III battaglie sempre più importanti. Nelle boscaglie di Canton, sorridevano ai bambini gli regalavano monete, cioccolata. A Singapore scimmie e pappagalli vivevano sugli alberi. Ogni tanto succedeva che una tigre irrompesse nei cortili fuggisse con le galline. Divorò anche un uomo. Una volta, c'erano serpenti capaci d'inghiottire un bambino - in un sol boccone se non si stava attenti. La gente del villaggio catturò uno di questi serpenti, e lo squartò, trovarono le ossa d'un bambino che non era tornato a casa per cena una sera un anno prima o giù di lì. Ecco Singapore, dove da bambini i miei zii e le mie zie non potevano allontanarsi dal cortile quando i genitori erano a lavorare, il padre un giornaliero la madre una domestica. Passavano le giornate IV a grattare porci indolenti a rinfrescargli la schiena · con secchiate d'acqua a ingrassarli per poi venderli alle lune del Raccolto. Una donna maya lava i piatti in un lavello grande come una pentola dietrò il banco del Café Caribe, a Merida. Ha un fazzoletto in testa; le mani fregano piatti e bicchieri. Le passa accanto la cameriera con aria indifferente. Davanti, clienti e turisti dal Sud America e dall'Europa attendono; nord-americani fanno colazione, POESIA/CHIANG qualcuno legge un libro in disparte, altri scrivono cartoline, coppie programmano, e frignano bambini sonnolenti - e tutti insieme accumulano pile su pile di piatti sporchi che han bisogno delle mani d'una donna maya. Alla periferia della città un uomo sale i gradini dal cortile alla casa, si toglie il cappello di paglia, le scarpe da lavoro e poi, stiracchiandosi, guarda su, verso il cielo, per veder gli uccelli che volano contro crudi tramonti. Una mano fa schermo agli occhi, strofina via la fatica, V poi, con un lento sospiro profondo, l'uomo si siede a mangiare. Mia zia fa la lavapiatti a Singapore, l'unica a non esser venuta in America. Avevano sette figli, lei e suo marito, che non ho mai conosciuto, in una baracca dal tetto di lamiera ricoperto di paglia con galline e maiali. Abbiamo una foto: sorridono nei vestiti belli in uno studio con il fondale dipinto a nuvole e fiori, seduti su sedie dal fine intarsio le loro vite immobilizzate tra le palme per un breve istante. Quella che s'appoggia VI al ginocchio del padre somiglia a mia sorella più giovane, soprattutto gli occhi e la piccola bocca ridente. Conduzione familiare, anni '50, a Queens: mio padre, suo cugino e un amico stretto mandano avanti un laboratorio di stireria due negozi in affitto e un seminterrato. Hanno lasciato la Cina dopo la guerra e la rivoluzione, 69
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