Linea d'ombra - anno VI - n. 28 - giugno 1988

INCONTRI/FOLON/GLASER Su Glaser FOLON Io credo che Milton sia un artista "urbano", io trovo che lui stia a un incrocio tra varie influenze della storia dell'arte; lui ama l'arte giapponese, quella egiziana, la cinese, quella degli indiani d'America: è all'incrocio di tutte queste dichiarazioni d'amore nei confronti dell'arte. Quando ci incontriamo non parliamo di Warhol o di Lichtenstein, dell'arte del XX secolo. Parliamo dell'arte antica egiziana, giapponese, cinese. Lo stesso vale per la cucina: lui è un grande cuoco di piatti cinesi. Studia la tradizione antica. In realtà credo che siano queste le cose più moderne. By Byte FOLON È solo una moda di cui sono stufo. Io ho lavorato con il computer, è una tecnologia impressionante, ma completamente disumanizzata, non c'è il tremolio del tratto, della linea, non c'è l'emozione, e quella che c'è è puramente intellettuale. So che quello che dico è controtendenza, ma dei computer me ne infischio completamente, mi annoiano prodigiosamente e lo stesso vale per i videoclip, che sono praticamente tutti uguali. Per me l'emozione nasce quando Matisse disegna una donna e la luce sul volto di lei, e questo nessuna macchina può farlo. Il computer può solo imitare la vita, non può essere la vita: può solo eseguire ... GLASSER Il computer è un oggetto molto popolare tra i giovani ed è anche possibile che un giorno o l'altro troveranno ilmodo di usarlo veramente. Ma non è una questione che possa intaccare la mia visione. Per il momento, quel che il compu38 ter produce è un "fiasco". Semplicemente perché il linguaggio del computer consiste banalmente nell'imitare il linguaggio del pittore; e questo è un tentativo fallimentare, perché nessuno è in grado di imitarlo. Quando il computer scoprirà un suo proprio linguaggio e sue forme proprie, allora avrà delle possibilità, ma per ora ... È uno strumento troppo grossolano per riuscire a replicare ciò che fa la mano dell'uomo, così come è troppo rozzo per riprodurre le funzioni cerebrali. Sfortunatamente i giovani e tutti quelli che hanno un po' di nozioni tecnologiche sono molto interessati al computer perché sembra offrire loro un'opportunità che la mano non ha. È un errore madornale: se non sai disegnare con la mano, non sai disegnare nemmeno col computer. Se un genio si siede al computer, forse ne potrà anche cavare qualcosa, ma in quanto strumento, è veramente rozzo e primitivo al confronto della mente e delle mani dell'uomo. Animare il tempo FOLON Oggi il cinema d'animazione è tutto sbagliato per una semplice questione economica. Invece di fare 24 immagini al secondo se ne fanno 12 perché costa meno. La vera occasione che mi piacerebbe avere un giorno è di fare un film di un'ora e mezza al passo di 24 immagini al secondo, con i finanziamenti adeguati. Il problema è che mi piacerebbe fare un film in cui la gente cammina in modo naturale, si ferma, fuma una sigaretta, guarda la pioggia che cade. Io detesto i clips che sono l'estremizzazione di queste cose, del tempo compresso, della velocità. Tutto è troppo veloce, oggi. Vorrei dei cartoni animati che dessero una percezione umana del tempo, un po' come nei film di Wim Wenders. Per me nel film animato si

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==