Linea d'ombra - anno VI - n. 28 - giugno 1988

DISCUSSIONE/ 11 ITALIA•RAZ:Z:ISMO'' 'PROGETTO ITALIA•RAZZISMO Laura Balbo, Luigi Manconi, Gian Enrico Rusconi Negli anni che abbiamo davanti il rapporto tra persone di diverse etnie, culture, religioni, costumi, storie, pratiche di vita, diventerà un dato dell'esperienza quotidiana di ognuno, e un riferimento per la definizione dell'identità collettiva nazionale. In molti paesi europei questo già è accaduto. Da noi, viceversa, la questione che per il momento indichiamo con il termine "razzismo" è certo, per la maggioranza, un nodo cruciale rispetto ai valori di democrazia, tolleranza, civiltà, individuati come fondamento della convivenza civile della nostra società, ma rimane una astratta questione di principio. Viceversa diventerà, o meglio in qualche misura sta già diventando, questione quotidiana e concreta; ma assai poco ne abbiamo preso coscienza. Riconoscere le condizioni e i processi <.hemuovono in questa direzione, cercando di evitare che la società italiana diventi, come molte altre, plurietnica e pluriculturale senza avere attivato meccanismi di anticipazione, di consapevolezza e di elaborazione culturale, è il senso del "progetto Italia-Razzismo". "Progetto", nel senso che per sua natura la questione non può essere affrontata con un'unica modalità (proposte di legge, interventi amministrativi, iniziative di formazione e di informazione), ma implica un percorso nel quale coesistono molteplici soggetti, modi, iniziative; necessariamente a scadenza non immediata; e, paradossalmente per una forza parlamentare e politica, con modalità di azione in larga misura "invisibili", sotterranee, silenziose. Necessario è dunque riconcettualizzare il termine stesso "razzismo" nell'odierno contesto della società italiana e mondiale, promuovere la conoscenza dei processi psicologici e delle dinamiche sociali rilevanti, attivare pratiche educative e formative, a livello di massa, senza tuttavia semplificare e senza banalizzare i meccanismi e i dati complessi che sono presenti nella situazione attuale. In altre parole, bisogna essere consapevoli del fatto che si agisce sui meccanismi profondi dell'identità individuale e della strutturazione di una cultura di riferimento; e che il punto da cui partire è la messa in discussione delle modalità, fin qui prevalenti, di rimozione del problema o di colpevolizzazione senza approfondimento o dell'accettazione non detta di discriminazioni di fatto. Se l'obiettivo è di promuovere consapevolezza e cultura, in senso antropologico, o (per usare le parole del recente rapporto Sur le racisme et /es discriminations en France) una "pedagogia della tolleranza", si tratta di creare nel tessuto stesso della vita quotidiana condizioni e risorse adeguate al percorso in direzione di una società plurietnica e pluriculturale. Per anticipare questa questione nel dibattito politico italiano, evitando interventi "di emergenza", occasionali e con 6 tutta probabilità controproducenti, alcuni parlamentari della Sinistra Indipendente (Laura Balbo, Franca Basaglia, Vittorio Foa, Natalia Ginzburg, Massimo Riva, Stefano Rodotà) hanno promosso il progetto "Italia-Razzismo". Per la sua stessa natura, si tratta di un'iniziativa aperta all'adesione di altre forze parlamentari, politiche, associative, impegnate sul piano dei diritti civili e di libertà. Essa non si sostituisce ad altri soggetti, già attivi in terreni "contigui" (associazioni e gruppi nel campo dei diritti degli immigrati e delle minoranze; enti locali; sindacati; iniziative sociali e culturali per i problemi del terzo mondo; soggetti attivi per la tutela dei diritti civili). Sul piano organizzativo, il progetto è affidato all'IRD (Agenzia di Informazione, Ricerca, Documentazione e consulenza per l'attività politico-legislativa), e in particolare a un gruppo di lavoro coordinato da Laura Balbo e Luigi Manconi. Alcuni studiosi di differenti discipline ed esperienze contribuiranno a definire il programma di lavoro e a delinearne il campo e gli strumenti. Il ruolo di "garante" dell'iniziativa sarà affidato a un comitato di persone che fanno parte sia del mondo politico, sia del mondo della cultura. Tra le proposte che formuliamo: l. PARLAMENTO. Proposta di inchiesta parlamentare, anche in riferimento all'iniziativa analoga del Parlamento europeo del 1986, e iniziative sistematiche (interrogazioni, interpellanze, ecc.) su "casi" di particolare gravità o rilevanza. Presentazione di una mozione perché il Parlamento italiano recepisca quanto prima la risoluzione adottata dal Parlamento europeo a conclusione dei lavori della Commissione d'inchiesta sul razzismo e la xenofobia. Proposta di legge per attribuire agli immigrati residenti il diritto di voto e sostegno ad ogni iniziativa o proposta che concretamente favorisca l'integrazione degli immigrati e la tutela dei diritti delle minoranze etniche, religiose, culturali. 2. MEZZI DI INFORMAZIONE. Rassegna stampa periodica su tutti gli episodi di sciovinismo, xenofobia, antisemitismo e razzismo, e di intolleranza verso le minoranze, comprese quelle sessuali, che si verificano nel paese. Iniziative di monitoraggio delle modalità (spazio e linguaggio) con cui gli episodi di intolleranza e discriminazione vengono riportati dai mezzi di informazione, con particolare riferimento alla stampa locale, per documentare vicende e tendenze della periferia e per "vigilare" su come stampa, radio e televisioni meno "esposti" e meno accorti fanno informazione a proposito delle minoranze. "Ricostruzione" di vicende particolarmente emblematiche (per le tendenze all'intolleranza che rivelano) su cui impegnare le testate, anche radiotelevisive, dichiaratesi disponibili (il modello è la rubrica "Il prigioniero del mese" che, a firma di Amnesty International, viene pubblicata da molti giornali di tutto il mondo). 3. SCUOLA E ASSOCIAZIONISMO GIOVANILE. Organizzazione di un incontro tra i rettori per far emergere i problemi, e il potenziale significato positivo, della presenza di studenti stranieri nelle università italiane. Si sta attuando un "censimento" degli insegnamenti o progetti di ricerca a livello univer-

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