Edmund Wllson nel 1956 (foto di Douglas Glass/ Archivio Gar:z:antl). Al centro: foto di Davld Stone (Agen:z:la Gra:z:la Neri). fiammeggianti. Altro non vedevo - solo quegli occhi in cui si rifletteva la luce della mia lampada - così che colpii un grosso rospo e un gambero scambiandoli per coccodrilli, e quasi sparai a un ragno scambiandolo per un opossum. Aracnidi, crostacei, anfibi, mammiferi - come li classifichiamo con sussiego - apparivano, nel buio, simili l'uno all'altro, e se fossero stati muniti di lampade come la mia, avrebbero faticato a distinguermi da uno di loro. Eccoci qui, pensai, a fissarci l'un l'altro quasi con lo stesso paio di occhi, ognuno timoroso per la propria vita - animali tutti, all'erta nella giungla! Eppure io vedevo ciò che a loro restava invisibile perçhé io guardavo con gli occhi della mente, che penetravano al di là, al di sotto del loro orizzonte. Contemplavo un universo che non era la giungla, che non era la costa di questa isola. L'IGUANA (senza aprire gli occhi) Del mio non mi lamento: contiene tutto il necessario. LO ZOOLOGO Cionondimeno, mentre le palpebre abbassate occultano il tuo mondo, lascia che ti parli per un istante del mio. Quando le solleverai e ti guarderai intorno, tu scorgerai soltanto la costa nuda e il mare piatto e calmo. Se mi avvicino, tu mi credi leone marino, un'altra entità animale, un'altra volontà simile alla tua. Ma, quando io mi guardo intorno, vedo cose ben differenti: una vasta congerie di fattori interattivi il cui funzionamento è infinitamente complesso. Per me l'oceano, la costa e l'iguana sono aggregati di unità più piccole, e insieme elementi costitutivi di unità più vaste. Questo solido scenario si dissolve dapprima in innumerevoli miliardi di entità, ciascuna dieci milioni di volte più piccola dell'unghia del mio dito mignolo. Queste entità sono scariche elettriche: e ne distinguo due tipi diversi che si attraggono reciprocamente. Le cariche del primo tipo ruotano - vedo - intorno a quelle del secondo ad una velocità inconcepibile; in alcuni casi una singola particella ruota attorno ad un'altra; in altri casi uno sciame di un centinaio turbina vorticosamente formando fino a sei anelli, o orbite, e avendo al centro un gruppo costituito da particelle di entrambi i tipi, anch'esso in movimento. Quando uno di questi elettroni, come li definiamo, si sposta da uno a un altro anello, il suo movimento è istantaneo, e, se si trasferisce da un anello più grande a uno più piccolo, perde una certa quantità di energia che viene emessa visibilmente sotto forma di luce. La carica globale degli elettroni ruotanti uguaglia quella del nucleo: ma quando nell'orbita esterna di un sistema si produce un sovraffollamento tale da alterare l'equilibrio allora un certo numero di elettroni viene attratto dall'orbita esterna di un altro sistema in grado di accoglierli: e i due gruppi concatenati - chiamati atomi - si adeguano l'uno all'altro muovendosi simultaneamente. Lo stesso fenomeno si ripete quando il nucleo di uno di questi sistemi contiene elettroni in eccesso o in difetto. In verità tutti gli atomi si sono formati in questo modo, obbedendo a leggi precise. Alcuni hanno una doppia capacità di attrazione e sono perciò in grado di saturare due atomi di carica unitaria; altri si neutralizzano attraendone tre, e così via NARRARE LA SCIENZA/WILSON Culpepper (Darwin). GalapagosI lands O .KILOMETERS 100 O STATUTE MILES 100 t Wenman (Wolf) ,. Traditional names, often ~--------tRedo da.....__ R c/c ,.· 92" NATIONAL GEOGRAPHIC ART DIYl$10N st i/1 used, in parentheses EQUATOR Cna tigable) Crist6bel hath~ "Academy Bay &paiiola 4{Hood) S7
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