Linea d'ombra - anno VI - n. 29 - lug./ago. 1988

granello di polvere in mezzo ai mutamenti rivelatori della Società. Quando avrai conosciuto te stesso, quando avrai tribolato lungo "i contorni della vita emotiva", dove sarai, cosa saprai, fin dove sarai arrivato? L'autocoscienza - il narcisismo, il solipsismo - è un nutrimento insufficiente per uno scrittore. La letteratura ha più fame: uno scrittore con una immaginazione ambiziosa ha bisogno di un appetito che vada al di là dell'io. Per le donne che scrivono, la "nuova verità" dello sguardo rivolto verso di sé, di un confinamento dell'io biologicamente fondato, è la Grande Menzogna Multipla tirata a lucido per l'occasione. Per gli scrittori non ci sono "nuove verità". C'è un'unica verità ed è molto vecchia, vecchia quanto Saffo, vecchia quanto Omero, vecchia quanto il cantico di Debora, vecchia quanto i salmi di Davide: essa consiste nel fatto che l'immaginazione è libera, che il dono di creare letteratura è accessibile a ogni tipo e condizione di essere umano, che quando scriviamo non siamo né donne né uQminima esseri beati, in possesso di un'arte prometeica, un'arte ostacolata dal pericolo, della speranza, dal fuoco e soprattutto dalla libertà. Come scrittori, non dobbiamo attendere la libertà compiacendoci nell'autoanalisi; la libertà che ci si aspetta, o per la quale si elaborano strategie, non verrà mai. Come scrittori dobbiamo afferrare la libertà adesso, immediatamente, rendendoci conto che ce l'abbiamo già. (traduzione di Roberto Cagliero) NOIDONNE Luglio/Agos1t9o88 Invidia: sentimenitnonominabile Udi: vociper il congresso MarianDe letrlch: l'angelcoon il frack Proceasl perviolenza: c'èancorma oltodasapere Legendarla: mappdaellelibreriepreferitdealledonne SAGGI/OZICK Note I. Tutto il saggio è giocato sul fatto che in inglese "writer" vuole dire sia scrittore che·scrittrice. Ho scelto ''scrittore'' in mancanza di meglio. In inglese l'ambiguità del termine serve all'autrice per sostenere, anche linguisticamente, la sua tesi. (N.d.t.) 2. Literary Women. 3. Molly Haskell, "Ms." settembre 1977: "C'è una tendenza (verificabile anche nei film di donne) a organizzare il materiale in modo teatrale e non romanzesco; intendo dire che il personaggio viene costruito attraverso l'evocazione, grazie a una serie di piccoli gesti, di annotazioni accennate e di particolari ordinari, e non grazie a scene decisive in cui assistere a dei confronti e a delle rivelazioni". Poiché tutto ciò serve benissimo a descrivere anche, poniamo, i racconti e il teatro di Cechov, il tentativo di dimostrare una "tendenza" femminile illustrandola, sarà egualmente fallimentare se fatto da un critico di sesso maschile o femminile. e: (U o e: Tom Kromer Vagabondi .nella notte Un intenso romanzo americano degli anni '30. L'avventurosa vita on the road dei reietti della Grande Depressione. Postfazione di Mario Maffi ~ SOCIABBONATI! Versamento dilire100.000 sulc/cn.60673001 intestato a Cooperativa LiberaStampa, via Trinità deiPellegrin1i2, 00186Roma, Telefon0o6/6864562· 6864387 Maurice Blanchot Foucault come io l'immagino Una nitida sintesi del pensiero di un grande intellettuale come postumo dono d'affetto da parte di un maestro della critica. Edizioni Costa & Nolan Via Peschiera 21 16122 Genova 57

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