Linea d'ombra - anno VI - n. 31 - ottobre 1988

Africani Tutte le volte Che il sole declina E ci costringe a far fuoco Asceti guariti dai dilemmi Il segreto del nostro influsso Non si' è mai perduto Ritroviamo l'impero del sole Dopo essere sprofondati come periscopi Nei sommoviventi del suolo natale Smembrati fino all'invisibile E riemergendo nel luogo senza tempo Fra fantasmi incredibili Ritroviamo l'impero del _sole. Il serpente Ero in fondo alle pietre Affascinato Da non so che serpente La folla Curiosa della mia sorte Con la sua presenza lo teneva a bada Un guerriero si avvicinò per dirmi: È un serpente che ti fa la posta E non dimenticare la folla, essa è con te. Seppe servirsi il serpente dei miei gusti di vagabondo Il mio cuore atrocemente morso Si chiuse dal rimpianto dei miei simili Il serpente mi· si fece familiare Mi considerava sua preda E il guerriero continuava a chiamarmi La mia testa s'appesantiva Subire quel fascino cominciava a piacermi E il serpente vincente mi consegnava ·alla solitudine Approfittai della mia angustia Per assestargli un colpo, uno solo E quello scomparve •Si mise a strisciare .Sibilando così debolmente . çhe ogn1 fascino dileguò E la mia testa scoppiò dalla gioia· Partii alla ricerca del guerriero Era sparito anche lui POESIA/Y ACINI Ci misi molto ad attraversare la folla Non avevo più l'amicizia del guerriero Passai la giovinezza ad ammazzare serpenti. Poesia Un cieco, che con una tartaruga morta si era fatto µnò strumento a due corde, si rivolge all'uditorio seduto sotto le zanzariere vicino alla massa sradicata dal fiume: Per essere eletto in questo Diwan Supremo Bisogna scendere sotto la terra E celebrare l'inverno Con. la regina delle formiche. Disertore A Geneviè~e Serreau Gettato in libertà nella notte nera, erra e si ferma per un niente. All'ombra della patria dei morti, tutte le superstizioni piovono su di lui. Ma gli uccelli da preda possono solo intenerirlo, messaggieri dell'Incorruttibile, ai quali, dietro gli alberi doppiamente complici, si mescola, si aggrappa, e si sostituisce, infine, al punto di sloggiare. Erra e si spegne come una scienza occulta. La sua migrazione del tutto provvisoria non ha meta alcuna, e la foresta ribelle lo respinge - inadatti l'uno e l'altra a farsi violenza, hanno concluso il patto del disertore e della foresta. Imbarcato in un altro mondo, berretto blasfemo, baffo a mezz'asta, mal rasato dal suo incurabile ottimismo, erra nella notte nera. E non sapendo leggere, in balìa degli scribi, e mancando intelligenze fra le forze dell'ordine, érra nella notte nera, e tutte le superstizioni gli piovçmo sopra. Grande città d'Europa! Sabato sera nella confusione, la schiena piegata come un bue di ritorno dall'abbeveratoio, lui che sapeva pregare, erra in libertà nella notte nera. Riesce a malapena ad appartenere alla confraternita. Erra nella notte nera, meno nudo Più forte di quanto non si credesse , Istrice depistato nella foresta che porta in sé · Sembra avere perduto la testa, gioca con i suoi muscoli Nella foresta che porta in sé Oppure testa nelle nuvole? Oppure millepiedi Dalle contorsioni inaùese? · Tanta vulnerabile vitalità fa soggezione E simula la sua agonia, poiché ha la vita dura Erra in libertà nella notte nera. · 43

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