GLI AUTORI DI QUESTO NUMERO Juozas Aputis (Balciai, Lituani.ii 1936) è uno dei più discussi scrittori lituani contemporanei (sulla sua opera, non aliena da sperimentazioni sintattiche, si è avuto di recente un polemico dibattito sulla rivista "Literatiira ir Menas", Letteratura e Arte). Autore di racconti e romanzi, il testo che pubblichiamo è tratto da Keleivio nove/es (Le novelle del viandante, Vilnius 1985). Péter Esterhazy (Ungheria 1950) è il piti noto e importante tra i giovani scrittori ungheresi, autore di testi fortemente sperimentali dei quali è stato tradotto pochi mesi fa per E/O / verbi ausiliari del cuore (1985). Tra gli altri suoi lavori: Fancsik6 e Pinta (1976), Romanzo di produzione (1979), Chi garantisce per la sicurezza della lady? (1982), Piccola pornografia ungherese (1984), Daisy (1984), ecc., molti dei quali raccolti in Introduzione alle belle lettere (1986). Christoph Hein (Heinzendorf, Slesia 1944) ha fatto molte esperienze di lavoro e studiato filosofia e logica a Lipsia e Berlino, prima di dedicarsi al teatro scrivendo per la Volksbiihne di Berlino Est dai primi anni Settanta. 1 suoi drammi, che hanno spesso argomento storico, sono parzialmente raccolti in Cromwell und andere Stiicke, (Cromwell e altri testi teatrali, 1981), e Die wahre Geschichte desAh Q, (La verastoria di Ah Q, 1983). È autore dei romanzi L'amico estraneo (1982, trad. it. E/O 1987) e Horns Ende (La fine di Horn, 1985, di prossima pubblicazione presso E/O). Il racconto che pubblichiamo è tratto da Einladung zum Lever Bourgeois (1986). Su Marek Hlasko si veda a pagina 30. Bohumil Hrabal (Brno - Zidenice 1914), è pubblicato in Italia da Einaudi (Inserzione per una casa in cui non voglio più abitare e Una solitudine troppo rumorosa), Longanesi ( Vuol vederePraga d'oro?, nuova edizione Guanda 1987) e E/O (Treni strettamente sorvegliati, Ho servito il re d'Inghilterra, La tonsura). Molti i volumi non tradotti (Lezioni di ballo per adulti, 1964; Leggende e storie truci, 1968; Boccioli, 1970; Tristezza per la bellezza, 1979, ecc.). Su Dezsò Kosztolanyi si veda a pagina 50. ....... Su Pavel Kohout si veda a pagina 42. Jan Kott (Polonia 1912), critico teatrale e saggista. Autore del fondamentale Shakespeare nostro contemporaneo (1961) e di studi e traduzioni sartriani, è stato un personaggio di spicco nel '56 con un celebre "rapporto" contro il realismo socialista. Ha insegnato per anni all'Università di Varsavia, e ora negli USA, dove è uscita una sua nuova raccolta di saggi, The bottom translation: Shakespeare, Marlowe and the carnival tradition (Northwestern University Press, 1987). Su Michail Kuzmin si veda a pagina 53. Denise Levertov (Ilford, G.B. 1928) vive dal 1948 negli USA. Militante pacifista e delle lotte per i diritti civili, è uno dei maggiori poeti di lingua inglese, poco nota in Italia, dove Mondadori ha pubblicato nel 1968 La scala di Giacobbe e altre poesie. Tra le sue raccolte: Here and now (1957), The sorrow dance ( 1967, sulla guerra del Vietnam), Relearning the alphabet (1970), Life in the forest (1978), Oblique prayers (1986). Czeslaw Milosz (Szetejni, Lituania 191 I), premio Nobel 1980, fu addetto culturale all'ambasciata polacca di Washington e Parigi, dove chiese asilo politico nel '51 per trasferirsi poi in California. È innanzitutto poeta (si vedano le Poesie in edizione Adelphi, 1985), ma ha scritto un romanzo inedito in Italia (La presa del potere, 1953) e molti saggi (in italiano: La mente prigioniera, Martello 1955, poi Adelphi 1981; Europafamiliare, Silva I 96 I, poi Adelphi 1985 col titolo La mia Europa). Heiner Miiller (Eppendorf, Sassonia 1929) è stato giornalista prima che drammaturgo. Scrive per il teatro dal 1957 ed è spesso regista dei propri lavori, in patria o altrove. Ricordiamo: Traktor (1955), Germania Tod in Ber/in (1956), Die Bauern (1964), Philoktet (1966); Prometheus (1968), Mauser (1970), e i più recenti Hamletmachine, Der Auftrag, Quartett, Landschaft mit Argonauten, ecc. La Ubulibri ha pubblicato nel 1984 una raccolta comprendente Filottete, L'Orazio, Mauser, La missione, Quartetto, ha in preparazione un secondo volume. Gleb Panfilov (Sverdlovsk, URSS 1934) è stato ingegnere chimico, prima di laurearsi regista cinematografico per corrispondenza. Dopo un periodo di lavoro in televisione ha diretto: Non c'è guado ne/fuoco (1968), Debutto (1970), Chiedo laparola (1976), Thema (1979, ma presentato nel 1986), Valentina (1981), Vassa (1983). In lavorazione: Gente proibita, sul personaggio di un giovane operaio. Manuel Rivas (La Corufia 1957) è giornalista e romanziere, autore di Balada nas praias do Deste e di Mohicania - Manifesto mohicano. L'articolo che pubblichiamo è uscito in "El Paìs" nel febbraio dello scorso anno. Helga Schubert (Berlino 1940) ha lavorato come psicoterapeuta e ha pubblicato racconti, radiodrammi, libri per bambini. È anche autrice di sceneggiature. Tra i suoi lavori, le raccolte di racconti Lauter Leben (Solo vita, 1975), ristampato nel 1984, con aggiunte, col titolo Das verbotene Zimmer, La stanza proibita, da cui abbiamo tratto Cortili interni e Blickwinkel (Angolo di visuale, 1984). Joaquin Sokolowicz (Buenos Aires 1938), di lingua madre spagnola, vive in Italia dal 1965 e lavora come giornalista specializzato nei problemi del terzo mondo per il GR3 della Rai. Wallace Stevens (Reading, Pennsylvania 1879 - Hartford, Connecticut 1955), tra i grandi poeti americani del secolo, è autore di raccolte poi confluite nei volumi Se/ected poems (1953), The Collected Poems (1954) e Opus posthumous (1957) e dei saggi L'angelo necessario (1951 di prossima uscita in Italia per la Coliseum). In edizione italiana, oltre a poesie presenti in molte antologie: Mattino domenica/e e altre poesie (Einaudi 1953), Il mondo come meditazione (Guanda 1986)e Note verso la funzione suprema (Arsenale 1987). Wilma Stòckenstròm (Napier, Sud Africa 1933) è stata attrice di teatro e televisione prima di esordire con il suo primo libro di poesie in lingua afrikaan (Al lettoremiope, 1970). È autrice di tre romanzi: La svolta (1976), Johanna (1979) e Spedizione al baobab (1981), tradotto in inglese nel 1983, pluripremiato ed edito in Italia da Il Quadrante nel 1987. ChristophTiircke (1948) insegna all'università di Kassel. Autore di saggi di filosofia e filosofia delle religioni, il suo ultimo libro è Gewalt und Tabu (Potere e Tabù). Si veda sul n. 23 della nostra rivista il suo saggio Su questo tacciono tutti. Tabù e antinomia nel nuovo dibattito sul Terzo Reich. Gli altri autori di questo numero sono redattori o collaboratori abituali della rivista; le loro note biografiche sono apparse nei numeri precedenti.
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