INCONTRI/BALLARD Forse in parte perché tanti dei suoi libri sono stati pubblicati in edizioni costose invece che in tascabili. Di solito la maggior parte dei clienti delle librerie guarda solo edizioni tascabili, perché se le può permettere ... Naturale ... Una volta un editore americano mi ha detto che non esistono librerie tra Des Moines e San Francisco. Magari i libri vengono venduti nei supermercati ... ma non ci sono librerie vere e proprie. Vorrei proprio che qualche editore di tascabili di New York ripubblicasse i miei libri ... Finora non ho avuto fortuna, però. Forse andrà meglio in futuro. Forse è proprio questo, il suo momento. È stato William Burroughs e farmi conoscere i suoi libri - nel 1973 non ero un patito di fantasciehza, ma vidi un suo libro con una prefazione di Burroughs e così lo comperai. Il titolo era meravi- • g/ioso. Non era The Atrocity Exhibition - nell'edizione americana della Grove Press si chiamava Love and Napalm: Export USA. lo non volevo quel titolo. Lo presero da uno dei racconti del libro, ma a me sembrava un brutto titolo, suonava antiamericano, e poi nel libro non si parla del Vietnam ... ma insistettero. Il direttore della Grove Press - un uomo molto simpatico - mi assicurò che era un buon titolo. lo dissi: "Si sbaglia - la guerra del Vietnam è finita.'' Lui rispose: ''Non ancora." In effetti avevo ragione io. Era proprio finita. La guerra finì e l'America non volle più sentir parlare del Vietnam ... Il mio libro vendette pochissim~ ... Come vanno i suoi libri? Sono in circolazione. Non voglio darvi l'impressione che qui vendano moltissimo e in America no. Il mio primo romanzo, Deserto d'acqua, pubblicato da Vietar Gollancz, ha avuto sette o otto edizioni in hardcover. Crash ha venduto bene, in edizione tascabile. Ha avuto molto successo in Frr.mcia - Pensavo, stranamente, che Crash avrebbe venduto molto in America e poco in Francia, invece è successo proprio il contrario. Repressione per mezzo dell'indifferenza - non escono abbastanza recensioni e la distribuziohe ... Sì. .. non so bene cosa sia. È semplicemente una di quelle cose con cui bisogna convivere. Certi scrittori non vanno, o meglio viaggiano bene verso alcune destinazioni e non verso altre. È un dato di fatto. Crash: il film È vero che qualcuno sta per girare un film tratto da Crash o da Condominiun? Ci sono delle prospettive, ma finora non hanno girato nemmeno un metro di pellicola. Forse un giorno lo faranno. Condominium è un romanzo davvero filmico - peccato che non sia ancora diventato un film. Perché sono sicuro che mi 48 ••••• •••••• ••••••• : .......• 111111 11111 farei coinvolgere nell'edizione cinematografica - la mia immaginazione deformata dal maledetto copione, stiracchiata e infilata in uno stampo creato da qualcun altro. Ho visto un copione tratto da Crash firmato da un bravissimo scrittore inglese di nome Heathcoate Williams. Non so quale casa di produzione voleva affidare la parte principale a Jack Nicholson. Era ambientato a Los Angeles con personaggi americani, paesaggi americani - ovviamente è lì che ci sono i soldi per fare i film. Era una buona traduzione, non solo del linguaggio ma di tutto quanto. A me non è piaciuto molto, però. Aveva qualcosa di disneyano - "La Walt Disney Productions presenta Crash!'' Comunque adesso cerco di concentrarmi su quello che faccio al momento - ora guardo quelle palme di carta stagnola, per esempio. Me le ha regalate una ragazza che conosco. Pensavamo entrambi che me ne sarei stancato dopo un paio di giorni... invece dopo una settimana non riuscivo ancora a staccarne gli occhi. Ne voglio almeno un centinaio! Voglio vederle riempirsi di noci di cocco d'argento! (... ) Shepperton Le piace vivere qui, a Shepperton? lo non vivo qui, non esattamente - in un certo senso questo è solo un punto di riferimento su una mappa. Sono venuto a stare qui vent'anni fa con mia moglie semplicemente perché non avevamo soldi. Avevano già tre bambini, quindi siamo venuti via da Londra. Man mano che ci allontanavamo dal centro della città i prezzi calavano, e abbiamo trovato casa qui, per la cifra che potevamo permetterci di spendere. I quartieri residenziali come questo sono il posto giusto per crescere i bambini, in Inghilterra. Poi ho finito col rimanere qui, per pigrizia, quando i figli se ne sono andati per studiare e tutto il resto. Sarebbe stato difficile per me crescere tre figli nel centro di Londra ... avrei avuto molti più problemi. Inoltre Shepperton è un ottimo posto per lavorare. È isolato. E poi, a modo mio, amo stare dove la battaglia infuria ... e in un certo senso un quartiere come questo è il vero campo di battaglia psichico - è un avamposto del futuro, più che non la città. Stando qui posso tener d'occhio le nuove tendenze sociali che si sviluppano - l'avvento del video e
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