STORIE/BOND Narratore: Fu a questo punto che la Vecchietta ritrovò il corpo del suo figliolo. La bomba l'aveva sbalzato dalla tomba. Ella lo tirò su per le spallle e se lo appoggiò al petto e mentre faceva questo egli sembrò parlare. In realtà era solo del gas che usciva dal suo ventre in decomposizione e che passando tra i denti faceva rumore. Comunque sembrava che dicesse così: La Vecchietta ha messo a sedere il soldato morto. Sentiamo la sua voce che parla. I PENSIERI DI UN SOLDATO MORTO I miei carri armati hanno bruciato il grano Le mie pallottole hanno spogliato gli alberi • Che io avevo fatto crescere dalla mia tomba E li hanno calpestati ridendo Una volta in una pausa di silenzio Ho osservato un uccello canterino Costruirsi il nido Negli scatoloni dove mettevamo i morti I miei bengala accecano le stelle 'I miei cannoni stracciano il tuono Ho sconvolto più di carestie e pestilenze La mia baionetta è tagliente 34 Affilata com'è nel sangue e nelle urla di uomini senza pietà Ho storpiato per renderli felici Ho costruito prigioni per liberarli L'idiota che sbava in una vasca beneficia del mio testamento Sono il padre di milioni di orfani Sono morto L'uccello ha cantato Quando il sangue mi scorreva dalle braccia Canta ancora Sto nella mia tomba e guardo il suo cielo Se ora potessi alzarmi in volo Canterei anch'io Canterei anch'io Pace, uomini dissennati, pace! Voi che piegate il ferro ma temete l'erba, Pace! La polvere sulle mie ali brilla al sole Ho imparato a cantare in inverno e a danzare nel mio sudario Ho imparato che un maiale è una specie di agnello E che il potere è impotenza Uomini dissennati, siete voi i caduti! (traduzione di Riccardo Duranti) Copyright Edward Bond 1971, 1988.
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