Linea d'ombra - anno VI - n. 27 - maggio 1988

POUIA/KUZMIN Pesanti queste camere da parata! Nel camino è ammucchiato un bosco intero, La resina sfrigola come incenso ... Ma perché hai le labbra di cera? Forse non hai capito che gioco è questo? Qui, amichetto, mica si fa per scherzo! Non vampiro delle foreste boeme Ma fratello mortale davanti al mondo Intero ti sei proclamato - sii, dunque, fratello. Nella nostra cittadella fortificata Caparbie sono le leggi, e severe: Sangue per sangue, per amore amore, Prendere e dare sull'onore Non c'è bisogno di vendetta di sangue. Dal voto ci assolve Dio. È Caino che condanna se stesso. Impallidì il giovane padrone di casa. Si tagliò di striscio lungo il palmo ... Sgocciola piano il sangue nel bicchiere Segno di scambiò e segno di difesa. Riportano i cavalli nella stalla. Colpo terzo. Come un'ala trafitta Il modellino appeso della corvetta olandese. Un fulgore di serra In queste vetrine di biblioteca. Dalla cavalcata ieri, dal coltello Dai giuramenti frenetici Traspariva la menzogna La parodia di un delitto. Volevo capire ... che peccato. Ma l'atmosfera di comfort maschile Mi diceva che non si prestava Il locale a conversazioni del genere. Siete appena uscito. Shakespeare Aperto, volute di fumo ... I Sonetti! Com'è semplice il mondo Alla cadenza di una domanda di marzo! Come un merletto di neve si squaglia Incalzato dai raggi di primavera Così percorre cammini capricciosi La vita di un giovinetto. Colpo quarto Questa colazione, quanto somiglia A giornate orchestrate Quando ad ogni suono e pensiero Si leva, sollecito, un contrappunto: 56 Conversa col clarinetto il corno Dorme il flauto negli abbracci dell'arpa I presagi luttuosi del trombone - Ai defunti piace. Questa colazione quanto somiglia A gemelli siamesi da fiera: Un solo stomaco due cuori Due teste una schiena sola ... Sono nati così, ch'è una vergogna Un mistero incomprensibile. A esprimere lo scambio letteralmente Ne viene un fenomeno da bazar Ti sei addormentato - io non dormo. Siamo due ali - un'anima, Due anime - un creatore Due creatori noi - una la corona ... Ma perché la valigia è chiusa a ·chiave Ed è prenotato il biglietto alla stazione? Oh, questa colazione quanto somiglia A un'insidiosa bugia! Colpo quinto Questo maggio lo passiamo come in campagna: Con le persiane abbassate, giriamo in maniche di Abbiamo trascinato il biliardo nel salone, Tiriamo di stecca per metà giornata Dalla colazione all'ora del tè. Ceniamo presto, All'alba ci leviamo, nuotiamo pigri e indolenti. .. Dopo la vostra partenza mi parve necessario Vivere come si conviene dopo una separazione: In modo igienico, un po' noioso. Non m'aspettavo nemmeno delle lettere E tremai alla vista del timbro "Greenock". Questo maggio è per noi come un delirio, La rosa selvatica impazzita, il mare azzurro, Eleonora è più bella che mai! Perdona, amico mio, ma se tu vedessi Come va al mattino tra i fiori Nella sua amazzone grigio-tortora Comprenderesti che la passione vince la volontà. Ecco dov'è, la verde regione! Chi mai ha immaginato che i luoghi tranquilli Non fossero anche teatro di catastrofi? Colpo sesto Partì il marinaio roseo e fulvo Per mari lontani a veleggiare. Passano gli anni, incanutisce La famiglia più non l'attende. La nonna per la requie sua Prega ormai ogni anno; camicia.

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