Linea d'ombra - anno VI - n. 29 - lug./ago. 1988

STORIE/AGOSTI••• Disegni di Michele Valdlvla. nella fronte ... Mia mamma e rimasta in pensiero per mè: credeva che c'era un buco grande. Io mi trovo in ospedale perché sono svenuto. Io sono svenuto a scuola martedì pomeriggio, mentre la maestra Marchesotti stava spiegano che quando un grumino di sangue si ferma nella cannuccia da dove partono i comandi si può restare paralitici. Cinque giorni fà sono venuta con il papà all'ospedale perché avevo la febre e mi hanno messo il ghiaccio nella testa sopra e sotto. Io Barbara Giussani mi trovo all'ospedale per ragioni di salute. Era la sera prima della distribuzione delle pagelle di promozione, avevo un forte dolore al fianco sinistro, non sapevo nemmeno che cosa fosse, ma pensavo che era solo un semplice mal di pancia, ma questo non era assicurato. Mi misero in pediatria dove trovai due simpatici amici. Ogni giorno, il dottore passava, con le sue aiutante di stanza in stanza per visitarci, e a me, oltre al mio dolore, mi trovò un po' di bronchite. Questa fu la cosa che mi dava fastidio, e in oltre aggiunse che questa fu provocata da un colpo di freddo. Questa mia malattia mi ha fatto vivere un'esperienza indimenticabile è quella di non uscire di casa quando fa freddo. Questo me lo metterò in futuro nella mia testa. La vita in ospedale Voglio andare a casa subito. Ieri ho giocato col calcetto che ha portato il professore e ho giocato con una bambina, ho vinto io. Il professore ha fatto bene a portare il calcetto. A me non mi piace l'ospedale perché non c'è l'orsachiotto. L'ospedale è abbastanza bello perché si entra ammalati e si esce guariti. L'unica cosa che per me non va bene in pediatria sono le sedie e i tavolini troppo bassi e io non ci sto comoda, perché sono molto alta per la mia età; ci vogliono più alti, però meglio che mangiare per terra. Oggi domenica ho trascorso tutta la giornata senza febbre, spero che continui così e potere guarire per tornare a casa presto, e anche questa notte spero di dormire con le coperte. In ospedale io mi trovo come a casa, perché si mangia, 48 senza sparecchiare, si dorme senza fare il letto e si gioca senza avere fastidi. All'ospedale ci sono i giocattoli ma sono un po' rotti, c'è la televisione peccato che non si può vedere perché è rotta. L'ospedale è brutto ma quando siamo ammalati bisogna venire. L'ospedale e bello e a me mi piaciono le infermiere e mi piace cuello che in dossano a me piace cuello che mangio a me piaciono i dotori. L'ospedale mi piace perche e bello e a me piace. A me piaciono i giocatoli che cisoncf e i disegni che sono atacati nei muri in zoma mi piace tutto l'ospedale.

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