Linea d'ombra - anno VI - n. 23 - gennaio 1988

SAGGI/CARPENTIER "E che altro è la storia dell'America tutta se non una cronaca del real meraviglioso?" si lanciassero ancora alla ricerca dell'Eldorado, e che, durante la Rivoluzione Francese - viva la Ragione-e l'Ente Supremo - Francisco Menéndez, di Santiago di Compostella, andasse per terre di Patagonia alla ricerca della città incantata dei Cesari. Mettendo a fuoco un altro aspetto della questione, vediamo che, mentre in Europa Occidentale la danza folclorica, per esempio, ha perso ogni carattere magico o evocativo, è rara, in America, la danza collettiva che non racchiuda un profondo significato rituale, che non dia vita a un vero e proprio processo iniziatico: per esempio le danze della santerfa cubana, o la prodigiosa versione negroide della festa del Corpus Domini, che si può vedere ancora a San Francisco de Yare, un paesino del Venezuela. C'è un punto, nel sesto canto di Maldoror, in cui l'eroe perseguitato da tutte le polizie del mondo, sfugge a "un esercito di agenti e di spie" adottando l'aspetto di diversi animali e facendo uso delle sue facoltà per trasferirsi all'istante a Pechino, a Madrid o a San Pietroburgo. Questa è vera e propria "letteratura meravigliosa". Ma in America, dove non è stato scritto nulla di simile, è esistito un Mackandal dotato di quegli stessi poteri grazie alla fede dei suoi contemporanei, il quale ha alimentato, con questo incantesimo, una del le ribellioni più drammatiche e strane della storia. Maldoror - lo confessa lo stesso Ducasse - non era altro che "un poetico Rocambole". Di lui non è rimasto altro che una scuola letteraria dalla vita effimera. Di Mackandal l'americano, invece, è rimasta tutta una mitologia, accompagnata da inni magici, conservati da tutto un popolo, che si cantano ancora nelle cerimonie del Vodù (si veda Jacques Roumain, Le Sacrifice du Tambour Assolo}. (D'altra parte, c'è una strana coincidenza nel fatto che Isidoro Ducasse, un uomo che ha avuto un'eccezionale istinto del fantastico-poetico, sia nato in America e si vantasse con enfasi, alla fine di uno dei suoi canti, di essere Le Montevidéen.) La verità è che, a causa della verginità del paesaggio, della formazione, dell'ontologia, della presenza faustiana dell'indio e del negro, della rivelazione costituita dalla loro recente scoperta, del fecondo meticciato a cui hanno dato origine, l'America è ben lontana dall'aver esaurito il proprio patrimonio mitologico. E che altro è la storia dell'America tutta se non una cronaca del real meraviglioso? (1949, 1966. Traduzione di Alessandra Riccio) Per gentile concessione degli eredi Carpentier; edizioni e/ o CHRISTA MAXIE BOHUMIL CHRISTOPH KAZIMIERZ WOLF WANDER HRABAL HEIN BRANDYS Guasto Unavita la tonsura L'amico Sansone preziosa estraneo Un nuovo succesoo Il tragioo e oomrno- Un nuovo aipolavoro I.a storia di una don- IX>po il successodello ck:11' autriredi Cassa,n-vente autoritratto di di poesiae di umori- na che remi di diven- straordinario Rondò, dra. Unromanw che una donna che ha smo dell'autoredi Ho tare invulnerabilenei un altro oomrnovente è anche la prima ri- oonquistatol'ammira- seroito il re d 'Jngbil- sentimenti.Accolto da romanw di Brandys flessionedi uno scrit- zione e l'affetto di terra e Treni stretta- criticae pubblioo co- che invita alla ritore sul rischio nu- rentinaia di migliaia mentesorvegliati. me uno dei migliori flessione sull'antideare e sul futuro di lettricie lettori. romanzi dell'anno. semitismo. ck:llascienza. ibliot ca Gino Biance izioni e/o, Via Camozzi 1 - 00195 Roma - Te[. 352829

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