Linea d'ombra - anno VI - n. 27 - maggio 1988

Conformiamoci di più. Collegarono in diretta il satellite e Joseph Beuys, a Colonia, si limitò a spostarsi sullo sfondo. Se ci costringono a definirci facciamolo, dunque, con ironia. Forza, David Leavitt. Sanno che sappiamo. Stiamo al gioco. Facciamo prima di tutto gli esteti. Allontaniamo da noi i concetti, le idee redentrici. Così, così. Guardate queste riviste sovvenzionate, che meraviglia di stampa, che regalo per gli occhi. Non sputiamo più sulla facciata dell'Accademia. E L.P., poeta da 28 anni, va illustrando le sequele della colza sotto gli ontani della riserva e sputa fiocchi di neve azzurra. "Questa notte industriale definitiva di aghi liquidi in fiero attacco unanime conficcando la sua acustica blindata in questa insonnia illegale piena di eccetera". Un giorno condussero alla fabbrica di immagini uno yuppie che era yuppie. Aveva poco più di vent'anni, vestiva casual e portava una cartella di metacrilato, dirigeva un'impresa di telematica. Non disse se sniffava. Nessuno credeva che fosse anche persuasivo. Parlava compiaciuto dell'Europa. Anche una giovane amica diceva: "Quello che mi colpisce maggiormente di Ginevra è la totale pulizia". Gli intellettuali spagnoli di marca quando si riuniscono per parlare della "loro" Europa, non trattano di igiene, ed è un peccato. Abbiamo portato alle carceri d'Europa otto mussulmani di Melilla e nessuno si è vergognato per questo. Voi rimanete impassibili. I giovani iraniani sono molto lontani, si stanno uccidendo sulla strada di Bassora con delle chiavi di plastica nelle ta- . sche, fabbricate a Taiwan, che apriranno loro le porte del paradiso. Puro effetto speciale. Giriamo come dervisci nell'impianto video. Siamo stati . bravi ragazzi. Cha nessuno si lamenti. N. è il batterista di un DISCUSSIONE/RIVA$ gruppo heavy. Gli piace far colazione con succo d'arancia, cacao e biscotti ..Per il resto, non dice una parola. Sua madre commenta soddisfatta: "Non è affascinante?" Il cantante lavora freneticamente durante il giorno, finirà per fare buoni affari, prova in cantina a metà pomeriggio e di notte va nei piccoli templi giovanili a sfoggiare le borchie sul cuoio nero. Non rompe un bicchiere. E se lo rompe: "Quanto costa un bicchiere?" I templi sono gremiti, il rumore è assordante e si paga caro per bere scomodamente. Nessuno entra in un tempio vuoto, perché bisogna farsi vedere. S.C. era un dirigente trotzkista, lavorò anche come metallurgico, e adesso è un umile funzionario comunale. Tutti mi dicono: vedi? E cosa mi dici dell' "impresario dell'animazione"? Era un cantante di protesta e il passato lo irrita. Inoltre non sa parlare la lingua del paese. La gente rimarrebbe inorridita se qualcuno mettesse un petardo nel Portico della Gloria, però c'è una lingua, un universo con una bomba a orologeria e non succede quasi nulla. Che opportunità perdono a essere diversi. C.L. era insopportabilmente riflessivo e adesso è un riflussivo insopportabile. Per continuare la~delazione, cosa non dire di se stesso? Mi piace di nuovo il calcio. La luce del tramonto ..... Scriviamo con gli occhi. Narriamo l'istante con la luce del tramonto. Scriviamo in polaroid. Frammento di romanzo, capitolo Passeggiata attraverso l'amore di S. de T.: "Non m'importava che lo facessi, ma con quella bestia! Diamine, non lo capisco! Non dirmi che non era una bestia, se l'unica cosa che voleva era venire a letto con te! È uno svergognato, cazzo, uno svergognato. Almeno potevi dirmelo. Cosa mi sa71

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