AUTORI Tahar Ben Jelloun (Fès, Marocco 1944), vive dal 1971 in Francia dove ha seguito studi di psicologia sociale. Tra i suoi libri: Harrouda (1973), La mèmoire future (1976), La plus haute des solitudes (1977), Moha le fou, Moha le sage (1978, di prossima traduzione presso Edizioni Lavoro), L 'ècrivainpublic (1983), La fiancèe de l'eau (1984), Creaturadi sabbia (1985, trad. Einaudi 1987)e La nuit sacrèe (Notte fatale, di prossima trad. Einaudi). È collaboratore di "Le Monde". Andrea Berrini (Milano 1953) si occupa di problemi dell'Africa orientale, collabora al "Manifesto", "Africa", "Nigrizia" e ha scritto per la Clup una guida a Kenya e Tanzania (1958). Suoi racconti sono apparsi nel n. 23 di "Linea d'ombra". Alberto Cristofori (Milano 1961) si occupa di storia della letteratura italiana (si è laureato su Penna) e insegna pianoforte. Mario Cuminetti (Albino, Bergamo 1934) dirige la libreria La Nuova Corsia di Milano. È autore di Il Vangelo di Matteo (Oscar Mondadori 1972), La teologia della liberazione latinoamericana (Boria 1975), I cattolici del dissenso in Italia (Rizzoli 1983), ecc. Collabora a "Servitium". Elfo (pseud. di Giancarlo Ascari, Avellino 1951) è disegnatore e autore di fumetti, pubblicati su "Il corriere dei piccoli", "Linus", "Alter" ecc. Marcello Flores (Padova 1945) insegna storia dei partiti e dei movimenti politici all'Università di Trieste. È nella redazione di "Movimento operaio e socialista" e collabora a "Il Manifesto". Julien Gracq (St. Florent-le-Vieil 1910) è romanziere e saggista di ascendenza surrealista, autore di Al castello di Argo/ (1938, trad. it. Bompiani), Un bel tenebroso (1945; Serra e Riva), La riva delle Sirti (1952; Mondadori), La penisola (1970; Einaudi) ecc. Un 78 suo saggio è stato pubblicato su "Linea d'ombra" n. 15/16 (Perché la letteratura respira male). Sony Labou Tansi (Zaire 1947) dirige a Brazzaville il Rocado Zulu Theatre. È considerato uno dei maggiori scrittori africani, autore dei romanzi La vie et demi (1979, di prossima pubblicazione per le Edizioni Lavoro), L'ètat honteux (1981), L'antepeuple (1983) e il recente Le sette solitudini di Lorca Lopez edito da Einaudi nella traduzione di' Egi Voltc,rrani. Per il teatro, tra l'altro: La conscience du tracteur (1977), Bèatrice au Congo (1984), Antoine m'a vendu son destin (1986, compreso in Teatro africano, Einaudi 1987), Le roi des mouches e Moi, veuve _ d'Afrique (1987). Mimmo Lombezzi (Sansepolcro 1950) è giornalista e regista televisivo, autore per Canale 5 di ~ servizi su Libano, Etitrea, Libia. Ha collaborato a varie riviste di semiologia e di spettacolo. Joaquim MariaMachado de Assis (Rio de Janeiro 1839- 1908), giornalista, poeta e grande narratore brasiliano, non è noto in Italia come merita, anche se molti suoi libri sono stati in passato tradotti, come la trilogia Memorie dell'aldilà (1881), Quincas Borba (1891)e Don Casmurro (1899), forse il suo capolavoro, i Racconti di Rio de Janeiro (1872),ecc. li Quadrante ha pubblicato di recente Memoriale di Aires (1908). Roberta Mazzanti (Milano 1953) si occupa di storia della letteratura americana ed è ricercatrice all'Università di Milano. Collabora a riviste specializzate e dirige la collana "Astrea" della Giunti, a Firenze. John Montague è nato a New York nel 1929, figlio di un irlandese esule per motivi politici, ma dall'età di quattro anni è tornato in Irlanda. Tra le sue raccolte di poesie: Forms of exile (1958), A chosen light (1967), Tides (1970), A slow dance (1975), The great c/oak (1978), The dead Kingdom (1984). È anche autore di racconti (Death of a chieftain, 1964; The /ost notebook, 1987), e curatore del Faber book of irish verse (1974). Di Elsa Morante "Linea d'ombra" ha pubblicato il saggio Pro o contro la bomba atomica (n. 7, 1984), Due lettere (n.13, 1986), il racconto Il mondo Marte è cascato (n.18, 1987). Flaminia Paolucci Mancinelli (Roma 1958)ha studiato filosofia e lavora come segretaria di produzione alla RAI di Roma. Questo è il suo primo racconto pubblicato. Vanda Perretta (Roma 1937) insegna letteratura tedesca alla Sapienza (Roma) e ha tradotto autori classici e contemporanei (Heine, Christa Wolf ecc.). Olive Schreiner (Wittebergen 1855-Città del Capo 1920), figlia di un missionario metodista in Sudafrica, cominciò a scrivere giovanissima, trasferendosi nel 1881 a Londra e continuando poi a vivere tra i due paesi, battendosi in entrambi per la liberazione della donna, per la pace, contro il razzismo. Il romanzo che le dette fama fu Storia di una fattoria sudafricana (1883, ed. it. Astrea Giunti) cui seguirono Trooper Peter Halket of Mashonaland (1896), e i postumi From man to man (1926) e Undine (1929). Fu autrice di un saggio femminista a suo tempo famoso: Woman and Labour (1911). Su Moacyr Scliar si veda la nota a pag. 52. Antonella Tarpino (Ivrea 1953) si occupa di storia medievale e di problemi di ricerca storica. Collabora a "Indice" e alla "Rivista di storia contemporanea". Stefano Velotti (Roma 1961)ha fatto studi di filosofia e collabora ai programmi culturali del III RAI. Lavora per una casa editrice milanese. Edmund Wilson (Rèd Bank, New Jersey 1895-Talcottville, N.Y. 1972) è uno dei maggiori critici letterari del suo tempo. Ha scritto racconti (tradotti in it. da Mondadori: Memorie della contea di Ecate, 1946, ristampato da poco), poesie, reportages etnologici (Dovuto ag/iirochesi, 1960; trad. Il Saggiatore), riflessioni storico-politiche come quella celeberrima sulla rivoluzione sovietica (Stazione di Finlandia, 1940, ora nella BUR), e saggi letterari (li castellodi Axel , 1931, trad. Il Saggiatore; Laferita e l'arco, 1941, trad. Garzanti, che ha pubblicato altre raccolte di Saggi letterari). Gli altri autòri di questo numero sono redattori o collaboratori abituali della rivista; le loro note biografiche sono apparse nei numeri precedenti.
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