Linea d'ombra - anno VI - n. 29 - lug./ago. 1988

INCONTRI/STEINER to che il libro favorito di questo pittore era Finnegans Wake e che ne possedeva una copia che aveva riempito di note e di segni. Nonostante gli sforzi della critica revisionista, Pollock rimane il pittore più importante della seconda metà del nostro secolo: grazie alle sue capacità innovatrici, è stato forse il primo pittore postmoderno. L'idea di commentare sulla sua lettura di Finnegans Wake è stimolante, ma va frenata da quell'esitazione che tutti dovremmo avere quando sovrapponiamo discipline diverse. La scrittrice più vicina all'espressionismo astratto è forse Gertrude Stein, il che vorrebbe dire anticipare la nascita del1'espressionismo astratto di una trentina d'anni. I suoi primi lavori sono forse più vicini a questa forma artistica che al cubismo. Comunque è stato più facile tentare di fare una letteratura cubista per Apollinair_e, per Ford Madox Ford e per Gide, di quanto lo sia stato per gli scrittori degli anni Cinquanta con l'espressionismo astratto. Non so neppure che aspetto potrebbe avere una letteratura simile. C'è stata la letteratura concreta, ma era un tentativo del tutto diverso e comunque poco interessante. Ci saranno scambi sempre piu estesi tra pittori e scrittori, ma anche la musica continuerà ad avere il suo peso. lo, per esempio, avevo intenzione di .scrivere un libro su un terremoto in cui mi sonci trovato coinvolto, e avrei voluto poter trasformare in suoni le registrazioni del sismografo. Mi piacerebbe poter fare un libro accompagnato da un nastro, per leggere del terremoto e riuscire a sentirne la musica contemporaneamente. Perché la narrativa americana che vende è quella formaimente meno problematica? Troppi scrittori americani credono che chi scrive non debba pensare. È vero che un buon scrittore non può pensare troppo a quello che fa. Durante il processo della scrittura non si può pensare alla teoria letteraria. Certe cose vengono fuori per temperamento, non ci si può convincere a farle, né leggere per diventare "contemporanei". Rimane tuttavia un grosso errore, che è soltanto americano: credere che il pensiero possa essere di detrimento all'arte o alla letteratura. È il vecchio spirito filisteo degli americani, creato da William James. Un pragmatismo terribile, e intanto tutti quelli che sono interessati a rinnovare la forma stanno scrivendo sulla letteratura e sulla teoria. Ho citato prima l'importanza di Derrida. Gli scrittori che conosco non leggono Derrida, o comunque lo leggono come un poeta, cosa che spesso faccio anch'io. Molti scrittori, che sono fondamentalmente d'accordo con Derrida, provano verso di lui e verso il poststrutturalismo una specie di risentimento, perché ci vedono uno sforzo da parte dei letterati di impadronirsi di un compito che è della letteratura (anche se non credo che gli scrittori abbiano bisogno di Derrida né di altri per giustificare quello che fanno). In generale comunque gli scrittori devono pensare. C'è un fenomeno del tutto nuovo anche in questo paese: si crede 60 che gli scrittori debbano semplicemente avere un'esperienza e riprodurre quell'esperienza nella loro scrittura. Questo è un mito culturale, sostenuto dal fatto che i nostri scrittori più in vista non hanno mai avuto un'idea seria in vita loro, e se ce l'avessero non saprebbero cosa farne. Quando mi imbatto in romanzieri che sostengono di non pensare mai, e poi leggo i loro lavori, capisco che hanno perfettamente ragione: non hanno mai pensato. Sono pochi quelli come John Hawkes, che di fatto hanno una immaginazione così potente da riuscire a rinchiudersi in un mondo immaginario senza bisogno di pensare alla teoria letteraria. È anche il caso di Faulkner, che pure faceva di tutto per convincere la gente che le cose non stavano così. Il tuo romanza Bathers è molto denso e difficile. Potresti dare al lettore italiano alcune informazioni su questo testo? Bathers è un romanzo breve, ma riuscire a pubblicarlo non è stato facile. Per convincere l'editore (New Directions) c'è voluta l'intercessione di vari scrittori di valore. Con mia grande sorpresa ha venduto abbastanza bene, e adesso ne esiste anche una versione francese. Ho rifiutato una versione spagnola perché il traduttore voleva raddoppiarne la lunghezza! Mi pare che i lettori stranieri gustino questo romanzo pili di quelli americani, forse perché il punto di vista è decisamente non-americano. I personaggi non sono americani e gli americani si avvicinano ad essi come turisti. Ho cercato di allontanarmi il più possibile dalla mia esperienza. È difficile spiegare il progetto che sta dietro a un testo simile: la musica del libro, la musica che volevo riprodurre, è quella delle lingue straniere. In Spagna e in Grecia ascoltavo spesso la lingua come se fosse musica, e ho tentato di riprodurre questa sensazione di straniamento nella mia lingua, l'inglese. Il libro ha una storia da: raccontare, ma la trattiene all'interno di questa musica perché la voce è più importante del racconto. Il rapporto voce/immagine (o se volete, musica/pittura) è l'elemento formale su cui si fonda il testo. Come scrittore credo che il mio compito sia di spingere continuamente la forma verso nuovi modelli: l'idea di analizzare la middle-class americana non mi ha mai attirato. Mi piace molto quello che ha detto De Kooning sullo stile, definendolo una apologia delle proprie ansie. Per questo bisogna cambiare stile continuamente, è l'unico modo per non annoiarsi a scrivere. Mi interessa una teoria della "interessabilità": il romanzo contemporaneo sta facendo perdere ogni interesse per ciò che può essere interessante, non riconoscibile, non appiattito. La cultura americana identifica il concetto di interesse con quello di bizzarria, e contro questo pericolo bisogna stare molto attenti. Non bisogna fermarsi ai romanzi che si leggono bene o che presentano bene la loro visione del mondo. Non credo che un artista serio possa dare molta attenzione a questi prodotti di consumo. Certo, evitare queste trappole vuol dire pagare il prezzo della marginalità, eppure io preferisco sapere chi è il mio pubblico, un piacere a cui Norman Mailer non può accedere.

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