L 'oeuvre en fragments, a cura di Jacqueline Arnaud, Sindbad, Parigi I 986. LADIALETTICA DELLASCRITTURA Kateb Yacine Quando penso al teatro, per prima cosa vedo mia madre. Ero il suo unico figlio. Le mie due sorelle non erano ancora nate. Quando mio padre si attardava con gli amici a mia madre non restavo che io. Caduta la notte, lei aveva paura se rimaneva sola. Mi toccava tenerle compagnia. Lei faceva di tutto per distrarmi e per impedirmi di dormire. Così diventò un teatro meraviglioso. Appena mio padre usciva, lei si vendicava scimmiottando la sua voce da uomo, vestendosi come lui, e cominciava a imitarlo nei minimi particolari. Poi sapeva assumere la mia voce di bambino e diventare uno specchio vivente, in cui venivo punto sul vivo con caricature mordaci ... Siccome usciva raramente di casa, vedeva poca gente e poche cose, ma le vedeva meglio, e le sapeva donner à voir, secondo le parole di Paul Eluard. Aveva sul mondo uno sguardo prodigioso, il colpo d'occhio dell'enfant terrible... Una volta abbiamo preso il treno insieme da Setif a Costantina. Riprodusse poi per me tutto quel piccolo viaggio. E diventò la stazione, la sua atmosfera, i viaggiatori, le loro voci, il loro accento, i loro gesti, i loro atteggiamenti; fino ai loro accessi di tosse, i rumori, tutti i rumori della stazione ... bisognava sentirla fischiare e sbuffare come una locomotiva! E con - quale nostalgia ... Reclusa, come la maggior parte delle donne da noi, osservava e assorbiva tutto con una tale avidità! In altri tempi, in un altro paese, avrebbe potuto essere un'attrice. Ma aveva un bel dispiegare tutte le risorse della sua arte, io finivo per cascare dal so·nno. Non le restava allora altro che ficcarmi una presa di tabacco da fiuto in una narice, per farmi starnutire e ridere fino alle lacrime, fino al ticchettio del bastone paterno. E quando finalmente mio padre rientrava in casa, la scena di famiglia si sviluppava in versi, perché anche mio padre amava la poesia, componeva canzoni, e ci concedeva una replica; tutta la famiglia era colpita dal virus lettera(io o artistico: i miei nonni, gli zii, le zie, i cugini ... Le veglie della tribù erano interminabili... . Quando penso al teatro vedo dunque la tribù, e vedo Jean-Marie Serreau come membro del Comitato Centrale degli Antenati. 1955. La rivista "Esprit" ha appena pubblicato Le cadavre encerclé, la mia prima tragedia. Abito in una mansarda in rue de Rivoli. Non posso più scrivere: casa mia è diventata il luogo di appuntamento dei giovani militanti che si interrogano per intere nottate, e divorano i giornali, perché in Algeria ci si batte, anche tra algerini, i µa.rtigiani di Messali Hadj che si oppongono al F.L.N. sono reclutati soprattutto in Francia ... Una mattina, verso le otto, qualcuno bussa alla porta. Siccome è l'ora del lattaio, mi chiedo se per caso non sarà un poliziotto. Errore. È Jean-Marie Serreau. Ha finito di leggere Le cadavre en45
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