Linea d'ombra - anno VI - n. 25 - marzo 1988

STORIE/SCLIAR Da Il dio nero e Il diavolo biondo di Glauber Rocha. cura adatta. Chico Diabo mi ha chiesto di portargli il vostro santo per curarlo". Noi lo circondavamo in silenzio. "E se non vorrà andarci", continuò Gumercindo, "daremo fuoco a tutto il villaggio. Avete sentito?" "Ci vado", annunciò una voce. Era Shabtai Zvi. Gli facemmo largo. Si avvicinò lentamente e affrontò il brigante. "Va' avanti, di corsa". Partirono tutti e tre; Gumercindo davanti, a piedi; Shabtai Zvi a cavallo; chiudeva il corteo Natan de.Gaza in groppa a un giumento. Anche Sarita voleva andarci, ma Leib Rubin non glielo permise. Restammo chiusi nella scuola tutto il giorno. Non parla-. vamo; la nostra angoscia era immensa. Quando si fece notte sentimmo il trotto di un cavallo. Ci precipitammo verso la porta. Era Natan de Gaza, trafelato: "Quando siamo arrivati", raccontava, "Chico Diabo era coricato per terra. Vicino a lui un fattucchiere faceva stregonerie. Shabtai Zvi si è seduto accanto al brigante. Non ha detto una parola, non ha fatto niente, non ha sfiorato l'uomo, l'ha solo guardato. Chico Diabo ha alzato la testa ha fissato Shabtai Zvi, ha lanciato un urlo e poi è morto.' Lo stregone è stato ucciso. Di Shabtai Zvi non so nulla. Sono venuto qui ad avvertirvi: Correte, fuggite!" Ci mettemmo nelle carrozze e fuggimmo verso Erexim. Sarita ci seguì con la forza. Il giorno successivo Leib Rubin ci riunì. "Non so che cosa pensiate di fare", disse, "ma io ne ho abbastanza di tutte queste storie: Bara.o Franck Palestina Sfat ... Me ne vado a Porto Alegre. Volete venir~ con me?': "E Shabtai Zvi?", chiese Natan de Gaza con voce tremante (era forse rimorso ciò che sentiva?). "Se ne vada al diavolo, quel pazzo!" urlò Leib Rubin. "Non ha portato altro che disgrazie!" "Non dire così papà!", gridò Sarita. "Lui è il Messia". "Ma quale Messia! Smettila con questa storia che finirà col seccare gli antisemiti. Non hai sentito che cosa ha detto il prete? Il Messia è già venuto, non l'hai capito? Ha trasformato l'acqua in vino e altre cose. E noi ce ne andiamo via. Tuo marito, se è ancora vivo - e se è rinsavito - ci segua. Io ho l'obbligo di prendermi cura di te - e lo farò con o senza di lui!" ' Andammo a Porto Alegre. Fummo ospitati da ebrei caritatevoli. E, con nostra sorpresa, Shabtai Zvi ci raggiunse alcuni giorni dopo. Ce lo portarono gli "Abas Largas" che avevano catturato tutta la banda di Chico Diabo. Uno dei soldati ci raccontò che avevano trovato Shabtai Zvi seduto su una pietra che guardava il corpo di Chico Diabo. Gettati per terra i briganti, ubriachi, russavano. C'erano ovunque pezzi dei buoi macellati. E del vino. "Non ho mai visto tanto vino!" "Tutto ciò che prima conteneva acqua, ora conteneva vino! Bottiglie, borracce, secchi, catini, barili. Le acque di un pantano lì vicino erano rosse. Non so 54 se fosse sangue degli animali o vino. Ma credo che fosse vino". Con l'aiuto di un parente ricco, Leib Rubin aprì un negozio di tessuti. Poi passò a occuparsi di immobili e successivamente mise su una società finanziaria e fece una grande fortuna. Shabtai Zvi lavorava in una delle sue ditte in cui ero impiegato anch'io. Natan de Gaza fu coinvolto in una ques~ione_di ~ontrabbando, dovette scappare e non è stato più visto m giro. Dalla morte di Sarita, Shabtai Zvi e io abbiamo l'abitudine di incontrarci in un 'osteria a bere vino. Ci intratteniamo lì tutta la notte. Lui parla poco e anch'io; versa il vino e beviamo in silenzio. A mezzanotte circa lui chiude gli occhi, stende le mani sul bicchiere e bisbiglia parole in ebraico (o in aramaico, o in ladino). Il vino diventa acqua. Il padrone del localepensa che sia solo un trucco. lo, però, ho i miei dubbi. (traduzione di Amina Di Munno) Copyright Moacyr Scliar 1984. Disegno di Pierino Zanlsl.

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