STORII/NLASKO - Sparale, semplicemente - disse il rosso. - Per amor di Dio, sparale, sennò lo faccio io! - Sono io il capo del gruppo - rispose quello della faccia liscia e le sue guance di colpo si imporporarono. - Sono io il responsabile per l'esecuzione degli ordini. E se avrò bisogno di consiglio, te lo chiederò. - E allora sbrigatevi, accidenti - disse il rosso. - Fatelo subito, adesso, finché quelli là cantano. Si avvicinò di nuovo alla finestra e la chiuse; sentivano il supplichevole canto che come un'onda, come la marea si innalzava verso di loro. Si vide riflesso nel vetro: era brutto, misero, le corte maniche della giacca non arrivavano a coprirgli i polsi rossi e tozzi. - Spogliati - ordinò alla ragazza il capo. - Levati tutto. - È perché non siete ancora uomini, perché non capite ancora niente ... Man mano che si toglieva i vestiti, li gettava per terra, e loro guardavano il suo corpo sodo e scuro e il triangolo nero dei peli. - È perché voi non capite ancora niente, non sapete neanche come è quando si ama un uomo, e che allora quello che importa è che lui è un uomo, solo un uomo, e non la divisa che porta. Ma voi siete soltanto dei bambini lasciati a giocare con le pistole prima di morire. E non capite che ora, in tempo di guerra, l'amore vale di più che in qualsiasi altro momento. Qualsiasi amore. - Sdraiati. Si sdraiò sul letto e loro, a cavalcioni, si misero su di lei; uno sul seno mentre l'altro le allargava le gambe e guardava la sua pancia scura, tesa, che, agitata dal tremore dei muscoli, si ricopriva di gocce di sudore. Quello che stava in piedi con la pistola in mano prese la bottiglia dal tavolo e la porse al rosso. Questi la piantò fra le gambe della ragazza. Non poteva riuscirci al primo colpo. Il ventre, giovane e duro, faceva resistenza e le mani di lui erano bagnate di sudore. Si chinò ancora e colpì la bottiglia col ginocchio, rompendola poi con il manico della pistola. Si alzò. Si pulì lemani sulla coperta; erano appiccicose di sangue e di sudore. - Adesso non avrai più voglia di uomini tedeschi - disse. Guardò il viso della ragazza; era insanguinato. - Dicono che questo succede alla vergini - osservò. - Il sangue dal naso. Me lo diceva mio fratello. - Non ti preoccupare. Lei non era vergine. Passarono nel corridoio. Aprirono la porta della cucina e indietreggiarono bruscamente. La madre della ragazza pendeva dal tubo del gas. Doveva averlo fatto solo un attimo prima perché il rosario oscillava ancora fra le sue mani. - Bisognerebbe chiamare un medico - disse quello che era il capo. - Ma non lo possiamo fare. Uscirono sulle scale chiudendo silenziosamente la porta. Il ragazzo che li aspettava sul pianerottolo si girò e porse la borsa. Misero dentro le armi. - Tu andrai per primo. 32 - Sì. Scesero. In cortile si levarono i berretti e passarono lentamente fra gli inginocchiati. Il rosso si voltò. Guardò il dolce viso della Madonna di gesso e il mazzo di fiori appassiti ai suoi piedi, bianchi come il manto della sua gloria da cui cominciava ad andar via la tinta. La gente cantava ancora: "Protettrice nostra, Torre d'Avorio, abbi pietà di noi..." - Chissà se finita la guerra la gente pregherà sempre così - disse. - Maggio è sempre stato il mese della Madonna, in Polonia. - Lo so - rispose, - ma vorrei vedere se anche dopo la guerra la gente pregherà così. Voglio dire, quando non ci saranno più la paura e le disgrazie ... - Quelli che sopravviveranno lo vedranno. Andiamo. Tu esci per primo. Poi io, e poi tu. Ciao. Il rosso si girò ancora una volta, e ancora una volta guardò il dolce, addolorato viso della Madonna. Sentiva un gran caldo, sbottonò la camicia e la giacca. Pensava alla ragazza, al suo corpo bruno e sodo, ai corti capelli; pensava che non aveva emesso nemmeno un gemito, e poi, che nel suo viso aveva scorto qualcosa che prima avevano solo le dorate Madonne di gesso. - Non voglio sopravvivere a questa guerra - disse tra sé ad alta voce. - Penserei ogni volta a lei, pregando. E tutte e due avrebbero per me, sempre, lo stesso volto. {1962) r----------- , NELLE LIBRERIE N.41 I (distribuzione PDE) eco e o\~ e,:\,\, Inserto di educazione / ambientale 150 titoli: Una mappa bibliografica per co,minciare - Scuola e protezio,ne civile - Articoli di Orunesu, Passi, Rocco, Rosso, Salio, Spinelli, Tiezzi E inoltre Ora di religione - Autonomia scolastica - Contratto - Donne insegnanti - Razzismo negli stadi - •Mambo», supplemento di satira Abbonamento (5 numerl)'Llre 17.500 - CCP 14450100 Intesta~ to a Rossoscuola, Strada della Magra 5/b - 10156 TORINO L COPIE SAGGIO SU RICHIESTA ----------------------------
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