Linea d'ombra - anno VI - n. 25 - marzo 1988

STORII/LABOU TANSI l'altro, di dar tempo al tempo. Per tutta la vita aveva dato tempo al tempo. - Non lo risparmieranno, ripeté Petillo Argentillo che aspettava la domanda di Jean-Max Sadoun. Dato che la domanda non arrivava, si alzò, con il bicchiere in mano andò verso la tavola da pranzo, girò intorno alla tavola come per ricostruire il pasto di Jean-Max Sadoun: bistecca con tartufi, paté, due uova alla coque, un mango, caffé ... Non aveva toccato il burro e, senza dubbio, dopo il dessert aveva fumato un avana, ma soltanto a metà. Petillo Argentillo tolse l'audio della televisione: stavano trasmettendo un film con YvesMontand per protagonista. Un film molto violento. Petillo mangiò qualcosa degli avanzi del pasto di Jean-Max Sadoun. - Lei lo ha mandato a morte, disse bruscamente Petillo Argentillo. Anche se ha un peso considerevole nelle faccende di questo paese, lei non potrà salvare Manuello de Conzardo Santos. Jean-Max sollevò gli occhi dal libro che s'era messo a leggere, si alzò e andò verso Petillo Argentillo. I.o guardò dritto negli occhi. - Ma certo signore, disse Petillo Argentillo. Parlo di Manuello de Conzardo Santos. L'ha sbattuto nella merda. E non lo tirerà fuori. Aveva alzato la voce. Jean-Max Sadoun si stupiva che un ometto così piccolo avesse tanta voce. Da quando si conoscevano Petillo Argentillo non aveva mai alzato così la voce contro Jean-Max Sadoun. I suoi occhi avevano uno strano sguardo freddo . .:_ Invece di litigare, faremmo meglio a riflettere. - Ho riflettuto, disse Petillo Argentillo. E adesso ti stendo. Tirò fuori la pistola, mise il silenziatore e puntò. Jean-Max Sadoun ebbe un sorriso ingenuo, ma pieno di vita. Chiese il permesso di bere prima qualcosa. Intanto un'immagine gigantesca riempiva lo schermo. Petillo Argentillo si mise a guardare l'immagine e si dimenticò dell'arma. Il tempo cominciò a passare. Jean-Max Sadoun aspettava. (1986; traduzione di Egi Volterrani) Copyright Sony Labou Tansi edizioni e/ o 34 PÉTER ESTERHAZY I verbiausiliari del cuore Un'operaambiziosa di un autore considerato come la promessa della nuova letteratura ungherese,suitemi dellamorte,del linguaggio,delgioco. ISTVAN ORKÉNY Novelle daunminuto Da leggerein tram o mentre si cuoce l'uovo,seguendole istruzionidell'autore, ilpiù noto scrittoreumoristicodell'Ungherianel '900. VLADIMIR MAKANIN Un posto al sole Tre racconti che sprizzano intelligenzasul temadella fortuna e della sfortuna. Una riflessionesul Destino piena d'ironia scrittada un giovane autore russo. FAZIL ISKANDER Il tè e l'amore per il mare Un librocheè stato battezzato il "Tom Sawyersovietico"per la sua allegria,la suasaggezzae la suacapacità di divertire adulti e ragazzi. edizionielo, ViaCamoxzi1 - 00195Roma - Te/. 06/352829 BOHUMIL HRABAL La tonsura Un nuovo capolavoro di poesiae di umorismodell'autore di Hoservitoil re d'Inghilterra e Trenistrettamente sorvegliati.

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