RESPONSABILITÀ PERLEGENERAZIONIFUTURE? Giuliano Pontara· 1. Il punto di partenza Tra le generazioni che hanno preceduto la nostra vi sono state varie azioni collettive le quali hanno avuto conseguenze negative assai vistose per le generazioni susseguenti: si pensi, per fare un solo esempio, agli effetti cumulativi che il disboscamento sistematico del Mezzogiorno, dall'epoca romana in poi, ha avuto sulle condizioni di vita di vasti strati di popolazione in tempi più. recenti. (erosioni, inondazioni, malaria, ecc.). Le possibilità che 1a·nostra generazione - e quelle immediatamente susseguenti ~ hanno di influire su quelle future parrebbero essere enormemente maggiori di quelle che ogni altra generazione precedente abbia mai avuto. Secondo le analisi di vari studiosi, se le risorse minerali non rinnovabili continuano ad essere usate al presente tasso di consumo, certi importanti minerali saranno completamente esauriti nel giro dei prossimi cento anni(!>più generalmente, è stato calcolato che se il tasso di consumo di combustibili fossili e di minerali continua ad aumentare nella misura esponenziale in cui è aumentato negli anni Sessanta e Settanta, anche risorse cinque volte maggiori di quelle di cui oggi siamo a conoscenza saranno esaurite nel ciclo di vita della maggioranza di coloro che oggi hanno meno di dieci anni.<2> Se queste stime sono corrette, il modo in cui la nostra generazione si comporta può avere conseguenze estremamente negative, se non disastrose, per le generazioni future. Ciò vale, ancor più chiaramente, per le scelte che abbiamo fatto, e che si faranno in futuro, nel campo della politica mili'tare. Anche nel campo della politica industriale, della politi'ca assistenziale nei confronti dei Paesi in via di sviluppo e della politica demografica, le scelte che facciamo possono avere un notevole impatto sugli interessi di coloro che abiteranno il pianeta in futuro. E i più recenti sviluppi dell'ingegneria genetica ci aprono la prospettiva di poter programmare l'esistenza di individui di un certo tipo, di individui forniti di certe qualità piuttosto che di altre, con la conseguente possibilità di influire sulla composizione delle generazioni future. <1>. , Da ultimo, gli sviluppi nel campo della politica energetica, le scelte che già abbiamo fatto e quelle che si faranno, possono avere conseguenze estremamente negative che vanno ben oltre l'arco di vita delle prossime due-tre generazioni. La produzione di energia tramite l'uso di combustibili fossili produce, come noto, anidride carbonica la quale, nel medio e lungo periodo, attraverso il cosiddetto effetto serra, può produrre vistosi cambiamenti climatici, con tutte le conseguenze negative che ciò può comportare per i futuri abitanti del nostro pianeta. Il nucleare, come tutti sanno, crea diversi problemi: tra di essi va qui in modo particolare evidenziato quello costituito dalle scorie radioattive, di cui, sino ad oggi, non si conosce alcun modo sicuro di magazzinaggio. Ed è stato calcolato che se alla fine del nostro secolo saranno attivi i 2000 impianti nucleari globalmente pianificati, ogni reattore produrrà una media annua discorie la cui radioattività è mille volte maggiore di quella della bomba atomica che distrusse Hiroshima. In questo calcolo sono incluse non soltanto le scorie radioattive prodotte direttamente, ma anche quanto tutto esse contaminano ed i reattori stessi, dato che, come noto, una volta fuori uso (dopo circa trent'anni) essi rimarranno comunque altamente radioattivi - secondo certe stime per circa un milione di anni.<4> 2. Il problema Come risulta dai brevissimi cenni testè fatti, parrebbe dunque essere possibile per la nostra generazione - è per quelle immediatamente seguenti - incidere sulle generazioni future, anche su quelle esistenti in un futuro molto lontano, almeno in tre modi: a) in primo luogo parrebbe possibile incidere sul numero delle persone che esisteranno in futuro - con lo zero come limite inferiore (caso in cui, ad esempi.o, una generazfone scatenasse una guerra termonucleare che ponesse fine all'umanità); b) in secondo luogo, parrebbe essere possibile incidere sulla identità delle persone future, su quali saranno, e di che tipo le persone che esisteranno in futuro: ciò non soltanto in seguito alle possibilità, sopra accennate, aperte dalla ingegneria genetica, bensì anche in altri modi: per esempio, si · può argomentare che gli individui che esisteranno tra trequattro-cinquecento anni, se viene adottata una certa politica energetico-industriale-economica, non saranno identici a quelli che esisteranno se invece viene adottata una qualche politica alternativa; c) in terzo luogo, parrebbe possibile incidere sul genere di vita che gli individui appartenenti alle generazioni future vivranno (per esempio, tra qualche secolo si può verificare una grossa fuga di radioattività da luoghi in cui abbiamo immagazzinato scorie radioattive e da ciò può seguire tutta una catena di effetti estremamente negativi per un certo numero di esseri viventi in quel momento e in tempi successivi). Il fatto che parrebbe esservi questa triplice possibilità di incidere sul futuro pone il problema della nostra responsabilità morale nei confronti di esso. Vi sono obblighi morali che la generazione di adulti moralmente responsabili esistenti in un certo periodo di tempo - nella fattispecie la nostra - ha nei confronti delle generazioni future? E, in caso di risposta affermativa, che cosa esigono più concretamente questi obblighi nel campo delle scelte industriali, demografiche, economiche, energetiche, militari, eccetera? Vorrei sottolineare che le domande che ho appena formulate non riguardano la nostra responsabilit-à nei confronti delle generazioni immediatamente future. Salvo pochissime eccezioni non vi è praticamente autore, nel recente e vivace dibattito sul problema della nostra responsabilità nei confronti del futuro, che non abbia cercato di far valere che nei confronti delle generazioni·immediatamente future - quella dei nostri figli e dei loro figli - la generazione di adulti presentemente esistente ha una chiara e precisa responsabilità. Il problema scottante è quello concernente la nostra responsabilità nei confronti delle generazioni non immediatamente future, coloro che si troveranno ad abitare il nostro pianeta tra 31
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