Linea d'ombra - anno VI - n. 27 - maggio 1988

INCONTRI/PANPIL0V e i personaggi sono immaginari,ogni somiglianza è puramente formale. Volevamo sottolineare con questo che non c'era un prototipo concreto di KimEsenin. È piuttosto la nostra rappresentazione di ciò cheMichailUl'janov ha appena chiamato il ''fenomeno Esenin". Naghibin, come ha detto a milioni di persone in televisione,non conosce scrittori di questo genere. Anche Evtusenko si è stupito: 'ma dove l'avete trovato, uno scrittore come questo?'.'E Evgenij Gabrilovic, lo sceneggiatore ben noto di alcuni miei film e di tanti film importanti, al momento dellediscussioni tra cineasti e scrittori sul film, ebbe a rispondere a uno scrittore che si era sentito offeso dal personaggio di KimEsenin: "Mio caro, non si offenda, per carità, il filmnon parla di lei, parla di me... '' D' altra parte fu proprio Evtusenko a predirmi il destino del film, quello che sarebbe successose non avessi cambiato "la destinazione dell'esilio" di Borodaty, l'interprete del ruolo di Liubsin. Non gli era piaciuto neanche che nella scena principale di questo eroe, Liubsin venga presentato di spalle, che non ci sia un primo piano che lo riguardi. L'assenza di primo piano era indispensabile, soprattutto dal punto di vista artistico, perché non volevomostrare un uomo concreto, ma tutto un insieme di persone che si trovano in una situazione ugualmente drammatica. Per me è una questione di principio: una cosa può venir presentata sotto una forma generalizzante, se in rapporto alla concretezza del contenuto si mantiene nella sua rappresentazione un certo grado di nonconcretezza. Lo stesso vale per Esenin. Non si sentano offesi, gli scrittori: tra di loro non ci sono dei suoi simili, loro sono tutti più intelligenti, più onesti, pili dotati, più a cavallo sui principi. Si parlava di sé, di noi stessi... 62 Il protagonista di Themo, Mlchall Ul'lanov. CERVINSKIJ Ogni "reparto" si sente offeso, quando si gira un film su di loro. Anche quando gli autori del film gli sono favorevoli. Anche i cineasti si sentono offesi quando si scrivono su di loro romanzi o racconti. Quel che importa è questo: gli scrittori in Russia non formano un semplice "reparto". Sono una professione storicamente diversa dalle altre. Lo scrittore in Russia è la coscienza del popolo: viene ascoltato, gli vien data fiducia, gli si crede. Ma il ruolo sociale oggettivo e l'opinione che si ha di se stessi sono due cose differenti. Perché mai non dovremmo conoscere persone che si compiacciono del suono della propria voce, che ammirano i propri discorsi e le proprie azioni e che pretendono di avere, in ultima istanza, l'accesso diretto alla-·verità? UL' JANOV In Russia abbiamo comunque molti scrittori le cui parole, le cui azioni riflettono in un senso creativo l'epoca e i disagi che essa porta con sé. Non c'è nessuno che possa paragonare scrittori come Rasputin, Astafiev e altri ancora a Kim Esenin. CERVINSKIJ Assolutamente. O Ajtmatov, che cresce di romanzo in romanzo; che è ben lontano da un ottimismo beato, che avverte questo disagio come cosa sua ... PANFILOV Mi ripeterò: non volevamo mostrare un uomo in particolare, con nome e cognome ben definiti. Nostro fine era di mettere a nudo un certo fenomeno. Questa è la nervatura interna del film. È questo a legare il film all'attualità. È per questo che aspettiamo con impazienza la prima del film, a sette anni di distanza dalla sua lavorazione! UL' JANOV Kim Esenin non affronta soltanto la sindrome dello scrittore ma, molto più ampiamente, la sindrome di una società. Thema è un film su un uomo che vuol sembrare migliore di quanto non è, che vuole non essere in ritardo sul proprio tempo, ma corrispondendogli solo esteriormente. "Apparire" e non "essere", vivere in una sfasatura, giocare all'importante: questo è il soggetto del film, un film in cui viene detto in modo molto diretto che si tratta di un fenomeno molto pericoloso. Il problema, oggi che stiamo facendo pulizia nelle stalle di Augia (ci sono certo pochi Ercole tra noi, ma ciò nondimeno stiamo facendo pulizia), è più attuale che mai, e il film lo coglie con precisione. Diversi anni fa si trattava di una voce che gridava nel deserto, oggi è un filmlotta, un film che va contro le stesse cose contro le quali si battono il partito, il popolo, la vita ... (traduzione di Gennaro Innocenti) da "lskusstvo Kino", dicembre 1986.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==